È martedì sera e il tramonto sta illuminando di rosso l'acciottolato del Lungarno fiorentino. Florinda, detta Fio, cammina lungo le spallette, ma tutta la bellezza della città e le scintillanti luci del fiume non riescono a rischiarare i suoi occhi tristi. Fio ha divorziato ormai da un anno e mezzo, ma sembra che non sia passato nemmeno un giorno. È sempre disperata e non riesce a uscirne.
A niente servono gli aperitivi con le sue amiche del cuore al bar Spritztime in Oltrarno, a niente servono gli sguardi di Giovanni, l'affascinante barista che le prepara molti, troppi Negroni e nemmeno l'affetto del suo meticcio Osso che cerca di spingerla a fare lunghe passeggiate sulla battigia di Forte dei Marmi. Fio è distrutta e tale vuole restare.
Un giorno nella raffinata boutique del centro di Firenze dove lavora entra una donna: negli occhi ha la stessa disperazione di Fio, ma nei suoi gesti la determinazione di chi vuole uscirne. Tra le sue mani un bigliettino con un numero. È quello della love coach che ha istituito il gruppo delle "Innamorate anonime", per salvarle dalle loro dipendenze amorose.
Adesso c'è una nuova sfida per la dottoressa: aiutare Fio a capire che l'amore nel nostro cuore può sempre ritornare, basta sapere dove cercarlo.
Gli scritti di questo audiolibro sono apparsi tra inizio 2000 e fine 2005, negli anni dell'11 settembre, delle guerre in Afghanistan e in Iraq, dell'instaurazione in Italia di un regime di populismo mediatico. Ascoltandoli ci si accorge che sin dalla fine dello scorso millennio si sono verificati drammatici passi all'indietro. Dopo la caduta del Muro di Berlino si erano dovuti riesumare gli atlanti del 1914, e da tempo le nostre famiglie ospitavano di nuovo servi di colore, come in "Via col vento". A poco a poco col videoregistratore si è passati dalla televisione al cinematografo, con Internet e le pay-tv Meucci l'ha avuta vinta su Marconi (telegrafia con i fili) e ora l'i-Pod ha reinventato la radio.
Terminata la Guerra Fredda, abbiamo avuto con Afghanistan e Iraq il ritorno della Guerra Calda; riesumando il Grande Gioco kiplinghiano, si è tornati allo scontro tra Islam e Cristianità, compresi gli Assassini suicidi del Veglio della Montagna, e al grido di "mamma li turchi!" È risorto il fantasma del "Pericolo Giallo", è stata riaperta la polemica antidarwiniana del XIX secolo, abbiamo di nuovo l'antisemitismo e i fascisti (per quanto molto post, ma alcuni sono ancora gli stessi) al governo, si è riaperto il contenzioso post-cavouriano tra Chiesa e Stato. Sembra quasi che la Storia, affannata per i balzi fatti nei due millenni precedenti, si riavvoltoli su se stessa, marciando velocemente a passo di gambero!
Manca soltanto un ultimo collaudo. Ed è proprio in quel momento che un attentato sanguinario mette fine alla vita del progettista e distrugge il prototipo segreto del Sea Arrow, un nuovo modello di sottomarino, il più veloce, il più silenzioso e il più potente mezzo subacqueo che abbia mai solcato le acque. Se le cose fossero andate secondo i piani e il Sea Arrow fosse stato realizzato, l'America non avrebbe avuto rivali nel dominio dei mari.
Ma l'innocente "gita di pesca" di copertura, che avrebbe permesso di mettere a punto le ultime mosse, si è misteriosamente conclusa in tragedia. Solo la Numa può intervenire per recuperare i resti del cabinato da pesca sul quale viaggiava il progettista, ma nemmeno Dirk Pitt e Al Giordino sono consapevoli dell'importanza dell'impresa che stanno per affrontare. Non tarderanno però a rendersene conto, costretti da subito a difendersi dall'attacco di uno spietato commando, pronto a tutto pur di recuperare quello che c'era a bordo.
Ma qual era il segreto che si celava in quel cabinato? E come si collega il progetto del Sea Arrow alla scomparsa del sommergibile italiano Barbarigo avvenuta nel 1943 al largo dell'oceano Indiano?
Affiancato da un'affascinante agente del NCIS, Pitt indaga, mentre i pericoli per lui e per i suoi uomini si moltiplicano e la soluzione del mistero sembra sempre più lontana...
Due giganti della spiritualità. Cinque giorni. Una domanda senza tempo.
