Per quanto sembri assurdo, ti hanno insegnato un sacco di cose, fin da bambino, ma ti hanno mai insegnato ad imparare? Questo podcast ti guiderà attraverso i meccanismi di interiorizzare delle informazioni.
Capirai presto che, purtroppo, il metodo tradizionale a cui siamo stati abituati a scuola - quello della lettura e ripetizione, quello delle pagine evidenziate in giallo - non è il metodo più efficace.
Esistono invece sistemi appositi per la comprensione dei concetti chiave e per la memorizzazione che permettono di passare meno tempo sui libri e ottenere risultati migliori.
Un podcast che rispolvererà un principio ben noto - quello della leva di Archimede: con gli strumenti adatti si possono superare anche gli ostacoli più ingombranti.
Lista degli episodi:
- 5 fondamenta per apprendere strategicamente,
- Mappe Mentali,
- Tecniche di lettura veloce,
- Tecniche di memoria per la vita professionale,
- Strategie per apprendere le lingue straniere.
Con The Secret, nel 2006, Rhonda Byrne ha dato vita a un fenomeno globale. Quel libro fondamentale, capace di cambiare la vita delle persone, ha aiutato i lettori a comprendere i poteri inespressi che si trovano nel profondo di ciascuno di noi. Ma il viaggio di Rhonda non era ancora finito, perché qualcosa dentro di lei le diceva che c'era altro da scoprire. Ed è stata proprio la sua instancabile ricerca, durata quattordici anni, a permetterle di trovare la verità universale contenuta in questo audiobook.
Con un enorme balzo in avanti The Greatest Secret condurrà l'ascoltatore oltre il mondo materiale e in un reame spirituale dove ogni cosa è possibile. Gli insegnamenti contenuti in questo audiobook svelano pratiche accessibili a tutti che possono essere subito utilizzate e profonde rivelazioni che dissolveranno paure e incertezze, ansie e dolore. Arricchito dalle parole illuminanti dei più grandi maestri spirituali del passato e del presente, The Greatest Secret è un capolavoro che indica agli ascoltatori di tutto il mondo la strada per non soffrire più e avere una vita piena di gioia.
"The Secret ti ha mostrato come puoi essere, fare o avere tutto ciò che vuoi nella vita. Non è cambiato nulla: quegli insegnamenti sono validi ancora oggi. Ma il libro che hai tra le mani rivela la più grande scoperta che ognuno di noi potrà mai fare, mostrandoti come liberarti dalla negatività, dai problemi e da tutto ciò che non vuoi, per giungere a una vita di perenne felicità e beatitudine."
Da The Greatest Secret
Con il contributo speciale delle parole di:
Julian Barbour, Deepak Chopra, Anthony de Mello, Jan Frazier, Joel Goldsmith, Dr. David R. Hawkins, Byron Katie, Krishna, J. Krishnamurti, Robert Lanza, Lao Tzu, Lester Levenson, Nisargadatta Maharaj, Ramana Maharshi, Papaji, Max Planck, Rumi, Peter Russell, Eckhart Tolle, Alan Watts e Paramahansa Yogananda.
Un terribile rimorso affligge il dottor Calgary. Per colpa sua, infatti, Jack Argyle è stato condannato per l'assassinio della madre ed è morto in prigione. Calgary, che ha le prove dell'innocenza di Jack, non ha potuto testimoniare in sua difesa perché all'epoca delle indagini si trovava in Antartide con una spedizione scientifica. Ritornato in patria si precipita dagli Argyle per riabilitare la memoria di Jack. La reazione della famiglia, però, non è quella che si aspetta: la sua dichiarazione viene accolta con ostilità e getta nuovi, terribili sospetti sugli altri membri della famiglia. Chi è dunque l'assassino della signora Argyle?
Le giornate sono sempre più corte, l'aria frizzante: il clima ideale per mettersi comodi in poltrona davanti al camino con un buon libro in mano. E cosa c'è di meglio di una raccolta di racconti natalizi della regina del crimine?
Da L'avventura di Natale a È arrivato il signor Quin, da La Casa Rossa a Una tragedia natalizia, fino a L'ardimento di Edward Robinson e Il caso della baia di Pollensa, le dodici storie qui riunite mettono in luce le doti investigative dei personaggi creati da Agatha Christie: Parker Pyne, Harley Quin, Tommy & Tuppence, oltre ovviamente agli immancabili e indimenticabili Poirot e Miss Marple. Ma soprattutto svelano il volto più inquietante della stagione delle Feste, tra doni pericolosi, pranzi avvelenati e ospiti misteriosi...
UN THRILLER DI ASSOLUTA TENSIONE PSICOLOGICA E MORALE.
