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I racconti della maturità
- Letto da: Roberto Accornero
- Durata: 9 ore e 58 min
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Sintesi dell'editore
Anton Pavlovič Čechov (1860-1904) è considerato meritatamente uno dei massimi autori di racconti di tutti i tempi, e non solo uno dei più letti e popolari scrittori e drammaturghi dell'Ottocento russo. Nella misura delle novelle ha saputo coniugare la capacità di osservazione scientifica della realtà con una grande sensibilità per le psicologie umane, e con essenziali tratti ha mirabilmente descritto normali esistenze di gente comune che stanno a rappresentare l'universale condizione umana.
La presente selezione raccoglie alcuni dei racconti più belli, quelli della maturità dello scrittore, che morì giovane, all'età di appena quarantaquattro anni, di tubercolosi. In questi racconti degli ultimi anni si sente la struggente meditazione sul trascorrere della vita, inframmezzata qua e là da bagliori di speranza nel futuro.
Di questi, "Il monaco nero" (1894) è un racconto splendido e tra i più noti di Čechov, dove realismo naturalista e malinconico lirismo si fondono per narrare del conflitto insanabile tra follia del genio e infelicità della vita normale, tra eccitazione mentale dell'anima e debolezza del corpo mortale; "La mia vita" (1896), che risente dell'influenza dell'analisi psicologica di Dostoevskij e del messianesimo sociale di Tolstoj, racconta invece del sogno sfumato di una vita generosamente consacrata alla felicità delle classi contadine che restano distanti dal loro benefattore e chiuse nella loro ignoranza. E poi ci sono ancora: "Tre anni" (1895), sul fallimento di un matrimonio e le responsabilità di un'esistenza adulta; "Dell'amore" (1898), sul rimpianto di un amore inconfessato e svelato solo troppo tardi; "La signora col cagnolino" (1899), su una relazione fra due amanti ripresa in un contesto diverso; "La fidanzata" (1903), sulla prospettiva di una vita nuova e misteriosa, lontano dalla famiglia borghese, di una giovane donna.
Cosa pensano gli ascoltatori di I racconti della maturità
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Generale
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Lettura
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Storia
- Utente anonimo
- 30/06/2019
Genio della letteratura
Uno dei migliori libri della storia della letteratura. Un quadro cinico della sua epoca, che coinvolge tutte le classi sociali, ma in definitiva di ogni epoca giacché le categorie umane rappresentate sono o sembrano eterne. Ma tra questa miserabile umanità c'è anche spazio per la poesia e la riflessione filosofica, per la fiaba e la speranza.
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Generale
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Lettura
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Storia
- giulietta motola
- 06/07/2023
il ritmo di lettura è troppo veloce
i racconti di Cechov sono una delle mie letture preferite. La lettura è troppo incalzante e non riesco a immergermi a pieno in quelle atmosfere che amo tanto.
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Generale
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Lettura
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Storia
- Elisabetta De Simone
- 27/06/2023
Racconti meravigliosi
Lettura affascinante e commuovente che rivela la grande umanità e sensibilità di Cechov , un affresco della Russia di fine 800. Bravo il lettore !
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Generale
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Lettura
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Storia
- Utente anonimo
- 09/03/2024
Antòn Cechov Racconti della maturità. Una profonda dissezione della natura umana.
Tutto ciò che ho già espresso sopra. Impossibile selezionare. Mi ha particolarmente colpito "Tre anni". Premetto che ho letto e riletto Antón Cechov durante tutta la vita. Una lettura più lenta lo valorizzerebbe maggiormente.
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Generale
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Lettura
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Storia
- Carlo
- 07/02/2024
Strepitoso Checov
Molto bravo il lettore seppure la lettura sia un po’ troppo veloce e quindi ho dovuto spesso riavvolgere per riascoltare il brano appena letto
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Generale
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Storia
- Gianni
- 19/02/2023
Mi aspettavo di più
Fëdor Dostoevskij sovrasta Cechov, comunque grandi scrittori di un’epoca che non c’è più, le storie sono a caste e semplici figlie di una morale molto rigida e di un senso del dovere enorme
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Generale
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Lettura
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Storia
- Matteo R.
- 20/07/2021
Da curare l'indice, mancante.
I racconti sono di assoluta qualità ovviamente, l'autore di certo ne è garanzia. Manca invece un indice dei racconti di cui si sente la mancanza.
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