"Orgoglio e pregiudizio" è uno dei primi romanzi di Jane Austen. La scrittrice lo iniziò a ventuno anni. Rifiutato da un editore londinese, rimase in un cassetto fino alla sua pubblicazione anonima nel 1813, e da allora è considerato tra i più importanti romanzi della letteratura inglese. È la storia delle cinque sorelle Bennet e dei loro corteggiatori, con al centro il romantico contrasto tra l'adorabile e capricciosa Elizabeth e l'altezzoso Darcy; lo spirito di osservazione implacabile e quasi cinico, lo studio arguto dei caratteri, la satira delle vanità e delle debolezze della vita domestica, fanno di questo romanzo una delle più efficaci e indimenticabili commedie di costume del periodo Regency inglese. Il capolavoro della "più perfetta artista tra le donne, la scrittrice i cui libri sono tutti immortali", come la definisce Virginia Woolf, in versione audiolibro, grazie alla lettura divertita e appassionata di Paola Cortellesi. Romanzo da cui sono state tratte innumerevoli versioni cinematografiche e televisive, fonte di ispirazione per molte scrittrici (da Stephanie Meyer a Helen Fielding), esso ritrae con acuminata sottigliezza e umorismo la vita quotidiana delle giovani donne e della società nella campagna inglese prima della rivoluzione industriale. Con la sua interpretazione, Paola Cortellesi infonde nuova vita all'indimenticabile Elizabeth Bennet, uno dei personaggi più amati della letteratura.
Harry Potter è un ragazzo normale, o quantomeno è convinto di esserlo, anche se a volte provoca strani fenomeni, come farsi ricrescere i capelli inesorabilmente tagliati dai perfidi zii. Vive con loro al numero 4 di Privet Drive: una strada di periferia come tante, dove non succede mai nulla fuori dall'ordinario.
Finché un giorno, poco prima del suo undicesimo compleanno, riceve una misteriosa lettera che gli rivela la sua vera natura: Harry è un mago e la Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts è pronta ad accoglierlo...
Francesco Pannofino è un celebre attore italiano di cinema, TV e teatro nonché voce ufficiale italiana di George Clooney. Amato per aver interpretato René Ferretti nella serie televisiva "Boris" e l'investigatore Nero Wolfe nell'omonima serie televisiva italiana. Inoltre è conosciuto anche per aver prestato la voce a molte star di Hollywood, tra cui Denzel Washington, Antonio Banderas, Tom Hanks, Kevin Spacey e molti altri.
In Lessico famigliare, il riaffiorare alla memoria di parole, espressioni, frasi e modi di dire sentiti tante volte in casa da Natalia Ginzburg, scandisce, con ironia e tenerezza, la storia della sua famiglia - i Levi - ebrei e antifascisti, nell'Italia tra gli anni Venti e gli anni Cinquanta del Novecento.
Un monologo. Il Virginian era un piroscafo. Negli anni tra le due guerre faceva la spola tra Europa e America, con il suo carico di miliardari, di emigranti e di gente qualsiasi. Dicono che sul Viginian si esibisse ogni sera un pianista straordinario, dalla tecnica strabiliante, capace di suonare una musica mai sentita prima, meravigliosa. Dicono che la sua storia fosse pazzesca, che fosse nato su quella nave e che da lì non fosse mai sceso. Dicono che nessuno sapesse il perché.
Pubblicato per la prima volta nel 1899, Cuore di tenebra trae lo spunto da un viaggio di Conrad al comando di un battello lungo il corso del fiume Congo. Nel romanzo, Marlowe racconta il suo viaggio, tra gli orrori del colonialismo, che culmina nell’incontro con l’enigmatico Kurtz. Francis Ford Coppola si è ispirato a questo romanzo per il film Apocalypse Now. "Cuore di tenebra è certo destinato, in primo luogo all’ascolto" scrive Maria Antonietta Saracino, che ha pensato questa traduzione "per assecondare il ritmo della voce che parla".
Vincitore Premio Campiello 2010
"Acabar" in spagnolo significa finire. E in sardo Accabadora è colei che finisce. Agli occhi della comunità il suo non è il gesto di un'assassina, ma quello amorevole e pietoso di chi aiuta il destino a compiersi. Maria e Tzia Bonaria vivono come madre e figlia, ma la loro intesa ha il valore speciale delle cose che si sono scelte. Tzia Bonaria avrà molto da insegnare a quella bambina cocciuta e sola: come cucire le asole, come armarsi per le guerre che l'aspettano, come imparare l'umiltà di accogliere sia la vita sia la morte.
