L'inizio di un culto letterario: breve storia della weird fiction
Nata a cavallo tra il XIX e il XX secolo, la weird fiction è un genere letterario che rompe gli schemi della narrativa tradizionale, mescolando orrore, fantastico e soprannaturale in un miscuglio che inquieta e affascina. Come ti sentiresti se, improvvisamente, ti trovassi catapultato sulla riva di un fiume dove mastodontici salici piangenti iniziassero a bisbigliare in un'atmosfera a dir poco cupa e inquietante? Questo è quanto, accade ai due protagonisti del libro di un maestro del genere, Algernon Blackwood del quale ti parleremo in questo articolo, insieme ai migliori scrittori di Wired Fiction consigliati.
Considerato come sottogenere dell'horror e del fantasy, il genere letterario weird fiction evita di limitarsi a spaventare con ciò che è visibile e razionale, come accade nell’horror classico, concentrandosi invece sull’evocazione del terrore cosmico, dell’angoscia dell’inconoscibile e della fragilità dell’umano di fronte a forze che trascendono la sua comprensione. In questo universo, l’ordine è sconvolto da leggi incomprensibili e presenze che minano la realtà stessa. Non a caso il genere letterario della weird fiction si sviluppa sul finire dell'800 quando (il sistema capitalistico ancora in fasce) l'essere umano, schivo nei confronti dell'epoca illuminista, vessato sotto il giogo del romanticismo ottocentesco, si avvia pieno di oscuri timori sul viale a senso unico che lo avrebbe condotto verso il secolo dei totalitarismi e delle due guerre mondiali.
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Qual è la differenza tra horror e weird fiction?
L'horror si nutre di paure visibili e tangibili, creando tensione attraverso minacce riconoscibili e facilmente comprensibili, come mostri, fantasmi o serial killer. La weird fiction, invece, esplora l'ignoto, l'incomprensibile e il cosmico, generando un senso di angoscia attraverso l'incontro con entità o forze che sfidano ogni legge naturale.
Inoltre: mentre l'horror gioca su emozioni immediate e personali, la weird fiction ci spinge ad affrontare l'inquietante vastità dell'universo e l'assoluta insignificanza dell'essere umano. Il terrore non è qualcosa di concreto, ma una presenza astratta che trascende la razionalità, lasciando nel lettore una sensazione di alienazione e di impossibilità di comprensione.
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La fiction "weird" al di là della narrativa di genere
Negli corso degli anni, questa vena narrativa ha trovato nuovi percorsi espressivi, influenzando cinema, videogiochi e persino la musica. Film come La cosa di John Carpenter e Annihilation di Alex Garland, o giochi come Bloodborne, devono molto alla weird fiction per il modo in cui costruiscono atmosfere dense di mistero e minaccia. Le sue radici, ancorate alla paura primordiale dell'ignoto, rendono il genere incredibilmente adattabile: non solo un'eredità di angoscia cosmica, ma una lente per esplorare le tensioni culturali, ambientali e psicologiche del presente.
Oggi la weird fiction si è evoluta in un territorio letterario ibrido, capace di inglobare riflessioni ecologiche, filosofiche e persino tecnologiche, come dimostrano i romanzi di VanderMeer, in cui la natura stessa diventa un’entità inconoscibile e minacciosa. In un’epoca di crisi globali e paure esistenziali, questo genere ci invita a confrontarci con le profondità insondabili del nostro mondo e, in definitiva, di noi stessi.
Di seguito la nostra top ten di romanzi weird fiction da leggere almeno una volta nella vita.
Libri weird fiction da leggere almeno una volta nella vita
# | Autore | Titolo | Durata | Valutazione |
1 | Il richiamo di Cthulhu | 1:37 | 4,7 | |
2 | I salici | 2:35 | 4,5 | |
3 | Frankenstein | 9:32 | 4,7 | |
4 | Maupassant Collection | 1:54 | 4,9 | |
5 | Le angosce di Satana | 14:38 | 4,4 | |
6 | Il pozzo e il pendolo | 37 min | 4,7 | |
7 | La cospirazione contro la razza umana | 8:56 | 4,7 | |
8 | Illuminations | 16:58 | - | |
9 | La fine di tutte le cose | 19:38 | 3,4 | |
10 | Autrici varie | Weird Women | 15:24 | - |
Weird fiction: scrittori pionieri del genere
Raccontato e interpretato con effetti sonori speciali, questo audiolibro weird fiction in Esclusiva per Audible è un’esperienza sonora straordinaria, che trascende la semplice narrazione e avvolge l’ascoltatore in un'atmosfera unica. E non esageriamo nel dirlo: ogni elemento, dalla voce dei narratori agli effetti sonori contribuisce a rendere questa esperienza tanto inquietante quanto affascinante. Già perché il talento di Lovecrafti, uno dei maestri indiscussi del genere weird fiction, penetra nella mente e nell'anima dell'ascoltatore lasciando sensazioni di perturbante (ma anche invitante) angoscia. Nato a Providence, Rhode Island, nel 1890, H.P. Lovecraft fu scrittore, poeta e critico letterario. Grande appassionato di astronomia e molto scettico nei confronti dell'astrologia, Lovecraft soffriva di frequenti disturbi che, all'epoca, erano ancora diagnosticati come “esaurimenti nervosi”. Questo che ti proponiamo è uno dei più famosi racconti di P.H. Lovecraft, scritto nel 1926 e pubblicato per la prima volta sulla rivista Weird Tales nel 1928. Il Richiamo di Cthulhu segue il narratore protagonista Francis Thurston che scopre i diari di suo prozio George Angell, rivelando eventi misteriosi legati a un culto antico e a un'entità cosmica chiamata Cthulhu. La storia si snoda tra incubi, rivelazioni di cultisti e una spaventosa città sommersa: un raccolto cult imperdibile della narrativa weird fiction.
