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Armisanti! Vite mafiose e morti ordinarie

Di: Alessia Rafanelli, Gaetano Pecoraro
Letto da: Gaetano Pecoraro
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  • Riassunto

  • Le "Armisanti", letteralmente "Anime Sante", sono gli spiriti venerati da un'antica credenza popolare siciliana. Si pregavano i dannati, quelli che in vita avevano sparso sangue e sofferenza nel mondo.

    Bernardo Provenzano, Tommaso Buscetta, Nino Madonia, Matteo Messina Denaro: anche i boss di Cosa Nostra possono essere "Armisanti". Secondo il vecchio culto, rimarranno per sempre intrappolati in mezzo a noi, nell'attesa di redenzione. Così come gli spiriti delle loro vittime che, invece, attendono giustizia.

    Sono persone comuni, come tutti noi: un medico brillante, la commessa di una lavanderia, un poliziotto semplice e un direttore di hotel. Morti ordinarie in un gioco pericoloso fra Stato e Antistato. Attraverso gli occhi delle Armisanti, la mafia è tutta un'altra storia.

    Gli episodi:

    1. Il medico di Provenzano - Parte 1,
    2. Il medico di Provenzano - Parte 2,
    3. Graziella nel paese delle meraviglie - Parte 1,
    4. Graziella nel paese delle meraviglie - Parte 2,
    5. Camera 120 - Parte 1,
    6. Camera 120 - Parte 2,
    7. Il poliziotto Agostino a caccia di mostri - Parte 1,
    8. Il poliziotto Agostino a caccia di mostri - Parte 2,
    9. Il poliziotto Agostino a caccia di mostri - Parte 3.
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  • Il medico di Provenzano - Parte 1

    Il medico di Provenzano - Parte 1

    Armisanti! Vite mafiose e morti ordinarie 1
    Mar 17 2021

    Le "Armisanti", letteralmente "Anime Sante", sono gli spiriti venerati da un'antica credenza popolare siciliana. Si pregavano i dannati, quelli che in vita avevano sparso sangue e sofferenza nel mondo.

    Bernardo Provenzano, Tommaso Buscetta, Nino Madonia, Matteo Messina Denaro: anche i boss di Cosa Nostra possono essere "Armisanti". Secondo il vecchio culto, rimarranno per sempre intrappolati in mezzo a noi, nell'attesa di redenzione. Così come gli spiriti delle loro vittime che, invece, attendono giustizia.

    Sono persone comuni, come tutti noi: un medico brillante, la commessa di una lavanderia, un poliziotto semplice e un direttore di hotel. Morti ordinarie in un gioco pericoloso fra Stato e Antistato. Attraverso gli occhi delle Armisanti, la mafia è tutta un'altra storia.

    Il medico di Provenzano - Parte 1

    Attilio Manca è un giovane medico siciliano, considerato da tutti una stella nascente nel campo dell'urologia.

    Si è laureato con il massimo dei voti, è un bell'uomo, ha una splendida famiglia a cui è legatissimo: insomma Attilio Manca ha un futuro brillante che lo aspetta.

    Il boss latitante Bernardo Provenzano invece, dopo aver passato quarant'anni a governare Cosanostra nascosto in dei casolari, con solo la sua Bibbia a fargli compagnia, capisce che c'è qualcosa che neanche la mafia può controllare: Bernardo scopre di avere un tumore alla prostata.

    I suoi picciotti immediatamente si attivano per cercare il migliore dei dottori, che possa operare "Binnu", il soprannome di Provenzano, ma che possa anche mantenere il silenzio. Il boss deve salvarsi, ma soprattutto deve rimanere libero.

    Il giovane dottor Manca nel frattempo diventa il primo medico italiano ad aver rimosso un tumore alla prostata, lo stesso di Provenzano, senza aprire il paziente. Cosanostra legge la notizia sui giornali e da quel momento i destini del boss e del medico si intrecciano e misteriosamente si capovolgono: Binnu, anziano e malato, si salva. Attilio, a soli 33 anni, muore. Sarà un caso?

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    28 min
  • Il medico di Provenzano - Parte 2

    Il medico di Provenzano - Parte 2

    Armisanti! Vite mafiose e morti ordinarie 2
    Mar 18 2021

    Le "Armisanti", letteralmente "Anime Sante", sono gli spiriti venerati da un'antica credenza popolare siciliana. Si pregavano i dannati, quelli che in vita avevano sparso sangue e sofferenza nel mondo.

    Bernardo Provenzano, Tommaso Buscetta, Nino Madonia, Matteo Messina Denaro: anche i boss di Cosa Nostra possono essere "Armisanti". Secondo il vecchio culto, rimarranno per sempre intrappolati in mezzo a noi, nell'attesa di redenzione. Così come gli spiriti delle loro vittime che, invece, attendono giustizia.

    Sono persone comuni, come tutti noi: un medico brillante, la commessa di una lavanderia, un poliziotto semplice e un direttore di hotel. Morti ordinarie in un gioco pericoloso fra Stato e Antistato. Attraverso gli occhi delle Armisanti, la mafia è tutta un'altra storia.

    Il medico di Provenzano - Parte 2

    Attilio Manca, il medico brillante, muore a causa di un'overdose di eroina e psicofarmaci. La scena in cui è stato ritrovato il cadavere è come un macabro puzzle, a cui però mancano molti pezzi, forse i più importanti.

    Sulle siringhe che Attilio avrebbe usato non ci sono impronte, neanche una. Le sue braccia sono pulite, un unico buco, solo quello che l'ha portato alla morte. Un buco che in più è sul braccio sinistro di Attilio, dettaglio che subito accende l'attenzione di familiari ed amici.