Il Dalai Lama e l'arcivescovo sudafricano Desmond Tutu, entrambi vincitori del premio Nobel per la Pace, sono sopravvissuti a oltre cinquant'anni di esilio, oppressione e violenza. Ma nonostante queste difficoltà, o forse proprio grazie a esse, sono senza alcun dubbio due delle persone più gioiose del pianeta. Questo audiolibro, nato da un incontro nell'aprile 2015 a Dharamsala, in India, è un'occasione unica per ascoltare dalla loro viva voce esperienze, insegnamenti e profonde riflessioni: confrontandosi infatti sia con le grandi tradizioni filosofiche e religiose di ogni tempo sia con le più recenti scoperte delle neuroscienze e della psicologia, i due prestigiosi interlocutori affrontano tutti gli ostacoli che possono frapporsi tra noi e il raggiungimento della piena felicità. E ci insegnano così che è solo dopo aver conosciuto e imparato a controllare il dolore, come dimostrano le battaglie combattute da entrambi per la libertà dei loro popoli, che diventa possibile trasformare la gioia da fugace emozione di un momento a costante della nostra vita: perché non c'è luce senza ombra, e non c'è gioia per sé se non si crea gioia anche per gli altri.
Ricco di dottrina e ispirazione, e nutrito da una straordinaria somma di esperienza, "Il libro della gioia" è destinato a diventare uno strumento essenziale per orientare le vite di noi tutti in un'epoca sempre più confusa e inquieta.
Jazz Bashara è una criminale. O qualcosa di molto simile. La vita su Artemis - la prima città costruita sulla Luna - può essere davvero difficile a meno di non essere molto ricchi. Ma Jazz non ha un sostanzioso conto in banca e si deve barcamenare tra piccole truffe e contrabbandi occasionali, visto che con il suo stipendio ufficiale riesce a malapena a pagare l'affitto e deve saldare i debiti accumulati.
Così, quando le si presenta l'opportunità di mettere a segno un grosso colpo che le consentirebbe di sistemarsi una volta per tutte, Jazz, nonostante gli evidenti rischi, decide di non tirarsi indietro. La ricompensa è una cifra da capogiro, ma l'impresa si rivela più pericolosa del previsto. Jazz si ritrova invischiata in una spirale di intrighi e cospirazioni letali. E a quel punto la sua unica possibilità di salvezza sarà rischiare il tutto per tutto, anche sapendo che la posta in gioco è il destino stesso di Artemis.
Una tempesta senza precedenti si abbatte sulla capitale con ferocia inaudita. Quando un fulmine colpisce una delle centrali elettriche, alle autorità non resta che imporre un blackout totale di ventiquattro ore, per riparare l'avaria. Le ombre tornano a invadere Roma.
Sono passati cinque secoli dalla misteriosa bolla di papa Leone X secondo cui la città non avrebbe "mai mai mai" dovuto rimanere al buio. Nel caos e nel panico che segue, un'ombra più scura di ogni altra si muove silenziosa per la città lasciando una scia di morti... e di indizi. Tracce che soltanto Marcus, cacciatore del buio addestrato a riconoscere le anomalie sulle scene del crimine, può interpretare. Perché Marcus è sì un prete, ma appartiene a uno degli ordini più antichi e segreti della Chiesa: la Santa Penitenzieria Apostolica, conosciuta anche come il tribunale delle anime.
Ma il penitenziere ha perso la sua arma più preziosa: la memoria. Non ricorda nulla dei suoi ultimi giorni, e questo dà un enorme vantaggio all'assassino. Soltanto Sandra Vega, ex fotorilevatrice della Scientifica, può aiutarlo nella sua caccia. Sandra è l'unica a conoscere il segreto di Marcus, ma ha sofferto troppe perdite nella sua vita per riuscire ad affrontare nuovamente il male. Eppure, qualcosa la costringe a essere coinvolta suo malgrado in questa indagine... Ma il tramonto è sempre più vicino, e il buio è un confine oltre il quale resta soltanto l'abisso.
15 aprile 1452. In un piccolo borgo fuori Firenze nasce il figlio illegittimo di Ser Piero da Vinci: Leonardo. Figlio dello stupro di una giovane contadina, non viene riconosciuto dal padre, ma cresce con i nonni e lo zio paterni. Leonardo è un bambino precoce, curioso e geniale. Appena adolescente diventa allievo di bottega di Andrea del Verrocchio, il più grande esperto di arte fusoria della splendente Repubblica fiorentina. Ed è qui che la sua vita e la sua arte si intrecciano e diventano parte della politica e delle lotte di potere tra Firenze e Roma, tra i Medici, i Della Rovere e i Borgia.