Un crimine spaventoso sconvolge una quieta cittadina nel Sud della Catalogna: i proprietari dell'azienda più importante della zona le Gráficas Adell vengono trovati morti con segni evidenti di feroci torture. Il caso è assegnato a Melchor Marín giovane poliziotto e appassionato lettore alle spalle un passato oscuro e un atto di eroismo quasi involontario che lo ha fatto diventare la leggenda del corpo e lo ha costretto a lasciare Barcellona.
Stabilitosi in questa piccola regione dal nome evocativo di Terra Alta crede di aver seppellito l'odio e la voglia di riscatto sotto una vita felice grazie all'amore di Olga la bibliotecaria del paese dalla quale ha avuto una figlia Cosette. Lo stesso nome della figlia di Jean Valjean il protagonista dei Miserabili il suo romanzo preferito. L'indagine si dipana a ritmo serrato coinvolgendo temi come il conflitto tra giustizia formale e giustizia sostanziale tra rispetto della legge e legittimità della vendetta.
Ma soprattutto Javier Cercas l'autore di libri memorabili come Soldati di Salamina Anatomia di un istante L'impostore racconta l'epopea di un uomo solo che cerca il suo posto nel mondo e per questo dovrà lottare e mettere a rischio tutto: i valori gli affetti la famiglia la vita.
Una narrazione di assoluta tensione psicologica e morale che diventa romanzo totale.
1957, un novembre più malinconico del solito: il commissario Bordelli, la testa piena di immagini di donne amate e perdute, deve affrontare il suo caso più singolare e sorprendente. Più che un'indagine, un'avventura ai limiti della legalità. Una lettera anonima lo attira sulle colline intorno a Firenze e Bordelli si ritrova coinvolto in un oscuro intrigo, di cui è difficile decifrare i contorni.
Una sfida strana, forte, che lo costringerà a trovare soluzioni fino a quel momento per lui impensabili... Sullo sfondo, il ritratto di un'Italia ambigua, di luoghi in cui vivere sembra semplice purché non si abbia il coraggio, o la necessità, di guardare oltre l'apparenza delle cose. Diversi i protagonisti delle altre storie.
Un torturatore fascista responsabile di note efferatezze viene riconosciuto e inseguito per le strade di Firenze; un impiegato modello subisce un'assurda accusa di furto e finisce per essere travolto dagli ingranaggi di una giustizia sempre meno giusta; e, più vicino ai nostri anni, un poliziotto e un giovane spacciatore instaurano un rapporto duro e commovente, con un intenso finale su una spiaggia solitaria, di fronte al mare.
Quattro racconti noir dove Marco Vichi continua a scavare nella memoria della storia più recente, così spesso citata e, invece, troppe volte dimenticata.
Sotto la guida di Major, vecchio e saggio maiale che mal sopporta i soprusi dell'uomo, gli animali di una fattoria si ribellano, instaurando un nuovo ordine in cui vige, tra gli altri, il comandamento: "Tutti gli animali sono uguali". Ma l'uguaglianza, l'armonia e la concordia che regolano i rapporti di questa inedita comunità presto vacillano: proprio i maiali, leader della rivolta, iniziano infatti a distinguersi come nuova classe dominante.
Da un certo momento in poi, tutti gli animali saranno uguali, ma alcuni lo saranno più degli altri. In questo libro, tra i più noti della letteratura mondiale, George Orwell costruisce la satira feroce della dittatura sovietica e di ogni regime totalitario, e ritrae, in un affresco inquietante e grottesco, il naufragio delle illusioni rivoluzionarie.
Stefano Benni scrisse Blues in sedici dieci anni fa, prendendo spunto da un fatto di cronaca degli anni Ottanta. Questa ballata blues era stata pensata per essere letta in pubblico e infatti la sua prima pubblicazione ha conosciuto molte versioni teatrali.
Ora il testo viene riproposto con alcune variazioni che la lettura e, soprattutto l'accompagnamento musicale di Paolo Damiani, hanno suggerito. Protagonisti di questa drammatica storia sono l'Indovino cieco, il Padre, la Madre, il Figlio, Lisa, la Città, il Killer, il Teschio.
Otto voci che tornano in scena due volte, a cantare ciascuna il dolore, la rabbia, la disperazione, la speranza.
A diciassette anni ci si può imbattere nel vero amore? E ciò che si chiede Giulia quando quel sentimento irrompe nella sua vita. Prima di allora era una ragazza indipendente, segnata dal burrascoso divorzio dei genitori, con una visione tutt'altro che romantica dei rapporti sentimentali.
Finché non si prende una cotta tremenda per Max, un compagno di scuola, e la sua razionalità inizia a vacillare. Lei, di solito brillante e decisa, si sente stupida e confusa. Eppure lui è fin troppo pieno di sé, non il suo tipo, anche se è terribilmente attraente, e Giulia fa di tutto per reprimere le proprie emozioni e dimenticare la loro breve, insignificante storia.
