È nella frizzante cornice della vita sociale di provincia dell'Inghilterra del Settecento che assistiamo ai corsi e ricorsi della storia d'amore tra Elizabeth Bennet, la nostra eroina, e il riservato, alle volte perfino scorbutico Mr. Darcy. In Orgoglio e pregiudizio Jane Austen dipinge un quadro garbato ma terribilmente arguto del cicaleccio della società britannica del suo tempo, in un capolavoro di caratterizzazione dei personaggi in cui possiamo indulgere calandoci nei panni delle cinque diversissime sorelle Bennet e dei loro interessi amorosi.
Un quadro della società inglese del Settecento attraverso l'occhio acuto ed ironico della scrittrice.
Se ti è piaciuto Orgoglio e pregiudizio
Orgoglio e pregiudizio è senza dubbio uno dei grandi classici della letteratura inglese. Senza contare i tanti e iconici adattamenti cinematografici e televisivi, il capolavoro di Jane Austen, con il suo rivoluzionario focus sul punto di vista femminile, ha ispirato innumerevoli opere classiche e pop, dal Mr. Darcy di Bridget Jones a rarità come Orgoglio e pregiudizio e zombie. Autrice prolifica ma non particolarmente amata in vita, Jane Austen verrà riscoperta in epoca Vittoriana, ed ispirerà una florida corrente di scrittura al femminile, spianando la strada da un lato alla popolarità del romanzo rosa, dall'altro ai precursori della letteratura femminista. Altri titoli imperdibili tra i romanzi di Jane Austen sono Ragione e sentimento, Emma e Persuasione, mentre incontriamo atmosfere simili tra le pagine del capolavoro di Emily Brontë Cime tempestose e in Jane Eyre, della sorella Charlotte Brontë.
Tra le opere contemporanee ambientate nella suggestiva campagna inglese non si può non citare Non lasciarmi, il romanzo pluripremiato di Kazuo Ishiguro, vincitore del Nobel per la letteratura. Mentre per gli amanti della letteratura rosa consigliamo di indulgere in Meravigliosa, il primo romanzo della serie Splendid di Julia Quinn, autrice del fenomeno Bridgerton.
Altri libri simili a Orgoglio e pregiudizio
No | Title |
1 | Middlemarch |
2 | Piccole donne |
3 | Mansfield Park |
4 | Una stanza tutta per sé |
5 | Orlando |
6 | La signora Dalloway |
7 | Menzogna e sortilegio |
8 | Lessico famigliare |
9 | Baci da Polignano |
10 | Le signore in nero |
George Eliot è lo pseudonimo di Marie Anne Evans. Fu iniziato nel 1869, e poi ripreso ne 1871 fondendo tra loro diverse storie che presero l'aspetto di un romanzo a puntate. La prima edizione in un unico volume venne pubblicata nel 1874, ottenendo un'ampia diffusione. Il romanzo è ambientato a Middlemarch, una città di fantasia dell'Inghilterra centrale, tra il 1830 e il 1832, è composto da un intreccio di trame in cui figurano numerosi personaggi e ha per oggetto una grande varietà di temi come lo status delle donne, la natura del matrimonio, il conflitto tra idealismo e interessi personali, tra spiritualità e ipocrisia religiosa, nonché le riforme politiche e mediche del tempo. A questo ampio canovaccio con molti personaggi si aggiunge spesso la voce dell'autrice, a volte didattica, a volte ironica, mai banale.Virginia Woolf descrisse Middlemarch come "uno dei pochi romanzi inglesi veramente per adulti". Secondo Princhett, "Nessun romanzo vittoriano si avvicina a Middlemarch, nell'ampiezza dei suoi riferimenti, il suo potere intellettuale o l'imperturbabile vastità della sua narrativa...dubito che qualsiasi altro romanziere abbia altrettanto da insegnare ai moderni scrittori quanto George Eliot... Nessun autore ha mai rappresentato le ambiguità delle scelte morali in maniera così completa". Popolare fin dalla prima pubblicazione, il romanzo rimane uno dei più letti della storia della letteratura, benché meno conosciuto in Italia. Nel Gennaio del 2007, un libro intitolato "The top ten" inserì Middlemarch al numero dieci della classifica dei 10 libri più importanti di tutti i tempi.
"Piccole donne" è un capolavoro della letteratura giovanile scritto nel 1868 da Louisa May Alcott e tradotto in tutto il mondo. Le protagoniste sono le quattro giovani sorelle March, Meg, Jo, Beth ed Amy, la loro famiglia e i Laurence, i vicini di casa.
