In un momento anomalo e difficile come quello che stiamo vivendo, sognare è un ottimo antidoto al grigiore della quotidianità. E se c’è uno scrittore che è in grado di far sognare con le sue storie semplici e magiche, quello è Luis Sepúlveda. Purtroppo, questo virus subdolo si è preso anche lui; dopo quasi due mesi di malattia, l’autore cileno si è spento il 16 aprile 2020 a Oviedo, in Spagna, all’età di 70 anni. Nato nel 1949, Sepulveda passò gli anni della giovinezza in un quartiere operaio di Santiago del Cile, dove si avvicinò ai movimenti studenteschi; socialista e grande ammiratore di Allende, di cui ha sempre detto che fu una gran fortuna conoscerlo, divenne anche parte della sua guardia personale. A seguito del colpo di stato di Pinochet venne incarcerato, ma riuscì a uscire di prigione grazie all’intervento di Amnesty International; dopo un secondo arresto fu costretto all’esilio e si rifugiò dapprima in Nicaragua, poi ad Amburgo, Parigi e infine nelle Asturie. Viaggiatore accanito, era sempre in prima linea nella lotta contro le ingiustizie, come quelle commesse contro gli animali, spesso protagonisti dei suoi racconti.
Lo stile di Sepúlveda unisce ad una lingua semplice, leggera e sintetica un realismo particolare, capace di narrare la realtà con una vena magica; autore di oltre 25 libri, ha esplorato il genere delle favole, quello del noir e del racconto. Le sue storie sono ricche di sentimenti e ideali dalla valenza universale, forte emotività e denuncia sociale.
Leggere Sepúlveda non richiede sforzi, le pagine scivolano sotto gli occhi ma le passioni di cui parla l’autore, i fantasmi che evoca, i grandi amori, gli ideali irrinunciabili lasciano tracce indelebili nella memoria dei lettori. Anche il Sudamerica così amato e ferito è sempre presente tra le sue pagine, soprattutto l’Amazzonia minacciata.
Se vuoi ascoltare le opere di Luis Sepúlveda, ecco tutti i suoi audiolibri disponibili su Audible.
Uscito nel 1989, è il primo romanzo di Sepúlveda e quello che l’ha reso famoso in tutto il mondo, diventando un grande successo di pubblico che è ancora oggi considerato un classico. Ascoltandolo, verrai trasportato in un’atmosfera tropicale nel bel mezzo della foresta, perché è l’Amazzonia a fare da sfondo alle vicende di Antonio José Bolivar, anziano uomo che vive ai margini della selva ormai sempre più devastata dall’uomo. E’ arrivato lì per sfuggire a brutti ricordi, ma per fortuna gli sono rimasti i suoi romanzi d’amore che legge e rilegge continuamente in riva al fiume. La sapienza che quest’uomo solitario conserva dentro di sé, quella che gli viene dall’aver vissuto con gli indios shuar e aver sperimentato una simbiosi con la natura, è però qualcosa di solo suo, che lo rende speciale e che nessun “gringo” conquistatore potrà mai portargli via. Il romanzo è di ispirazione autobiografica, Sepulveda visse infatti sette mesi della sua vita nella foresta amazzonica con gli indios.
Una frase da ricordare
Sapeva leggere. Fu la scoperta più importante di tutta la sua vita. Sapeva leggere. Possedeva l’antidoto contro il terribile veleno della vecchiaia. Sapeva leggere.
Molti italiani conoscono questo racconto di Sepúlveda per il suo adattamento cinematografico, un bellissimo film d’animazione del 1998 diretto da Enzo d’Alò; pubblicata due anni prima, nel 1996, questa è una storia semplice che però racchiude in sé valori e sentimenti universali, come la solidarietà e la generosità. Il gatto Zorba viene incaricato da una gabbiana di covare il suo uovo; quando la gabbianella Fortunata nasce, grazie anche all’aiuto degli altri gatto del porto, Zorba riesce ad allevarla amorevolmente, servirà però l’aiuto di un uomo per insegnarle a volare… irresistibile nella sua semplicità, questa tenera fiaba animale ha già conquistato il cuore di moltissimi ascoltatori, che hanno recensito l’audiolibro con una valutazione media di 4,8 su 5 stelle. Merito anche della fantastica interpretazione di Jerry Scotti.