Una sera, mentre porta a passeggio il cane, incontra Victor, un ragazzo dall'accento francese che, sbucato dal nulla, le dice di essersi trasferito a Palmi da poco con la madre e la sorella. Biondi e pallidissimi, i tre sembrano avvolti da un mistero: escono solo di notte e abitano nella Villa dell'Agave, una vecchia casa dalla fama sinistra.
Da quel momento, inaspettatamente, Max ricomincia a corteggiarla, e non solo: fa di tutto per metterla in guardia da Victor, come se sapesse qualcosa sul suo conto che non può rivelarle. Come mai i due si conoscono? Perché si detestano? Cosa nascondono entrambi?
Trascinata da una passione irrefrenabile, Giulia piomberà in un mondo che credeva relegato alla leggenda e alla fantasia, un mondo abitato da esseri misteriosi assetati di sangue, che attraversano i secoli lottando per sopravvivere.
E scoprirà che amare un vampiro è una dannazione, un desiderio proibito, ma sceglierà di correre il rischio a qualunque costo. Anche se sa di essere una preda. Perché se vivere con lui è difficile, vivere senza di lui è impossibile.
Tutto comincia al largo di Bali, con una mongolfiera e quattro bottiglie di champagne. Allan Karlsson si appresta a festeggiare il suo centunesimo compleanno con il fidato complice Julius, quando è costretto a un ammaraggio d'emergenza nel mezzo dell'oceano.
Salvati da una nave nordcoreana che trasporta clandestinamente uranio per conto di Kim Jong-un, i due vengono fermati con l'accusa di spionaggio. Dopo lo sbarco, Allan si finge uno specialista di tecnologia nucleare per riuscire a fuggire con una valigetta dal contenuto esplosivo. Allan e Julius si ritrovano così al centro di una vertiginosa crisi diplomatica tra Manhattan, l'Europa e la savana africana.
Sul loro cammino incontrano Angela Merkel e Donald Trump, stringono amicizia con un truffatore indiano e un taxista masai, entrano in società con una venditrice di bare che inganna un feroce neonazista, frequentano una spia con la passione per gli asparagi.
Berlino, 30 aprile 1945: le avanguardie dell'Armata Rossa conquistano il bunker dove Adolf Hitler ha deciso di togliersi la vita. Ma come sarebbe cambiata la storia dell'umanità se quel giorno i soldati sovietici avessero trovato Hitler ancora vivo?
Questa è la premessa da cui parte L'ultimo inganno di Hitler, un avvincente romanzo di fantapolitica che ha come protagonisti alcuni personaggi realmente esistiti dei servizi segreti americani, sovietici e vaticani. Tra questi, lo psichiatra Douglas Kelley, che lavorò per l'esercito statunitense ed era esperto di ipnosi, trucchi mentali e illusionismo.
Maria, la nonna di Mario Calabresi, andava a letto esausta, dopo una giornata spesa a lavare montagne di lenzuola e pannolini. Quella sera, quella in cui per la prima volta aveva usato la lavatrice, è stata, nei suoi ricordi, lo spartiacque tra il prima e il dopo.
Calabresi ha ricomposto i frammenti di un tempo in cui si faceva fatica a vivere ma era sempre accesa una speranza, e di un presente così paralizzato da non riuscire a mettere a fuoco l'esempio di chi non ha smesso di credere nel futuro. Ed ecco un viaggio nel vissuto del nostro Paese attraverso le storie di chi - scienziati, artisti, imprenditori, giornalisti e persone comuni - è stato capace di inseguire i propri sogni, affrontando a testa alta le sfide collettive e individuali del mondo di oggi.
C'è chi è riuscito a offrire una speranza per i malati incurabili, chi è diventato un prestigioso astronomo e spera ancora di vedere l'uomo su Marte, chi ha trasformato la sua tesi di laurea in un'azienda californiana di successo, e chi ha deciso di cambiare il proprio destino giocando l'unica carta a sua disposizione, lo studio. Per intuire che in mezzo allo sconforto diffuso la strada esiste, perché coltivando le proprie passioni non si rimane delusi e perché la libertà si conquista, anche, con la volontà. Per scoprire un giacimento di vita, energia e coraggio, un luogo in cui "le stelle si sono accese per guidare il cammino degli uomini, la loro fantasia, i loro sogni, per insegnarci a non tenere la testa bassa, nemmeno quando è buio".
Il nuovo audiolibro di Alberto Angela, il primo della "Trilogia di Nerone" dedicata al più controverso imperatore di Roma e all'incendio del 64 d.C.