    Il medico era un mancino puro, sarebbe stato impossibile per lui utilizzare la mano destra per farsi un'iniezione al braccio sinistro. Qualcosa decisamente non torna, ma la Magistratura italiana archivia il caso dell'urologo siciliano e sulla sua morte cala il silenzio.

    Poi l'11 aprile 2006 tutto cambia: Bernardo Provenzano viene arrestato e molti uomini d'onore di Cosanostra iniziano a rivelare i suoi segreti. In tanti parlano anche di Attilio e dicono che ad uccidere il medico non è stata l'eroina.

    Rivelano che l'indizio chiave per risolvere il "caso Manca" è una statuetta della Vergine Maria, appartenuta proprio a Provenzano. Dov'è questa statuetta? Qual è il suo segreto? Sacro e mafia si mescolano.

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    33 min
  • Graziella nel paese delle meraviglie - Parte 1

    Graziella nel paese delle meraviglie - Parte 1

    Armisanti! Vite mafiose e morti ordinarie 3
    Mar 19 2021

    Le "Armisanti", letteralmente "Anime Sante", sono gli spiriti venerati da un'antica credenza popolare siciliana. Si pregavano i dannati, quelli che in vita avevano sparso sangue e sofferenza nel mondo.

    Bernardo Provenzano, Tommaso Buscetta, Nino Madonia, Matteo Messina Denaro: anche i boss di Cosa Nostra possono essere "Armisanti". Secondo il vecchio culto, rimarranno per sempre intrappolati in mezzo a noi, nell'attesa di redenzione. Così come gli spiriti delle loro vittime che, invece, attendono giustizia.

    Sono persone comuni, come tutti noi: un medico brillante, la commessa di una lavanderia, un poliziotto semplice e un direttore di hotel. Morti ordinarie in un gioco pericoloso fra Stato e Antistato. Attraverso gli occhi delle Armisanti, la mafia è tutta un'altra storia.

    Graziella nel paese delle meraviglie - Parte 1

    A metà degli Anni '80, l'Italia vive uno dei suoi periodi più bui. Il terrorismo di matrice politica è una vera e propria emergenza, che lo Stato fa fatica a combattere.

    Vengono uccisi giornalisti, esplodono treni con a bordo centinaia di innocenti, muoiono dei bambini. La terra trema. In Sicilia però c'è un piccolo paese che sembra estraneo a questa scia di sangue, un paese in cui le strade profumano di pane appena fatto e ciliegie.

    È Saponara, dove vive la piccola Graziella Campagna. Ha diciassette anni e fa la stiratrice in una lavanderia, il suo mondo è una bolla di sapone rosa, in cui tutto va bene.

    Graziella è buona, scherza con tutti i clienti, soprattutto con "l'Ingegnere", uno pieno di soldi che le fa in continuazione dei complimenti. Però quando Graziella svuota le tasche di un cappotto dell'Ingegnere, improvvisamente cade in un buco nero e viene risucchiata nell'universo sommerso che c'è sotto la lavanderia.

    Nel mondo "dei grandi" niente è come sembra, il piccolo paese in realtà custodisce segreti di stato, legati proprio a quelle bombe che stanno esplodendo in giro per l'Italia.

    Graziella una sera va a prendere la corriera per tornare a casa, ma a casa non ci torna più. Viene rapita, torturata ed infine uccisa con 5 colpi di fucile. Che cosa aveva scoperto?

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    34 min

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Armisanti

Ottimo lavoro. Storie descritte nei particolari che devono far riflettere! Bravo Gaetano Pecoraro, giornalista sublime

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Molto coinvolgente

Non avevo mai sentito parlare di queste storie. Raccontate con passione, ripetto e dedizione. Consiglio l'ascolto

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Bellissimo, molto interessante

Bellissimo podcast, molto interessante, ti appassiona, ti viene la voglia di ascoltarlo tutto d’un fiato, ricco di spunti riflessivi, mi auguro Pecoraro decida di farne altri. Consigliatissimo

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Riflessivo

Bello, purtroppo ti fa pensare in che mondo viviamo... Gaetano grande giornalista!!!! Ottima narrazione e musiche!!!!

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Cos e la mafia

La mafia non è solo quella dei boss con la villa da scarface, nn è pistolettate nn è solo la prima pagina nn è quella dei film d azione e non è solo nei servizi dei telegiornali in prima serata ... è anche quella che ci racconta Gaetano ed quella più drammatica viscida insidiosa crudele quella che colpisce persone capitate nel posto e nel momento sbagliato e diventano protagonisti inconsapevoli di una scena del crimine ... brividi e angoscia. La voce profonda di Gaetano fa vedere quello che racconta... ogni pausa è un sospiro è un ansia per sentire la prossima parola...

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Pugno allo stomaco!

Attualità da leggere, conoscere e fare riflessioni sul nostro malsano paese. Dovrebbe essere inserito nel programma di studi scolastico !

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Ottimo

Gaetano legge molto bene un testo scritto altrettanto bene, attento nella ricerca di parole, esempi e con pause perfette.
Scorrevole.
Una menzione particolare alle musiche originali ed anche alla qualità audio delle interviste.

Un lavoro giornalistico investigativo eccellente.

Tra gli autori audible preferiti.

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Molto bello!

Le storie raccontate sono molto appassionanti e nonostante siano storie di cronaca conosciute, ci sono sempre piccoli particolari che sui giornali magari non sono stati riportati e che il giornalista racconta in modo coinvolgente. L'unica pecca è che gli episodi sono pochi, speriamo in una seconda stagione!!!

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bellissimo

poadcast fatto benissimo, ti intrattiene molto e si finisce purtroppo in poco tempo consiglio vivamente🙂

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ottimo

Gaetano Pecoraro non delude mai.
Non perdetevi questo podcast che racconta pezzi di storia di vite che non dobbiamo dimenticare.

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