Lo scrittore britannico Algernon Blackwood (1869-1951) è considerato uno dei maestri del genere weird fiction e uno dei pionieri della narrativa occulta. Ha dato vita a storie in cui l'intrusione del soprannaturale nel quotidiano si mescola con una psicologia densa e inquietante.
Le sue trame, spesso caratterizzate da una crescente tensione orrorifica, esplorano il confine tra realtà e irrazionale, utilizzando il soprannaturale per sconvolgere la percezione del mondo. Blackwood fu ammirato anche da autori come H.P. Lovecraft, che definì I salici uno dei racconti più significativi nella storia della letteratura horror. Due uomini, intrappolati su un'isola isolata, si trovano ad affrontare salici misteriosi che sembrano muoversi e bisbigliare, trasformando un'apparente avventura in un incubo cosmico: un perfetto esempio della potenza evocativa del genere weird fiction.
“Sulla qualità del genio di Blacwood non vi sono dubbi.”
P.H. Lovecraft
Chi, nella propria breve o lunga vita da lettore, non ha mai letto Frankenstein di Mary Shelley, alzi la mano. Difficile rimanere estranei a una delle opere più iconiche della narrativa gotica e, in parte, della weird fiction. Sebbene il romanzo non possa essere interamente catalogato come weird fiction, Frankenstein contiene elementi che lo legano indissolubilmente a questo genere. L’opera, che narra la storia del dottor Victor Frankenstein e della sua creazione mostruosa, esplora tematiche di alienazione, moralità e l’inquietante confine tra vita e morte. La presenza del "non umano", la ribellione del mostro contro la sua stessa esistenza e la sensazione di terrore che permea il testo, fanno di Frankenstein una delle pietre miliari della letteratura che sfida la razionalità umana e il concetto di "normale".
Il romanzo, pur radicato nelle tradizioni gotiche e romantiche, anticipa l'elemento di orrore cosmico che sarà un tratto distintivo della weird fiction, facendone una lettura imprescindibile per ogni amante del fantastico.
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Un audiolibro il cui ascolto non ha nulla da invidiare ai migliori film di Cronenberg si intitola Maupassant Collection: un titolo che racchiude già in nuce tutte le aspettative del suo contenuto. Autore che ha esplorato profondamente le venature letterarie che solcano il gotico, l'horror, il soprannaturale, l'occulto decadente e la weird fiction, Guy de Maupassant (1850-1893) fu allievo e protetto di un altro grande scrittore francese: Gustave Flaubert. Se ti stai chiedendo cos'ha in comune Madame Bovary con i racconti del terrore di Maupassant, sappi che la risposta è semplice: entrambi esplorano l'orrore, ma quello che abita dentro di noi. Dove Emma Bovary è consumata dalle sue fantasie romantiche, i protagonisti dei racconti di Maupassant sono divorati da una realtà che sfocia nell'inspiegabile. Perché, ammettiamolo, chi non preferirebbe impazzire per la paura del soprannaturale piuttosto che per una calda, noiosa, provincia francese? Preparati perché la Maupassant Collection è un ascolto che ti darà – ci sembra già di vederlo – una vera "addiction".
Scrittrice londinese che visse una vita davvero insolita per la sua epoca (1855-1924), Marie Corelli è l’autrice che ti invitiamo a scoprire, se non l’hai già fatto. Amata dalla Regina Vittoria, Corelli è un esempio di come la Storia spesso metta in secondo piano le scrittrici donne, nonostante il loro (in questo caso indiscusso) talento letterario. Donna dalle molte contraddizioni – pur avendo una relazione con una donna, era contraria al suffragio universale – ha goduto in vita di una fama enorme. La sua opera più celebre narra la storia di Geoffrey Tempest e Mavis Clare, due scrittori poveri le cui vite cambiano radicalmente quando il principe Lucio, rivelando loro una ricca eredità, li introduce nell'alta società. Geoffrey sposa la principessa Olga, ma scopre presto che Lucio è Satana, che lo perseguita fino a quando Geoffrey non trova rifugio da Mavis... Piuttosto “weird” come premessa: non ti pare?