Roma, sabato 18 luglio 64 d.C.
È una calda notte estiva, la città sta per svegliarsi con le sue strade brulicanti di attività e di persone, ed è del tutto ignara di quello che accadrà tra poche ore...
"Roma è ancora addormentata, e ad accompagnare i nostri pensieri ci sono solo i canti di alcuni usignoli che nidificano sui tetti, il rivolo d'acqua di una fontana, l'abbaiare di un cane chissà dove e le esclamazioni lontane e indecifrabili degli ultimi carrettieri che durante la notte hanno rifornito le botteghe. È la quiete prima di una nuova giornata caotica e frastornante."
Saranno Vindex e Saturninus, due vigiles di turno quel giorno, a guidarci per le strade alla scoperta della vita quotidiana di uno dei più grandi centri abitati dell'epoca. Durante la loro ronda, il possente veterano e la giovanissima recluta svolgeranno un lavoro fondamentale per l'ordine e la sicurezza della popolazione: controllare ed eliminare le innumerevoli fonti di pericolo in una città dove il fuoco si usa per tutto e la tragedia è sempre in agguato...
Seguendoli nel loro lavoro quotidiano, scopriamo una Roma in gran parte fatta di legno, entriamo nelle botteghe colme di merci infiammabili che si affacciano sulle strade, sentiamo i rumori e gli odori che provengono da ogni parte e assistiamo a scene all'ordine del giorno in una Roma multiculturale che somiglia a quella di oggi molto più di quanto si pensi.
Basandosi su dati archeologici e fonti antiche, e grazie al contributo di storici ed esperti di meteorologia e del fuoco, Alberto Angela ricostruisce per la prima volta un importantissimo episodio che ha cambiato per sempre la geografia di Roma e la nostra Storia: il Grande incendio del 64 d.C.
Con questo suo audiolibro, il primo della Trilogia di Nerone, ci guida nella vita delle persone realmente esistite al tempo di Nerone (dai più noti Plinio il Vecchio e Tito a quelli sconosciuti come lo scenografo di corte Alcimus e la pescivendola Aurelia Nais) e ci regala un racconto storico dallo stile cinematografico, incredibilmente coinvolgente, unico nel suo genere.
Roberto Marías è un uomo spezzato dal passato, dai ricordi di un padre perso troppo presto e da quelli di una vita pericolosa, trascorsa come agente sotto copertura. Di professione fantasma, ha imparato a ingannare, a tradire, a sparire senza lasciare traccia.
Quando incontra Emma e suo figlio Giacomo, le loro solitudini iniziano a parlarsi e qualcosa. impercettibilmente, cambia. Una narrazione serrata e struggente sui padri e i figli, i vuoti dell'anima e la fragilità degli uomini.
Bristol 1957. Harry Clifton e sua moglie Emma stanno ancora cercando di capire chi ha attentato alla vita di Sebastian e perché, quando Ross Buchanan, fidato presidente della Compagnia di navigazione Barrington, viene costretto a dimettersi.
Emma vorrebbe sostituirlo alla guida dell'impresa, ma è contrastata da Pedro Martinez, che mira a insediare un suo fedelissimo e a gettare i Barrington sul lastrico proprio mentre la società progetta di costruire un nuovo, monumentale transatlantico.
Intanto Jessica, figlia adottiva dei Clifton, vince una borsa di studio a Londra, dove si innamora di un compagno di studi, Clive Bingham, che ne chiede la mano. L'unione è ben vista dalle rispettive famiglie, ma una vecchia amica della madre dello sposo, Lady Virginia Fenwick, lascia cadere la sua goccia di veleno nel calice nuziale...
Poi, a sorpresa, Cedric Hardcastle si insedia nel consiglio d'amministrazione della Barrington, e la difficile decisione che è chiamato a prendere darà una svolta del tutto inaspettata agli eventi.
Nell'ufficio del sostituto procuratore Imma Tataranni, uno squillo del telefono interrompe la quiete di un sabato mattina. Hanno trovato il cadavere di un ragazzo.
Ha ventidue anni, è vestito di nero con una cintura Dolce & Gabbana, mutande con l'elastico che fuoriesce dai pantaloni. Si chiama Nunzio Festa e suo padre è distrutto dal dolore.
Spudorata e sorprendente, Imma fa tremare i potenti e non dà tregua ai furbi e ai cretini, in un'indagine che mette in luce una società sull'orlo della globalizzazione, ma ancora intenta a digerire un passato scomodo.
Un viaggio in una Basilicata dai paesaggi struggenti per riportare a galla una verità nascosta di ieri che scombussola le carte del presente.