Radicate a saldi principi morali, sostenute da un grande sentimento religioso, da un profondo senso di dignità e dalla fede nel lavoro, le quattro sorelle affrontano le difficoltà e le gioie che la vita mette loro davanti.
La Alcott incornicia con grazia ed efficacia la vita delle quattro piccole donne con le loro avventure, le disillusioni, gli amori e, sullo sfondo, la grande guerra di Secessione americana.
Questo terzo romanzo della Austen, che viene dopo "Ragione e sentimento" e "Orgoglio e pregiudizio", fu pubblicato nel 1814 ed ebbe subito un grande successo di pubblico, pur essendo stato pubblicato a spese dell'autrice (che continuava a mantenere l'anonimato).
La Austen continua nella sua analisi apparentemente distaccata delle dinamiche familiari e della società rispetto all'importanza del denaro nelle scelte matrimoniali. Schiacciata dai presunti doveri verso la società e il mantenimento della proprietà, i valori morali e religiosi, e i sentimenti personali, la vita dei protagonisti lotta per una libertà almeno simile a quella della natura inglese che fa da sfondo costante alle vicende narrate.
A Room of One's Own è un saggio della celebre autrice inglese Virginia Woolf. Fu pubblicato nel 1929 e si è basato su due conferenze tenute a ai due college femminili di Newnham e Girton, dell'Università di Cambridge, nel 1928. Il saggio, scorrevole e brillante, ripercorre la storia della scrittura nelle donne, e la storia delle donne, e la storia della scrittura. Pertanto è rivolto, oltre che alle donne, anche a tutti coloro che vogliono scrivere.
Il titolo deriva dal fatto che, secondo la Woolf, "una donna deve avere soldi a sufficienza e una stanza tutta per sé per poter scrivere". Ma non solo una donna, aggiunge. La saggista si intreccia con la scrittrice e la poetessa, nel raccontare le due giornate che hanno preceduto la sua conferenza, e il risultato è delicato, divertente, toccante, ardente.
Nessuna donna o nessun uomo può rimanere indifferente alle sue parole, ancora oggi, a distanza di “più di un paio di anni da quando è stato scritto il saggio”, e questo, secondo la tesi della scrittrice stessa, è un segno colto, a posteriori, che la mente di chi ha scritto aveva il dono dell’ “integrità”.
La cornice musicale è “When you are smiling”, 1929, di Louis Armstrong.
"Quando il ragazzo, poiché, ahimè, era certo un ragazzo - nessuna donna sui pattini sarebbe mai stata così veloce e potente - gli sfrecciò accanto quasi sulle punte, a momenti Orlando si strappò i capelli per la rabbia che quella persona fosse del suo stesso sesso e quindi ogni abbraccio fosse fuori discussione".
Orlando è la biografia scherzosa di un giovane nobile dai lineamenti androgini, che si reincarna rocambolescamente in varie forme attraverso quattro secoli della storia inglese, dall'epoca Elisabettiana fino al '900.
Ispirata e dedicata a Vita Sackville West, l'eccentrica aristocratica dalle bellissime gambe con cui la Woolf ebbe una appassionata relazione amorosa, la biografia è un divertissement letterario in cui la Woolf gioca con vari stili e generi letterari (biografia, saggio critico, romanzo vittoriano, lirica romantica, intermittences proustiane, stream of consciousness joyciano).
L'esito è un denso tessuto narrativo fatto di copiosi rimandi linguistici e tematici, assonanze, ripetizioni, ritornelli, variazioni sul tema, citazioni, digressioni, simboli. Un romanzo epocale, avvolgente e ambiguo come il suo protagonista.
Traduzione di Alberto Rossatti
Un mercoledì di metà giugno del 1923, Clarissa Dalloway esce per comprare dei fiori per la festa che si terrà la sera. Rivedrà Peter Walsh, l'amante respinto appena tornato dall'India, e l'amica tanto amata, Sally Seton. Per le strade di Londra passeggia anche Septimus Warren Smith, veterano della Prima guerra mondiale. Nulla sembra legarli, eppure i due, senza mai incontrarsi, comunicano.
Con sapienza straordinaria Virginia Woolf tesse il filo sottile di corrispondenze, echi, emozioni che creano un'opera di grande intensità.
Introduzione di Nadia Fusini, traduttrice e docente di Letterature comparate presso la "Scuola Normale Superiore di Pisa".
