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E morì a occhi aperti
- Factory 1
- Letto da: Alberto Caneva
- Durata: 7 ore e 4 min
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Sintesi dell'editore
Il corpo senza vita di Charles Staniland, un alcolizzato di mezza età, viene ritrovato sul ciglio di una strada alla periferia di Londra con evidenti segni di violenza. In una città dilaniata dalle tensioni sociali, Scotland Yard ha indagini più importanti da portare avanti: come è noto nell'ambiente, i casi di poco conto, quelli con cui gli altri dipartimenti non vogliono sporcarsi le mani, sono affidati alla sezione "Delitti irrisolti", poliziotti cinici e disillusi guidati dal loro sergente, un uomo indurito dalla strada.
La vita di Staniland è racchiusa all'interno di una scatola piena di cassette registrate con la sua voce. Quei nastri sono tutto ciò che il sergente e i suoi uomini hanno per ricomporre i tasselli di un'esistenza travagliata e ripercorrere a ritroso la strada che ha portato a un delitto tanto efferato.
Alle prese con un puzzle di pezzi mancanti e tessere spezzate, il sergente sa che la verità portata a galla da quella voce è solo una faccia della medaglia, il racconto parziale e omissivo di qualcosa di più sfaccettato e pericoloso di quanto lui e i suoi uomini possano immaginare.
Sullo sfondo di una Londra nera e fumosa, un lucido e allo stesso tempo compassionevole ritratto del lato più perverso del crimine.
>> Questo audiobook in edizione integrale vi è offerto in esclusiva per Audible ed è disponibile solamente in formato audio digitale.
Cosa pensano gli ascoltatori di E morì a occhi aperti
Valutazione media degli utenti. Nota: solo i clienti che hanno ascoltato il titolo possono lasciare una recensioneRecensioni - seleziona qui sotto per cambiare la provenienza delle recensioni.
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Generale
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Lettura
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Storia
- Utente anonimo
- 08/01/2020
Capolavoro del giallo inglese
Migliora leggendolo come sovente capita ai libri ben scritti. Un maestro del genere. Stile e Contenuto 8
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Generale
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Lettura
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Storia
- aldo
- 22/01/2021
Thriller senza lampi
Una storia discreta penalizzata da una lettura piatta, monocorde, priva di interpretazione. Forse in mano ad un migliore attore tutto sarebbe sembrato diverso
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Generale
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Lettura
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Storia
- Chiara A.
- 30/11/2017
Banale e senza alcun pregio narrativo o emotivo
Non mi é piaciuto.
I personaggi sono ovvi, privi di spessore, la trama senza suspense, il protagonista né simpatico né divertente, i cattivi non hanno struttura, i passaggi di ascolto dei nastri di una noia mortale.
Anche l'interpretazione non mi ha convinta, ma potrebbe essere legata al disappunto provato per i contenuti.
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2 persone l'hanno trovata utile
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Generale
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Lettura
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Storia
- Danila
- 01/04/2018
Una realtà misera guardata con uno sguardo squallido: no grazie
Sono una grande appassionata di gialli di tutti i tipi, ma questo è davvero genere “deprimente”; non mi ha dato noia l’ambiente di miseria (di tutti i tipi) rappresentato, ma il tono davvero squallido della narrazione. Non si percepisce nessuna empatia, nessuna pietà, nessuna nota dolente umana. Diverse scene pessime, mi ci vorrà un po’ per dimenticarmene. E sì che ho cercato di dare al testo una chance, ma al capitolo 6 (di 15) la misura era davvero colma.
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