Ci sono indagini che ti costringono a mettere in gioco tutti gli affetti più cari. Ci sono assassini che ti costringono ad affrontare il tuo lato oscuro, a fare i conti con gli spettri e i segreti del passato, a rivivere ricordi che nemmeno sapevi di avere.
Lo sa bene Amaia Salazar, brillante investigatrice, ma soprattutto una donna felice, prossima al parto, che vorrebbe dedicare il cuore e la mente solo all'imminente maternità. Nemmeno il suicidio di un uomo accusato di omicidio, nei bagni del tribunale, con un messaggio inquietante indirizzato proprio a lei, la distoglie dal pensiero del piccolo che sta per nascere.
Ma ben presto questi strani suicidi di assassini accompagnati dalla misteriosa firma "Tarttalo" cominciano a diventare troppi per essere dettati solo dal caso e Amaia non può tirarsi indietro. Deve saperne di più, deve indagare.
Muovendosi in una valle a volte magica, a volte infernale, tra incubi che forse sono qualcosa di più e rivelazioni che la metteranno a dura prova, Amaia dovrà ancora una volta confrontarsi con la propria famiglia e le proprie radici, affrontando contemporaneamente i ricordi tormentati di bambina e le angosce e le incertezze del presente di madre.
Dopo il best seller Il guardiano invisibile, al suo secondo romanzo Dolores Redondo si conferma un'autrice di grande talento, capace di coinvolgere il lettore in una storia originale e mozzafiato, fino allo sconvolgente colpo di scena finale.
Ogni libro parla di altri libri. Ma ogni libro è, anche, una finestra sul mondo. Il libro può far rivivere il passato, o presagire il futuro. Ci porta in paesi lontani, ci fa parlare con chi non c'è più e scoprire universi ignoti. E gli scrittori? Quanto sappiamo della loro vita, a volte persino più avventurosa dei loro romanzi?
Da questi ventisei capitoli - tanti quante, dall'A alla Z, le lettere dell'alfabeto - come da altrettante finestre attraverso una fitta rete di richiami culturali Hans Tuzzi scopre, di volta in volta, inediti punti di vista su noi stessi e sul nostro passato: parlare di libri di botanica consente di meditare sulle società multiculturali e la figura di un tipografo del Quattrocento ci rivela quanto moderne fossero, già allora, le soluzioni grafiche nell'impaginazione.
I luoghi di stampa possono dirci molto sulla censura e sulle libertà civili mentre dalla crisalide di un bruco può uscire - sorpresa - una femminista ante litteram.
Tu dici California e pensi al Golden Gate di San Francisco, alle spiagge sabbiose di Malibu, agli studi cinematografici di Hollywood. E invece, appena più giù, c'è un'altra California, che a metà Ottocento seppe resistere all'avanzata delle truppe statunitensi e conservare la propria integrità e indipendenza.
È la Baja California, la California messicana: la più lunga penisola del mondo, quasi duemila chilometri conficcati nel cuore dell'Oceano Pacifico. Pino Cacucci è ritornato nel "suo" Messico per attraversarla e per raccontarla, da sud a nord, da La Paz alla frontiera di Tijuana.
Lungo la Carretera Federal I, detta anche Transpeninsular, ha raccolto storie di pirati e tesori sepolti, di gesuiti e missioni abbandonate, di indios e viaggiatori perduti. Sulle orme di Steinbeck, che qui viaggiò nel 1940, ha riscoperto leggende di regine e perle giganti.
E ovviamente si è immerso nella strepitosa natura della Baja, nelle sterminate distese di cactus, nel paesaggio lunare delle saline, nelle montagne che hanno forma di donna. E nelle baie d'incanto dove le balene si avvicinano allegre per giocare con le barche dei pescatori.
Perché il Messico fu il primo paese, più di sessantanni fa, a creare riserve protette per questi animali dall'intelligenza misteriosa, e loro lo sanno - lo hanno certamente capito - che gli uomini non sono tutti assassini, e che da queste parti vive un'umanità più autentica, un'umanità più amichevole.
Nella valle del Baztán infuria la tormenta mentre l'ispettrice Amaia Salazar deve indagare sull'omicidio di una neonata. È colpa di Inguma, il demone che ruba il respiro, dicono gli anziani della valle, perché lì, nel Nord della Spagna, tra i boschi della Navarra, entità misteriose e leggende ancestrali hanno ancora un grande potere sulle vite degli uomini. Ma non è così, chiunque può celarsi dietro quelle leggende tramandate di generazione in generazione, e l'ispettrice scopre ben presto che in quella zona, negli anni, ci sono stati altri casi di infanticidio accomunati da particolari inquietanti che non possono essere ignorati. Durante l'indagine, i traumi del suo passato paiono intrecciarsi con gli avvenimenti del presente e, nonostante il fiato dell'assassino sul collo, sempre più vicino, Amaia non ha intenzione di fermarsi, vuole fare i conti con gli incubi una volta per tutte...
