I giorni di Roma - 24 marzo 1944. Le fosse ardeatine
Lezioni di Storia
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Alessandro Portelli
A proposito di questo titolo
24 marzo 1944: alle sette della sera la strage è finita. Non rimane che far saltare in aria la cava e murarne l'ingresso per coprire la terribile verità dei giustiziati. Circa 75 sono ebrei detenuti in base all'ordine generale di rastrellamento e in attesa di essere avviati a un campo di concentramento, molti sono prigionieri politici presi dalle celle di Regina Coeli, altri da via Tasso, altri ancora rastrellati per strada e numerosi sono detenuti per reati comuni.
"Per la dimensione della strage, le Fosse Ardeatine restano una ferita aperta nella memoria e nei sentimenti della città. Basta guardarsi intorno, grattare la superficie della memoria, e i racconti che sgorgano. Roma ne è piena. Furono trucidate trecentotrentacinque persone, che vogliono dire ormai tre generazioni di altrettante famiglie, parenti stretti, parenti lontani; per ognuno, vogliono dire amici, compagni di lavoro, di partito, di sindacato, di scuola, di chiesa, e vicini di casa, di quartiere: il racconto delle Fosse Ardeatine è un seguito di anelli concentrici che si espandono fino a pervadere lo spazio della città. Certo non è né l'unica né la peggiore delle stragi naziste. È, però, l'unica strage 'metropolitana' avvenuta in Europa. E non solo perché è l'unica perpetrata entro uno spazio urbano, ma anche perché è l'unica che nell'eterogeneità delle vittime riassuma tutta la complessa stratificazione di una grande città."
©2019 Gius. Laterza & Figli S.p.a. (P)Emons 2019. Edizione su licenza di Gius. Laterza & Figli S.p.a.Cosa pensano gli ascoltatori di I giorni di Roma - 24 marzo 1944. Le fosse ardeatine
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Storia
- MB
- 12/06/2023
Ottima
Una narrazione studiata e particolare per significare non solo col “cosa” ma anche col “come”. E si rivelano entrambi coinvolgenti, toccanti (ma non sentimentali), iucidi nell’affrontare i punti spinosi della vicenda e della memoria (inclusi quelli che non dovrebbero esserlo), senza rinunciare anche a punte di umorismo e curiosità pura.
Sarebbe bello se la storia venisse raccontata così a tutti.
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Generale
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Storia
- Alessandro
- 10/03/2023
coinvolgente
l'appassionato racconto del professore ti tiene incollato all'ascolto fino alla fine senza pause, molto ben è strutturata la lezione
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Storia
- Elisabetta Passagrilli
- 07/06/2019
Interessantissimo
Vera e propria lezione di storia con il contributo di testimonianze verso. Anche la lettura è molto piacevole
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Storia
- Utente anonimo
- 03/04/2024
A 80 anni dalle fosse ardeatine
Sono passati 80 anni e nel 2024 sarebbe stato utile e sano ricordare di questo massacro d’innocenti con la puntuale descrizione che fa il professore Portelli invece di ridurre la memoria snaturandola e rendendola muta come è stato fatto quest’anno. Racconto profondo e appassionato di grande bellezza e onestà intellettuale da portare nelle scuole, nelle università nei media e nel web di massa.
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Generale
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Storia
- Utente anonimo
- 20/06/2019
Un piccolo capolavoro di storia orale
Questa è la Storia: quella che esce balle bocche di chi c’era e ricorda. Fantastico ascoltare Vidotto e le sue fonti ridisegnare la Roma cupa dell’occupazione. Da non perdere!!!
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Storia
- Alessandro
- 18/08/2019
Marco 58 deve essere una lezione per tutti.
5stelle sono poche ce ne vuole una per ogni morto .Già avevo letto l'ordine è già stato eseguito. MA QUESTO TESTO MI HA EMOZIONATO DI PIÙ. UN GRAZIE HA PORTELLI .
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Storia
- Gianluca
- 13/05/2021
Una lezione veramente toccante
fra tutte le Lezioni di Laterza che ho ascoltato indubbiamente quella che più mi ha toccato e commosso...
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Storia
- Stefano
- 17/01/2020
una lezione che dovrebbero ascoltare tutti
La storia si fa raccontando i fatti e questa lezione dimostra come la storia va oltre le illazioni di qualche nostalgico
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Generale
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Storia
- Utente anonimo
- 27/10/2021
Eccellente
Eccezionale, coinvolgente, avvincente. Portelli è molto bravo a raccontare, molti gli spunti per riflettere. "Il racconto è la vendetta"
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