Primo romanzo della Morante si svolge in Sicilia tra fine Ottocento e inizi del Novecento ed è imperniata su una genealogia femminile: nonna, madre, nipote.
"Elsa Morante usa soprattutto il più popolare tra gli ingredienti: l’amore, ma in un modo tutto suo. L’amore è scardinato alle fondamenta, messo a nudo nella sua sostanza ambivalente e tossica, reso perciò moderno per il ‘900 ma anche per i nostri giorni." Come dice Donatella Di Pietrantonio nell’introduzione a questo audiolibro.
In Lessico famigliare, il riaffiorare alla memoria di parole, espressioni, frasi e modi di dire sentiti tante volte in casa da Natalia Ginzburg, scandisce, con ironia e tenerezza, la storia della sua famiglia - i Levi - ebrei e antifascisti, nell'Italia tra gli anni Venti e gli anni Cinquanta del Novecento.
Ninella e don Mimì si sono sempre amati, anche se le loro vite hanno preso da molto tempo strade diverse. Da giovani le loro famiglie si erano opposte al matrimonio, a sposarsi invece sono stati i rispettivi figli Chiara e Damiano. Gli anni passano e davanti a don Mimì Ninella resta sempre una ragazzina. L'arrivo di una nipotina, anziché avvicinarli, sembra averli allontanati ancora di più, anche perché Matilde, l'acida moglie di don Mimì, fa di tutto per essere la nonna preferita, viziando a dismisura quella che tutti chiamano semplicemente "la bambina".
La situazione cambia all'improvviso quando Matilde perde la testa per Pasqualino, il tuttofare di famiglia. Mimì decide così di andare a vivere da solo nel centro storico di Polignano: è la sua grande occasione per ritrovare Ninella, che però da qualche tempo ha accettato la corte di un architetto milanese. Con più di cento anni in due, Ninella e Mimì riprendono una schermaglia amorosa dall'esito incerto, tra dubbi, zucchine alla poverella e fughe al supermercato. Intorno a loro, irresistibili personaggi in cerca di guai: Chiara e Damiano e la loro figlia che li comanda a bacchetta; Orlando e la sua "finta" fidanzata Daniela; Nancy e il sogno di diventare la prima influencer polignanese; la zia Dora, che corre dal "suo" Veneto per riscattare l'eredità contesa di un trullo.
Luca Bianchini torna a raccontare la "storia infinita". Tra panzerotti e lacrime, viaggi a Mykonos e tuffi all'alba, i suoi protagonisti pugliesi continuano a sbagliare senza imparare mai niente - ma questo è il bello dell'amore - sotto il cielo di una Polignano che ha sempre una luce unica e inimitabile.
Sii più intelligente che puoi, è la cosa migliore che tu possa fare.
Sydney, 1950. Sui manichini spiccano le gonne a balze e i corpetti arricchiti degli accessori più preziosi. Ma Goode's non sono solo i più grandi magazzini della città, dove trovare l'abito all'ultima moda.
Per quattro donne che lavorano sono anche l'unica occasione di indipendenza. Mentre con le loro eleganti divise di colore nero consigliano le clienti su tessuti e modelli, nel loro intimo coltivano sogni di libertà, di un ruolo diverso da quello di figlia, moglie e madre.
Lesley sogna di continuare a studiare, anche se il padre non ne vuole sentir parlare. Poi c'è Patty che solo sul lavoro sente di valere qualcosa, mentre a casa il marito la tratta come fosse trasparente. Anche per Fay andare al grande magazzino ogni mattina significa sentirsi meno sola. A sorvergliarle come una madre c'è Magda: le sprona a inseguire i loro desideri e a trovare il proprio stile nel vestire, a coltivare l'idea che una donna possa raggiungere qualsiasi obiettivo.
Per tutte è in arrivo un tempo di grandi cambiamenti e opportunità inaspettate. Tra un party, un nuovo vestito e nuove consapevolezze, Lesley, Patty, Fay e Magda vivranno il momento magico in cui si decide chi si vuole essere davvero.
Madeleine St. John è una delle più grandi autrici del Novecento. È stata la prima autrice australiana candidata al Man Booker Prize. Da questo libro è stato tratto un film di successo diretto da Bruce Beresford, regista di "A spasso con Daisy".
Il femminismo è il fil-rouge che attraversa tutti i suoi romanzi, precursori di un'epoca di cambiamento. Protagoniste delle sue storie sono le donne: donne forti che inseguono i loro sogni, donne che cercano il loro posto nel mondo, ieri come oggi.