Dolores Redondo fonde in maniera magistrale suspense e folclore, thriller psicologico e atmosfere rarefatte e quasi magiche in un romanzo in cui il paesaggio è insieme protagonista e scenario dell'azione. Un successo internazionale che ha già conquistato più di trecentomila lettori ed è stato tradotto in venti Paesi.
In La stella nera, Gary Lachman offre una panoramica sulle radici dei movimenti di pensiero occulto che hanno dato forma al fenomeno Trump (dal pensiero positivo al New Thought, dal Tradizionalismo di Guénon ed Evola, a oscuri personaggi dell'esoterismo francese).
I principali protagonisti della politica internazionale esprimono, secondo Lachman, una visione del mondo che ha molto a che fare con la "magia", intesa come capacità di alterare il reale attraverso l'immaginazione o l'uso dei simboli della memetica su internet.
Il libro, senza mai strizzare l'occhio al complottismo, mette in luce, con grande chiarezza, una serie di autori e filosofie che oggi si muovono al di sotto della superficie degli eventi trascinando il lettore lungo détour.
Il pregio del lavoro di Lachman sta nel leggere l'attualità con una lente insolita e originale, capace di aprire squarci inattesi sulla realtà politica e culturale che stiamo vivendo negli ultimi anni. Il testo è arricchito da una prefazione dell'autore per l'edizione italiana.
Occuparsi del linguaggio pubblico e della sua qualità non è un lusso da intellettuali o una questione accademica. È un dovere cruciale dell'etica civile. Non è possibile pensare con chiarezza se non si è capaci di parlare e scrivere con chiarezza.
Sono parole del filosofo John Searle, teorico del rapporto fra linguaggio e realtà istituzionali. Le società vengono costruite e si reggono essenzialmente su una premessa linguistica: sul fatto cioè che dire qualcosa comporti un impegno di verità e di correttezza nei confronti dei destinatari.
Non osservare questo impegno mette in pericolo il primario contratto sociale di una comunità, cioè la fiducia in un linguaggio condiviso. L'antidoto è la scrittura civile, cioè quella limpida e democratica, rispettosa delle parole e delle idee.
Scrivere bene, in ogni campo, ha un'attinenza diretta con la qualità del ragionamento e del pensiero. Implica chiarezza di idee da parte di chi scrive e produce in chi legge una percezione di onestà.
È possibile, oggi, non rinunciare al femminismo ma nemmeno alla femminilità?
Ci sono molte cose che le ragazze contemporanee non vogliono più essere: non le spose sottomesse degli anni Cinquanta, tutte casa, cucina e marito, ma nemmeno le femministe arrabbiate degli anni Settanta, con i loro falò di reggiseni e l'odio per i maschi.
Ci sono molte altre cose che le ragazze contemporanee sono già, invece: donne in carriera, politiche impegnate, esseri umani indipendenti nella gestione del proprio corpo e della propria vita sentimentale e sessuale.
Eppure quelle ragazze continuano a essere anche figlie, fidanzate, madri, spose. Come non rimanere, allora, prigioniere dell'uno o dell'altro modello?, si chiedono Giulia Cuter e Giulia Perona.
Come ripensare al femminismo, quello storico e con la F maiuscola che un po' spaventa per la sua complessità e un po' respinge per la sua fermezza, alla luce dei cambiamenti intercorsi fra quegli anni e questi? Qual era il punto di partenza, e quanta strada siamo riuscite a fare grazie a quella rivoluzione?
L'infanzia in via Vetulonia, i primi calci al pallone, la timidezza e la paura del buio, la vita di quartiere in una Roma che forse non esiste più. Gli amici che resteranno gli stessi per tutta la vita. Gli allenamenti a cui la mamma lo accompagnava in 126, asciugandogli i capelli con i bocchettoni in inverno.
L'esordio in Serie A a 16 anni in un pomeriggio di marzo del 1993 a Brescia, con i pantaloni della tuta che al momento di entrare in campo si impigliano nei tacchetti; il primo derby, il primo gol, il rischio di essere ceduto alla Sampdoria prima ancora che la sua favola in giallorosso possa cominciare. E poi la gloria: caso più unico che raro di profeta in patria, venticinque anni con la stessa maglia, capitano per sempre, un palmares che annovera un epico Scudetto, due Coppe Italia e due Supercoppe Italiane, oltre ovviamente al Mondiale 2006 conquistato da protagonista con la Nazionale.