Una frase da ricordare
“Bene, gatto. Ci siamo riusciti”, disse sospirando. “Sì, sull’orlo del baratro ha capito la cosa più importante”, miagolò Zorba. “Ah sì? E che cosa ha capito?”, chiese l’umano. “Che vola solo chi osa farlo”, miagolò Zorba.
Questo breve racconto è dedicato al popolo indigeno dei Mapuche, abitanti del Cile centrale, di cui faceva parte il nonno dell’autore. Vi ritroviamo ancora una volta un protagonista animale, un cane, che da cucciolo si perde sulla neve e si ritrova a casa di un capo Mapuche, diventando amico inseparabile del suo nipotino, Aukamañ. Il cane chiamato Aufman e il ragazzino crescono insieme in armonia con la natura, fino all’arrivo nel villaggio di un gruppo di conquistatori, che impongono le loro regole, seminano violenza e si portano via Aufman. Incatenato dai nuovi padroni e aizzato a dare la caccia al vecchio amico, il cane non dimentica però il compagno di avventure ed è pronto a ritrovarne le tracce… Una favola dall’impianto classico che celebra fiducia, amicizia e rispetto per la terra e che piacerà sia ai bambini che agli adulti.
Una frase da ricordare
Ululo perché la voce del dolore non si dimentica mai
Un altro racconto che scivola via leggero ma va assaporato lentamente perché, come dice il titolo, la lentezza è importante. Sepúlveda racconta la forza di volontà di una lumaca che armandosi di tutto il suo coraggio decide di partire per un viaggio alla scoperta del significato e della funzione della lentezza. Durante il cammino, incontrerà nuovi amici e capirà perché è necessario fermarsi di tanto in tanto e osservare il proprio passato. Diversità, speranza, potere dei sogni e bellezza della tranquillità: c’è tantissimo in questa storia, capace di scaldare il cuore come poche.
Una frase da ricordare
*Un vero ribelle conosce la paura ma sa vincerla *
Le favole più amate, quelle che restano impresse nei nostri ricordi per tutta la vita, sono quelle che riescono a trasmettere un messaggio universale, una “morale”, senza però appesantire la storia. E’ quello che Sepúlveda riesce a fare con successo nei suoi racconti, intessendo trame avvincenti che catturano a tutte le età e utilizzando parole delicate e semplici che parlano di amicizia, tolleranza e lotta ai pregiudizi. La storia del gatto Mix e del topo Mex che condividono tutto e si aiutano sempre a vicenda piacerà a tutta la famiglia e l’audiolibro letto dal bravissimo Dante Biagioni (valutazione media degli utenti di 4,9 su 5 stelle) farà compagnia a te e ai tuoi cari in ogni momento.
Una frase da ricordare
*Un amico si prende sempre cura della libertà dell’altro *
La Patagonia è una destinazione unica che ha ispirato tanti scrittori, come Bruce Chatwin che nel ‘77 le dedicò un libro. Sepúlveda, cileno innamorato della sua terra, non poteva essere da meno e nel suo Patagonia Express raccoglie appunti di viaggio autobiografici dove fanno capolino luoghi, persone, storie e aneddoti che fanno emergere un luogo resiliente, appassionato, speciale. Se in questo momento di isolamento ti mancano i viaggi, l’ascolto dell’audiolibro ti trasporterà dritto nell’emisfero australe.
Una frase da ricordare
*"E questo cielo? E tutte queste stelle? Sono un'altra bugia della Patagonia, Baldo?" "Che importa? In questa terra mentiamo per essere felici. Ma nessuno di noi confonde la bugia con l'inganno." *
Chiudiamo con l’ultimo racconto scritto da Sepúlveda nel 2018, una condanna della crudele caccia alle balene contro la quale l’autore si è schierato in prima persona tante volte accanto a Greenpeace. Questa volta è l’enorme cetaceo a raccontare in prima persona la crudeltà dei balenieri e la sua lotta per la sopravvivenza. Un bel modo per educare i più piccoli al rispetto per l’ambiente e per tutti gli animali e per fargli conoscere l’incredibile vita marina.
Una frase da ricordare
Mi sembrò molto strano il comportamento degli uomini in questo loro incontro in mare. La minuscola sardina non attacca un'altra sardina, la lenta tartaruga non attacca un'altra tartaruga, il vorace pescecane non attacca un altro pescecane. A quanto pare gli uomini sono l'unica specie che attacca i propri simili, e non mi piacque questa cosa che imparai da loro