Le storie di famiglia hanno da sempre appassionato lettori di ogni credo; si tratta infatti di un genere particolarmente longevo e apprezzato, per la sua varietà di punti di vista, contesti storici, tipologie di personaggi e intrighi. Che si tratti di lunghe saghe familiari nelle quali si avvicendano diverse generazioni di padri, figli e nipoti, o di storie più limitate nel tempo e semplici, gli audiolibri che narrano storie familiari sono sempre una buona opzione di ascolto. Se oltre alle vicende domestiche ti incuriosiscono i romanzi con una prospettiva femminile, ti proponiamo alcuni ascolti che riuniscono queste due caratteristiche.
Il romanzo d’esordio della scrittrice genovese Chiara Ferraris è ambientato nella sua terra, la Valpolcevera, e ha al centro una saga familiare narrata da Agata, una giovane donna che dopo la morte della madre ritrova nella casa di famiglia il diario della zia Alice. Guidata dalla voce narrante della zia, la protagonista cercherà di fare luce sui segreti di famiglia e mettere ordine nella sua vita. Amore, sofferenza, radici, coraggio e legami familiari si intrecciano in un romanzo corale che parla di donne dai destini incrociati. Una storia dolce e poetica arricchita da una voce narrante partecipe e coinvolgente.
Primo capitolo di una saga familiare che racconta, ispirandosi liberamente alla vita dell’autrice Rebecca West, le vicende di una famiglia londinese di fine 800 viste attraverso lo sguardo di Rose, una delle figlie. La scrittura, oltre che elegante, è molto dettagliata e indugia in particolari che fanno sentire chi ascolta un po’ come se stesse osservando le stanze della casa dal buco della serratura o stesse prendendo un tè in salotto con Rose e le sue sorelle. La famiglia Aubrey è al tempo stesso normale, misera e straordinaria, e vederla con gli occhi di una bambina la rende deliziosa.
La “malalegna” è il pettegolezzo, il chiacchiericcio che può essere estremamente feroce e causare molto dolore a chi è oggetto delle dicerie. È il caso della famiglia di braccianti Sozzu, protagonista di questo romanzo ambientato nelle campagne salentine degli anni 40-70; la narratrice è una delle due figlie Sozzu, Teresa, che racconta la vita della madre, presa di mira per la sua sconveniente relazione con il nobile padrone, e della sorella Angelina, che dalla progenitrice ha ereditato bellezza, piglio fiero e desiderio di riscatto. Sarà proprio l’ambizione di Angelina a renderla vittima del sistema. Un romanzo corale che, in quattro parti, descrive l’evoluzione dei Sozzu e dei rapporti tra i membri della famiglia, tra dolore, vendette ed espedienti.
California, 1956. Caterina Rosetta ha avuto una figlia fuori dal matrimonio e, per allontanarsi dalle malelingue e dimenticare il padre della bambina, decide di accettare l’inaspettata eredità di una nonna italiana che le ha lasciato una casa e un vigneto in Toscana. Lascia così la tenuta vinicola della madre Ava e parte per l’Italia, dove scoprirà molte cose sul suo passato e la famiglia. Attraverso le scelte, coraggiose e anticonformiste per l’epoca, di Caterina Rosetta e di altre donne della sua vita, l’autrice ci parla di figure femminili combattive, dell’importanza della famiglia e della volontà. Consigliato a chi cerca venature romantiche e un ascolto piacevolmente leggero.
Zia Gardenia ha fama di essere una donna insopportabilmente rigida e manipolatrice; ha trascorso tutta la sua vita nella bella villa di famiglia, Casa Turquesa, e ora vuole evitare che la proprietà finisca in mano a sconosciuti. Per questo, decide di lasciarla in eredità alla nipote Amanda, ma solo a una condizione: la giovane donna dovrà ascoltare tutti i racconti di zia Gardenia sulla casa e mostrare un partecipe interesse. Un compito non facile per la cinica e materialista Amanda, che però poco a poco si rivela molto più appassionante del previsto. Alla fine, le due donne si scopriranno più simili di quello che pensavano.
Sara, Angela e Margherita sono tre sorelle con caratteri diversi ma unite da ideali comuni. Dopo aver vissuto l’infanzia vicino a Tripoli, devono lasciare la Libia per far ritorno in Italia, dove frequenteranno i campi estivi fascisti. La guerra sta per scoppiare e gli anni successivi al rientro in patria sono per le sorelle un’epoca di disciplina imposta, massicce dosi di propaganda e abusi psicologici, ma anche l’occasione per sperimentare legami forti, esercitarsi alla ribellione e prendere coscienza della realtà che le circonda. Questo romanzo racconta il percorso di crescita delle protagoniste e gli incontri con donne coraggiose che faranno loro da guida.
Siamo davanti a un’opera di finzione o a un’autobiografia? In realtà, poco importa, quando l’audiolibro che stai ascoltando è così divertente, sincero, amaro e coinvolgente come Niente di vero. Veronica Raimo racconta la sua storia e quella della famiglia, alternando aneddoti tutti da ridere su di lei, i genitori, il fratello e la nonna e argomenti più seri e impegnativi come l’aborto e il lutto. Un ascolto esilarante arricchito dall’interpretazione di Cristina Pellegrino.
Il secondo romanzo della scrittrice abruzzese Donatella Di Pietrantonio si concentra sul racconto del terremoto dell’Aquila, sui sentimenti delle persone colpite dalla tragedia e sullo spirito di una città distrutta che cerca tra le rovine un nuovo possibile futuro. In particolare, si parla di due gemelle divise dal sisma: Caterina, sopravvissuta, si trova a dover far da madre al figlio della sorella morta sotto le macerie. A narrare la storia è proprio Caterina, che prova a riappropriarsi della sua vita nonostante i pezzi mancanti.
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