E ancora il matrimonio da sogno con Ilary Blasi, la vita mondana attraversata sempre con leggerezza, con autoironia, con il sorriso grato di chi ha ricevuto in dono un talento straordinario e la possibilità di divertirsi facendo ciò che più ama: giocare a pallone. Con l'espressione eternamente stupita del ragazzo che una città ha eletto a simbolo e condottiero, oggetto di un amore senza uguali. Fino al giorno del ritiro dal calcio giocato, e di un addio che ha emozionato non solo i tifosi romanisti ma gli sportivi italiani tutti. Perché Totti è la Roma, ma è anche un pezzo della vita di ognuno di noi.
Ventiquattro omicidi. Centodue feriti. La cruda contabilità della Uno bianca è quella di una strage. Novantuno rapine. Spesso per pochi spiccioli, per massacrare benzinai, zingari, extracomunitari, carabinieri, impiegati, semplici testimoni.
Un eccidio pianificato. Una violenza bestiale per un rebus che pare senza soluzione. Un enigma complicato perché, questa volta, gli assassini vestono la divisa. Roberto Savi - ex attivista del Fronte della Gioventù, un uomo aggressivo, taciturno, schivo, che frequenta solo i fratelli e passa gran parte del suo tempo a giocare con i videogiochi - è il capo.
Lavora alla centrale operativa di Bologna: è un poliziotto, come gli altri cinque della banda. Chi sono questi folli esegeti dello sterminio, chi li ha protetti, chi li ha guidati, chi ha tirato i loro fili e per quale disegno?
Mentre la striscia di sangue si allunga, e un'inchiesta lunga sette anni non si schioda dal "nulla di fatto", due investigatori di provincia, l'ispettore Baglioni e il vicesovrintendente Costanza, chiedono il permesso di avviare indagini autonome.
Comprano un computer con i propri soldi, iniziano ricerche, controlli, appostamenti. Le indagini ufficiali insistono sulla malavita locale o quella catanese d'importazione, ma Baglioni e Costanza hanno un'altra idea: i killer sono poliziotti, magari loro stessi colleghi. Saranno loro due a squarciare il buio.
Umberto Galimberti prende le mosse dai vizi capitali: Accidia, Avarizia, Gola, Invidia, Ira, Lussuria, Superbia. Identificati come "abiti del male" da Aristotele, come "opposizione della volontà dell'uomo alla volontà divina" nel Medioevo, come espressione della tipologia umana nell'Età dei lumi, appaiono infine come manifestazione psicopatologica nel Novecento.
"E così, fuoriescono dal mondo morale per fare il loro ingresso in quello patologico. Non più vizi, ma malattie dello spirito." Alla luce di questa sequenza storica, Galimberti "ambienta" i vizi nel panorama contemporaneo conflittualmente compresi fra la funzionalità (anche del male) propria dell'età della tecnica e l'urgenza dell'etica.
Segue un'ampia ricognizione su quelle tendenze o modalità comportamentali per le quali suona efficace (e impropria) la definizione di "nuovi vizi": la sociopatia, la spudoratezza, il consumismo, il conformismo, la sessomania, il culto del vuoto, la voluttà dello shopping, la dipendenza dalla merce, la meccanicità del sesso hanno a che fare con il dissolvimento della personalità.
Sono di fatto la negazione del modello "vizioso". Inquadrarli come vizi fa sì che si possa parlarne, onde "esserne almeno consapevoli e non scambiare per 'valori della modernità' quelli che invece sono solo i suoi disastrosi inconvenienti".
Edison era un paraculo e Tesla un sociopatico, Lavoisier ha assassinato l'alchimia e Curie ha scoperto una nuova chimica, Einstein era un disagiato che ce l'ha fatta e Galileo un provocatore, Darwin assaggiava la natura mentre Spallanzani la seviziava.
Otto storie di scienza raccontate da Barbascura X a sé stesso... letteralmente! Ecco cosa succede quando si affida un podcast ad un pirata affetto da personalità multiple.
La serie completa è composta da 8 episodi:
- Thomas Edison - imprenditore paraculo,
- Nikola Tesla - il mago dell'elettrone,
- Antoine Lavoisier e la morte dell'alchimia,
- Albert Einstein - il disadattato che ce l'ha fatta,
- Marie Curie - la chimica pirata,
- Galilelo Galilei - il blastatore delle stelle,
- Charles Darwin e il suo palato animale,
- Lazzaro Spallanzani e i suoi sadici esperimenti.
Tutto avrebbe pensato, ma non di fare la paleopatologa dopo la laurea in medicina. Non di vivere a Verona, così distante da Messina, la sua casa. Non di avere una figlia piccola a carico, la buffa Flora. Non di rintracciare il padre della suddetta figlia dopo svariati anni, di scoprirlo affascinante come quando l'aveva conosciuto e di vederlo perfetto con Flora. Non di scoprire di provare ancora qualcosa per il suddetto padre. Non di poter vantare una discreta collezione di situazioni ed esperienze imbarazzanti.