Il colibrì è tra gli uccelli più piccoli al mondo; ha la capacità di rimanere quasi immobile, a mezz'aria, grazie a un frenetico e rapidissimo battito alare (dai 12 agli 80 battiti al secondo). La sua apparente immobilità è frutto piuttosto di un lavoro vorticoso, che gli consente anche, oltre alla stasi assoluta, prodezze di volo inimmaginabili per altri uccelli come volare all'indietro.
Marco Carrera, il protagonista del nuovo romanzo di Sandro Veronesi, è il colibrì. La sua è una vita di perdite e di dolore; il suo passato sembra trascinarlo sempre più a fondo come un mulinello d'acqua. Eppure Marco Carrera non precipita: il suo è un movimento frenetico per rimanere saldo, fermo e, anzi, risalire, capace di straordinarie acrobazie esistenziali. Il colibrì è un romanzo sul dolore e sulla forza struggente della vita, Marco Carrera è - come il Pietro Paladini di "Caos Calmo" - un personaggio talmente vivo e palpitante che è destinato a diventare compagno di viaggio nella vita del lettore.
E, intorno a Marco Carrera, Veronesi costruisce un mondo intero, una galleria di personaggi indimenticabili, un'architettura romanzesca perfetta come i meccanismi di un orologio, che si muove tra i primi anni '70 e il nostro futuro prossimo - nel quale, proprio grazie allo sforzo del colibrì, splenderà l'Uomo Nuovo. Un romanzo che incanta e commuove sulla forza ancestrale della vita.
"A tutti i mali ci sono due rimedi: il tempo e il silenzio". Uno dei romanzi più appassionanti che siano mai stati scritti, una storia che tocca temi come la speranza, la giustizia, la vendetta, la riconoscenza, il perdono... Un classico che appassiona con la sua trama sorprendente, potente e avvincente.
Il Conte di Montecristo è Edmond Dantès, all'origine un giovane marinaio, esperto nel suo lavoro e profondamente onesto, il quale, per le mene congiunte di tre perfidi personaggi, - Fernand Montego, Danglars e il procuratore Villefort - viene imprigionato nel terribile carcere marsigliese del Castello d'If e vi trascorre molti anni in una segregazione pressoché assoluta e nella disperazione estrema. In queste condizioni affina un odio feroce per gli autori della sua rovina, e l'amicizia con un altro prigioniero (l’abate Faria) gli procura l'evasione, nonché un favoloso tesoro, di cui ne farà lo strumento di una vendetta grandiosa e spietata, attraverso le sue molteplici identità, i suoi viaggi, gli avvelenamenti, gli intrighi, le scomparse, i ritorni, fino alla "redenzione" conclusiva.
La voce esperta e drammatica di Moro Silo caratterizza i personaggi nel rispetto più assoluto delle indicazioni e dello stile dell'autore, per consentire all'ascoltatore di comprendere in ogni istante la dinamica della trama e godere fin nei dettagli la grandiosità del talento letterario di Alexandre Dumas.
Ironico e dissacrante, Alex Portnoy ripercorre sul divano dell'analista le ossessioni morbose della sua vita, in un racconto esilarante del conflitto tra desideri e coscienza. Con il suo linguaggio forte ed esplicito, il monologo è un pirotecnico inno alla libertà.
Questo titolo contiene materiale non adatto ai minori di 18 anni. Audible consiglia l'ascolto ad un pubblico adulto.
"Lo Svedese" è un soprannome magico al liceo di Newark, New Jersey. Appartiene a Seymour Levov, il ragazzo che tutti vorrebbero essere. Alto, biondo, atletico, ebreo, Levov eccelle nel baseball e - nell' America degli anni '50 - è destinato ad eccellere nella vita: il successo professionale, quello famigliare, la villetta borghese.
Ma la lunga ed estenuante guerra del Vietnam squasserà l'America e coinvolgerà personalmente Seymour, nel modo più tremendo: l'amata figlia Merry, diventata una violenta radicale, sparirà con l'accusa di terrorismo. È il rovesciamento, la caduta, la fine senza appello dell'American dream che lo scrittore Nathan Zuckerman, abbagliato fin da ragazzo dalla solarità senza ombre dello Svedese, sente la necessità di narrare.
Philip Roth ci mostra il lato oscuro - del singolo, della società, della vita - in quello che è un grande romanzo politico ma anche emotivo. L'affresco epico di un paese e di un'epoca in un libro sulla memoria.
La vita di William Stoner, docente di letteratura inglese all'università del Missouri, è segnata da un'apparente "normalità". Lavoro, matrimonio, una figlia, due amici, un grande amore. Eppure nulla in Stoner è banale, né le sue azioni né tanto meno i suoi sentimenti. Con grazia e impareggiabile sensibilità, John Williams ci regala un personaggio indimenticabile, che lascia una traccia indelebile e profonda.