Il cubismo
Rivoluzione Culturale 2
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Lorenzo Baglioni
A proposito di questo titolo
Questo podcast si chiama Rivoluzione Culturale. Perché Rivoluzione Culturale? Per due motivi. Il primo è che in ciascuna puntata di questo podcast andremo a trattare degli eventi (la nascita del cubismo), delle scoperte (eliocentrismo), delle invenzioni (la ruota, i vaccini) che hanno cambiato il mondo.
L'hanno preso, l'hanno capovolto, l'hanno reso diverso, proprio come fa una rivoluzione: c'era il mondo prima della rivoluzione, poi nel mezzo c'è stata la rivoluzione, e poi c'è il mondo dopo la rivoluzione, che è completamente cambiato, irriconoscibile, tipo quando dopo una serata fuori con gli amici la mattina ti guardi allo specchio appena sveglio: "O chi è questo?"
Ecco, così è il mondo dopo la rivoluzione. Solo che qui non parliamo di rivoluzioni armate, ma di rivoluzioni intellettuali, di rivoluzioni, appunto, culturali, cioè del modo di pensare, della conoscenza, della scienza, della tecnica, dell'arte. Il secondo motivo per cui questo podcast si chiama così è che, nel mio piccolo, io sogno che pian piano la gente, e soprattutto i ragazzi, i più giovani, cambino il modo in cui guardano alla cultura.
Avere voglia di studiare, essere curiosi, coltivare la cultura devono diventare cose di cui andare fieri, e non cose di cui quasi ci si vergogna. Ecco, perché anche se non sembra, questa sarebbe un'altra piccola grande rivoluzione. Una rivoluzione culturale, per l'appunto.
Il cubismo
Il furto più famoso della storia dell'arte è senza alcuna ombra di dubbio quello della Gioconda di Leonardo da Vinci nel 1911. È singolare che inizialmente tra gli indagati ci fosse un certo Pablo Picasso.
Singolare perché, se è vero che Picasso non ha rubato fisicamente la Gioconda, è vero anche che ha fatto sparire per sempre l'idea che l'unico modo di fare arte fosse quello dell'arte prima di lui, di cui la Gioconda è il simbolo più potente e importante.
Si racconta così una delle avanguardie più interessanti del ‘900, quella del cubismo, che stravolse per sempre l'arte mimetica, ovvero l'arte figurativa che si reggeva sulle secolari regole della prospettiva e dell'anatomia. E perché tutto questo?
Perché nel diciannovesimo secolo era arrivato un pittore che era decisamente il più bravo di tutti, la fotografia. La fotografia produceva "quadri" perfetti, impeccabili: quel che vedeva l'occhio umano... zac! La fo-tografia restituiva. Identico. E quindi, fine dei giochi: non valeva più la pena di dipingere. Non c'era più gara.
A meno che non si capisse che non era detto che fosse necessario riportare su tela esattamente ciò che l'occhio vedeva. Anzi forse era addirittura più interessante provare a raccontare ciò che l'occhio non riusciva a vedere...
E lo sviluppo e la diffusione della fotografia sono stati certamente fra gli elementi che portarono un giovane Picasso a cercare un altro modo di fare arte, tentando di ritrarre la realtà come veramente è, non come tutti noi quotidianamente la vediamo impressa nelle nostre retine. Una vera rivoluzione per quegli anni.
Serie podcast di Lorenzo Baglioni e Michele Baglioni. Prodotta da Frame in esclusiva per Audible Original.
©2020 Audible Originals (P)2020 Audible StudiosCosa pensano gli ascoltatori di Il cubismo
Valutazione media degli utenti. Nota: solo i clienti che hanno ascoltato il titolo possono lasciare una recensioneRecensioni - seleziona qui sotto per cambiare la provenienza delle recensioni.
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Generale
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Storia
- Salvo
- 20/03/2021
Popopopopopo
Il Baglioni è un campione del mondo nel raccontare arte, scienza e cultura con quella simpatia e quella brillantezza tipica del toscano doc
Si è verificato un problema. Riprova tra qualche minuto.
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Generale
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Lettura
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Storia
- Giovanni
- 06/08/2021
Dubbioso
Di sostanza ne ho trovata ben poca, Il primo accenno al cubismo lo troviamo intorno al 15° minuto, passando dell'inno di Mameli alla testata di Zidane a Materazzi al furto della Gioconda perpetrato dal giovane Peruggia. Probabilmente è una narrazione buona per gli adolescenti, un vero peccato.
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