E mentre nelle botteghe si creano i più grandi capolavori del Rinascimento e nel contempo si studiano armi innovative in grado di contrastare l'invasione turca, ai mecenati diventa sempre più chiaro il potere di propaganda nascosto nelle opere d'arte. Fra loro non ci sono solo uomini, ma anche donne straordinarie che, non più relegate nella spiritualità medievale, diventano protagoniste. Consapevoli del loro potere seduttivo, profondamente intelligenti e colte, Giulia Farnese, Isabella d'Este e Lucrezia Borgia travalicano i limiti del ruolo in cui erano state costrette per imporsi sulla scena politica e intellettuale del secolo.
Fra delitti, ambizioni feroci, complotti efferati e passioni proibite, "Il cavallo di bronzo", primo capitolo della trilogia "Il secolo dei giganti", ci trasporta nelle botteghe degli artisti, nelle alcove dei potenti e svela i segreti delle più indimenticabili opere d'arte.
Un ragazzo cattivo, che suona il piano come un dio, viene spedito da sua madre negli Stati Uniti, presso una famiglia di amici che vivono in una comunità guidata da un anziano guru indiano. In quel contesto di ricerca personale e sociale, Uto ha l'effetto di un virus in un organismo sano, e finisce col provocare reazioni a catena, scatenando crisi e conflitti ma anche sorprendenti illuminazioni.
Denso di riflessioni sui rapporti familiari e sulla spiritualità, la vita di ogni giorno, i ruoli, i miracoli, sperimentale e sfaccettato in una serie di slittamenti prospettici, un romanzo che è stato definito "cubista".
Un gentile, cioè un non ebreo, domanda a un ebreo: "Perché voi ebrei rispondete sempre a una domanda con una domanda?" E l'ebreo: "E perché no?" Perché questa storiella per me è estremamente importante? Perché muove una questione centrale nell'ebraismo: la domanda. La domanda è una delle basi che sostengono la cultura e il pensiero ebraici. Essere umano è colui che sa porre domande, non chi dà risposte. Perché chi pone domande apre alla produzione di senso, apre al futuro, dà alle generazioni a venire la possibilità di intervenire, di esistere. Perché la domanda è quella che apre la questione, sollecita una risposta anche su questioni già apparentemente chiuse: si trova sempre una nuova domanda.
Moni Ovadia
"Mi secca ammetterlo perché a volte Hercule Poirot è davvero insopportabile, ma il suo intuito è fenomenale: ha risolto un caso che non sembrava neanche un caso, e scovato un assassino che sembrava una vittima...".
Arthur Hastings, collaboratore nonché amico dell'investigatore più celebre del Regno Unito, commenta con questa parole la fine di un'indagine lunga e complessa. Effettivamente, solo l'intelligenza acuta di Hercule Poirot avrebbe potuto individuare circostanze sospette nella morte apparentemente naturale di una vecchia e ricca signorina, Emily Arundel. L'indagine di Poirot inizia in una caldissima mattina d'estate, dopo aver letto una strana lettera che gli è stata recapitata. Scritto nel 1937, "Due Mesi" dopo è forse uno dei gialli più intricati di Agatha Christie.
Questa versione AudioBook sceneggiata, è stata realizzata con la partecipazione di sedici attori italiani:
- Riccardo Peroni,
- Ruggero Andreozzi,
- Paola Bechis,
- Maura Marenghi,
- Francesco Mei,
- Alice Pagotto,
- Roberto Accornero,
- Silvia Fantini,
- Mino Manni,
- Betti Cucci,
- Stefania Nali,
- Elisabetta Spinelli,
- Dario Sansalone,
- Marcello Pozza,
- Roberto Marinelli,
- Vittorio Attene.
Le loro voci, insieme alle ambientazioni e al sound design, vi trascineranno dentro la vicenda, facendovi vivere un'esperienza d'ascolto sorprendente.
"A volte i posti assomigliano semplicemente ai loro nomi", scrive Sandro Veronesi a proposito di Montevideo; a volte, invece, i luoghi, i volti, i fatti, hanno bisogno di altre parole per essere visti. È questa narrazione visiva a legare assieme, in un flusso unico eppure fatto di cose molto diverse, i reportage che compongono "Live".
