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Il podere
- Letto da: Filippo Lanzi
- Durata: 5 ore e 24 min
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Sintesi dell'editore
Inizio Novecento. Remigio Selmi lascia il suo modesto impiego da ferroviere per trasferirsi in un podere da lui ereditato nelle campagne senesi. Ben presto, però, un senso di devastante inadeguatezza comincia ad impadronirsi di lui rendendolo sempre più impotente e inetto di fronte ai contadini locali, resi gretti e violenti da secoli di povertà. Il crescendo delle tensioni avvilupperà Remigio in un vortice auto-distruttivo, il cui dipanarsi ricorda certi romanzi di Dostoevskij.
Federigo Tozzi (1883-1920) è stato uno scrittore italiano. Poco conosciuto in vita e dopo la morte, è stato rivalutato nel tempo ed è adesso considerato uno dei più grandi romanzieri italiani di inizio Novecento. I suoi scritti, di stampo psicologico, sono stati spesso paragonati a quelli di autori del calibro di Joyce, Svevo e Pirandello. Tra le sue opere più importanti ricordiamo Tre croci, Il podere e Con gli occhi chiusi.
Cosa pensano gli ascoltatori di Il podere
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Generale
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Lettura
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Storia
- previdi m.
- 14/08/2024
un gioiello poco conosciuto
una lettura pacata calda e sentita rende ancora più intenso un gioiello poco conosciuto che nell inesorabilità del destino, nella necessità e inderogabilità della Natura,raggiunge quasi le atmosfere di Hardy ,l Essex si fanno le crete senesi,l Erika il grano arido,meraviglioso testo da conoscere
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Generale
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Lettura
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Storia
- Nicoletta Lelli
- 13/06/2024
Meschinità contro ingenuità
Vicenda scontata nel suo sviluppo data l'inettitudine e l' ingenuità del protagonista, circondato da gente malfidata. Unica eccezione l' assalariato Picciolo che pare nutrire un affetto sincero verso il padrone. Epilogo comunque peggio del previsto. Lettura scolastica, poco convincente.
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