Edgar Allan Poe, nome cult della letteratura statunitense, è stato uno dei più grandi scrittori dell'800. Nato a Boston nel 1809, visse sempre ai margini del bisogno e in povertà. Considerato l'iniziatore del genere poliziesco, Poe studiò in Inghilterra dove conobbe le opere dei più grandi poeti inglesi che saranno per lui fonte di ispirazione costante. Un nome tra tutti? Il Blake (William) con i suoi acquarelli sull'apocalisse e le sue eterne poesie visionarie. All'età di 26 anni, Poe sposò segretamente sua cugina Virginia che ne aveva solo 13, sebbene sul certificato di matrimonio si scrisse che ne aveva 21.
Maestro del racconto breve e dell'analisi psicologica in cui le sue storie ruotano attorno a temi di morte, colpa e delirio, Edgar Allan Poe spesso utilizza simbolismi oscuri e una narrazione che accentua il disfacimento mentale dei suoi protagonisti: Il pozzo e il pendolo è uno dei suoi migliori racconti.
Autori di weird fiction contemporanea
Detroit, città statunitense che in molti di noi evoca preludi e idilli di sperimentazioni sonore, ma anche deserti urbani e recessioni economiche, è la città di nascita di Thomas Ligotti. Maestro della weird fiction contemporanea, Ligotti (per tre quarti di origini italiane), è sempre stato molto schivo nei confronti del pubblico dei suoi lettori, tanto da far dubitare della sua “effettiva” esistenza. Eppure i suoi romanzi e racconti sono molto reali e di più: lambiscono il gotico, si saturano di weird e guardano al dark fantasy con occhio decisamente pessimista. Pubblicato nel 2010 e tradotto in italiano nel 2016, La cospirazione contro la razza umana è un libro nel quale la (densa) filosofia weird dell'autore compone un intricato e affascinante mosaico alla fine del quale, con un colpo d'occhio generale, potremmo saper rispondere alla domanda:
“Cosa dovremmo dire dell'essere vivi?”
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Autore, tra le altre, della fortunata e geniale miniserie a fumetti V per Vendetta, Alan Moore è uno degli scrittori e fumettisti britannici tra i più interessanti. Lo stile di Illuminations, nuova antologia di racconti in Esclusiva per Audible, è una danza raffinata tra il weird, il noir e il fantastico, un mix che sfida le convenzioni e si fa beffe di ogni aspettativa. Racconti come La Lucertola Ipotetica sembrano trame da graphic novel, ma si rivelano così strani che un fumetto sarebbe stato troppo banale. Altri, come Leggenda, sono talmente ambigui da richiedere riletture, mentre Posizione, Posizione, Posizione sfida la logica con un’apocalisse camuffata da visita immobiliare. Moore, con il suo approccio anarchico e irriverente, non si limita a manipolare la weird fiction, ma la ribalta completamente, inserendo satira sociale, filosofia e una spinta sperimentale che si fa irresistibile per chi è disposto a tuffarsi nel suo oscuro e affascinante mondo. Consigliato!
La fine di tutte le cose di China Miéville trascina il lettore in una Londra surreale dove il confine tra realtà e magia si dissolve. Billy Harrow, uno studioso di cefalopodi, è testimone dell'impossibile: un calamaro gigante svanisce misteriosamente dal Museo di Storia Naturale. Questo evento segna l'inizio di una discesa in un mondo popolato da entità oscure e forze mitologiche che minacciano di annientare l'umanità. La trama, che mescola horror, weird fiction e riflessioni filosofiche, esplora le origini di miti antichi e le loro influenze sul presente. China Miéville è uno scrittore e giornalista britannico, noto per il suo stile innovativo e il suo contributo al genere della weird fiction, ma anche per la sua poliedrica e interessante saggistica - ancora troppo poco tradotta in Italia.
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Terminiamo la nostra playlist di romanzi weird fiction consigliati con un audiolibro in lingua inglese: Weird Women, un'antologia che raccoglie racconti sovrannaturali di autrici “dimenticate” nel periodo compreso tra il 1852 e il 1923. Pur essendo Mary Shelley celebrata come la prima scrittrice moderna dell'horror, il successo di Frankenstein ha ispirato molte altre autrici come Louisa May Alcott (proprio lei: l'autrice di Piccole Donne), oppure come Frances Hodgson Burnett e Charlotte Perkins Gilman le quali hanno scritto storie inquietanti e suggestive raccolte in questa antologia insiene a opere di autrici meno note, ma meritevoli di riconoscimento, come Ellen Glasgow o Charlotte Riddell.
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