Dalla Belgrado dei primi anni '90 a una preziosa intervista a Ian McEwan, dagli esami di maturità in un liceo tecnico su via della Bufalotta al Giro d'Italia, in "Live" ogni storia vive della feroce e sensibile curiosità con cui l'autore l'ha vissuta, intuendo la loro capacità di superare la soglia del quotidiano e riuscendo a far emergere, con uno sguardo già nostalgico sulle cose del presente, il senso di un'epoca e la costruzione del nostro passato.
Cosa significa essere donna? Non alzare la voce, non ribellarsi. Obbedire al padre, al marito, alla società. Significa calma e sottomissione. Dover essere una brava bambina, poi una brava moglie e una brava madre. Eppure per qualcuna tutto questo non basta.
Attraverso otto storie che spaziano dal mito alla contemporaneità, gli autori raccontano l'altra faccia della luna: e cioè come fin dagli albori dell'umanità, in saghe, leggende ed epopee letterarie, i modelli di donne forti sono sempre stati ridotti al silenzio. Ma dal nuovo racconto delle storie di Era, Medea, Daenerys, Morgana e le altre, se ci si pongono le domande giuste, possono risultare modi diversi di vivere se stesse e la propria femminilità, di leggere i meccanismi che circondano e intrappolano.
Con la guida della filosofia, che ci aiuta a domandarci il significato delle cose e ci indica un comportamento nel mondo, questi ritratti femminili insegnano come trasformare le gabbie in chiavi e volgere le difficoltà in opportunità. Solo così ci si potrà finalmente permettere di esistere, e non aver paura di fiorire. Fare filosofia aiuta a piazzare punti interrogativi alla fine delle parole, come fossero esplosivi.
Non più "donna", ma "donna?", non più "si fa così", ma "si fa così?". Non più "è sempre stato così", ma "è sempre stato così?". In questo modo ogni preconcetto esplode, e si aprono passaggi segreti impensabili e altrimenti invisibili.
Audible Club è la prima comunità degli ascoltatori di audiolibri: una comunità di appassionati dell'ascolto, un'avanguardia curiosa riunita intorno allo stesso focolare: una voce che ogni due settimane ascolta e riflette insieme a partire da un grande capolavoro della letteratura. L'Audible Club è condotto da Andrea Colamedici e Maura Gancitano, protagonisti della "Scuola di Filosofie" 1 e 2 per Audible. Iscriviti al gruppo Facebook "Audible Club" per far parte di questa comunità.
In questa puntata dedicata all'audiolibro di "Quando Teresa si arrabbiò con Dio" di Alejandro Jodorowsky scopriamo la magica storia di una famiglia cilena di origine ebreo-russa, tra antenati mitici, reali e immaginari, che risalgono la corrente dei secoli attraverso la lente deformante della fantasia dell'autore. Una saga travolgente che sa unire alla grazia delle novelle yiddish il realismo magico latinoamericano.
La versione dell'audiolibro ascoltata in questo episodio è narrata da Gino La Monica nell'edizione di Giangiacomo Feltrinelli Editore S.r.l. e pubblicata da Audible Studios.
La manéra è la scure dei boscaioli di Erto. Nessuno come Santo della Val, che abbiamo già incontrato in "Storia di Neve", ne conosce il filo della lama, l'equilibrio del manico, nessuno come lui sa ascoltare il canto che si alza dalle manére quando i boscaioli entrano a far legna nei boschi. Santo è il migliore tra di loro, il bosco è la sua vita, ma la violenza del sangue lo costringe alla fuga dal paese per cercare fortuna tra le ricche foreste dell'Austria. Nuovi amici e nuovi amori, pentimenti e bramosie dell'animo, finché Santo, dopo l'eccezionale incontro con il grande scrittore Hugo von Hofmannsthal, sentirà imperioso il richiamo della propria terra.
In questa versione audiobook letta da Bruno Schirripa, Mauro Corona sottolinea alcuni passaggi della vicenda con la sua inconfondibile voce, che imprime al suo romanzo una nota personalissima e preziosa. "Il Canto delle Manére" di Mauro Corona è un audiobook realizzato con ambientazioni e sound design originali, che vi regaleranno un ascolto avvolgente.
Nel 1979, a Teheran, in piena rivoluzione khomeinista, due dirigenti texani vennero accusati ingiustamente di commessa illecita. Per liberarli si ricorse all'azione di un commando. "Sulle ali delle aquile" è la cronaca emozionante di questa vicenda.