La vita di Costanza Macallè può dirsi, insomma, abbastanza travagliata. Ma la trentenne dai capelli rossi ribelli e con il cappotto troppo leggero per l'inverno del nord, può contare su pochi, ma buonissimi assi nella manica che la aiutano ad affrontare giorno dopo giorno le sfide della vita: i colleghi dell'Istituto di Paleopatologia, la sorella Antonietta, un'innata capacità di rialzarsi a ogni caduta, la consapevolezza di poter contare sulle proprie forze e l'ostinata determinazione di chi sa cavarsela anche con poco.
La nuova vita che Costanza aveva appena iniziato a costruire potrebbe, però, essere sul punto di cambiare un'altra volta. Il lavoro di medico è ancora in cima alla sua lista dei desideri e Marco, il padre di Flora, è ancora in procinto di sposarsi.
Costanza dovrà quindi confrontarsi con importanti decisioni da prendere, cuori poco inclini ad ascoltare il cervello e un sito archeologico milanese che porta alla luce un incredibile mistero dal passato medievale della città... Come al solito, per poter affrontare tutto, ci vuole Costanza.
Rocciatore, taglialegna, scalpellino, minatore, apicoltore: chi è Celio? "Un niente" risponde lui, un semplice signor nessuno di un paesino sulle Alpi che è terra di nascita dell'autore.
In Celio, conosciuto durante la problematica infanzia e quarant'anni più vecchio di lui, l'autore troverà un inaspettato mentore, una protezione dalle violenze perpetrate dal padre, una via d'accesso privilegiata ai misteri e alla saggezza della natura, rivelatasi solamente per lui.
Nella scrittura aspra, nervosa di L'ultimo sorso - Vita di Celio, si legge in controluce l'autobiografia dell'autore, vero alter ego di Celio, e solo testimone di un'esistenza che si fa simbolo di una terra sospesa nel tempo, dove le uniche leggi e autorità riconosciute sono quelle della natura, al contempo madre e matrigna.
Questa versione audioBook letta da Bruno Schirripa è stata realizzata con sound design e ambientazioni originali che vi regaleranno un'esperienza d'ascolto emozionante. Registrato in accordo con Malatesta Literary Agency Milano.
Milena è nata in galera e lì è vissuta fino a tre anni. Oggi ne ha ventiquattro e si prende cura dei bambini reclusi, come Marion. Marion sarà presto strappato alla madre detenuta con cui vive. Milena conosce quel dolore e farebbe di tutto per evitarglielo.
Eugenio invece fa parte della sua vita fin dall'inizio: era il "fratello" con cui dividere il sonno, è stato l'amico che non aveva mai paura, è diventato il suo amante. L'incontro con un giornalista che vuole parlare dei bambini in carcere è il terremoto che fa tremare le mura dietro cui Milena si protegge da sempre.
Il giornalista è intenzionato a forzare ogni porta, vuole liberarla, o solo averla. Ma quando sei nata in galera, anche l'amore può diventare una minaccia.
Rosella Postorino racconta la gabbia delle nostre esistenze "separate e inconciliabili", e insieme la felicità furiosa dei corpi che si toccano. Scrive un romanzo di esclusione e tenerezza, dove ogni nido cova violenza, ma il tentativo di salvare un altro essere umano è l'unico modo per salvare se stessi.
Più intemperante che mai, la Pm Imma Tataranni questa volta ha un caso tra le mani che potrebbe far vacillare il governo o rovinarle la carriera.
Aggirandosi per la Basilicata in tacco dodici, nei parchi naturali sventrati dalle compagnie petrolifere, la Pm ha un dubbio che la arrovella: come mai fra i calanchi vaga qualcuno che dovrebbe essere morto? Il ritratto in giallo di un'Italia unita con lo scotch, la seconda inchiesta di Imma Tataranni.
"Che cosa sappiamo sull'universo, e come lo sappiamo? Da dove è venuto, e dove sta andando? L'universo ebbe un inizio e, in tal caso cosa c'era prima? Il tempo avrà mai una fine?".
Con questi quesiti Stephen Hawking ci introduce in una straordinaria avventura: un'emozionante cavalcata nel tempo. L'espansione dell'universo, il principio di indeterminazione, le particelle elementari e le forze della natura, l'origine e la sorte dell'universo, l'unificazione della fisica sono le grandi tappe di questo viaggio indimenticabile.
Ma oltre a riassumere le conoscenze tradizionali Hawking illustra le ultime teorie sulla fisica dei buchi neri, il principio antropico, la teoria dell'universo inflazionario, l'universo contenuto in una bolla. Introduzione di Carl Sagan.