La bambina senza nome
I casi dell'ispettrice Elena Blanco 3
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Letto da:
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Ilaria Egitto
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Di:
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Carmen Mola
A proposito di questo titolo
Madrid. Nel quartiere di Usera, lampade e dragoni colorati sfilano per festeggiare il Capodanno cinese: inizia l’anno del maiale. Chesca Olmo, coordinatrice della Brigada de Análisis de Casos, non è tanto in vena di divertimento, ma quella sera conosce un uomo e decide di trascorrere la notte con lui. La mattina dopo, quando riapre gli occhi, si trova in un seminterrato, nuda, con polsi e caviglie legate a un letto. Ricorda, nella nebbia delle ore precedenti, tre uomini che la circondano e la osservano con occhi famelici. Poi più niente, soltanto dei grugniti e un odore insopportabile. Le tracce di Chesca si perdono nel nulla. Per ritrovarla, i membri della BAC non hanno altra scelta che rivolgersi all’ex ispettrice Elena Blanco: ha lasciato la polizia da più di un anno, ma è l’unica capace di risolvere i casi apparentemente impossibili, e di certo non volterà le spalle a un’amica in pericolo, anche se questo significa dover affrontare i traumi del passato e rivedere Ángel Zárate, collega fidato e forse qualcosa di più. Ben presto le indagini portano alla luce una verità imprevista: nella vita di Chesca c’è un lato oscuro che nessuno, proprio nessuno, conosce. E questo rende la sua ricerca molto più difficile. Carmen Mola torna con il terzo capitolo della saga che ha cambiato il thriller spagnolo, conquistando la critica e più di un milione di lettori. Una corsa contro il tempo in cui ogni decisione ha un prezzo da pagare. Perché una cosa è certa: non si esce indenni dall’inferno.
©2024 Salani (P)2024 Adriano Salani EditoreCosa pensano gli ascoltatori di La bambina senza nome
Valutazione media degli utenti. Nota: solo i clienti che hanno ascoltato il titolo possono lasciare una recensioneRecensioni - seleziona qui sotto per cambiare la provenienza delle recensioni.
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Generale
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Lettura
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Storia
- Cliente Amazon
- 01/12/2024
Crudo
Come in molti polizieschi spagnoli i suoi personaggi sono spigolosi, con molte sfaccettature. Inutile girarci intorno: la trama indugia frequentemente in particolari crudi e raccapriccianti. Non fa sconti ed è per palati forti. È comunque un poliziesco di livello e la lettura è ottima.
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Generale
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Lettura
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Storia
- Cliente Amazon
- 02/12/2024
Il supermercato del male
Secondo me, l’autrice, per scrivere questo libro, sembra essere andata in un “supermercato del male”, riempiendo il carrello con una grande varietà di disperazione, malvagità e perversione. Ha poi frullato il tutto, ottenendo un risultato che definisce l’intera opera. Ho proseguito nella lettura solo grazie alla bellissima voce della lettrice, un’ottima interprete dai nervi saldi, e all’aiuto del tasto skip forward. Vi assicuro che, saltando continuamente dei passaggi, non si perde nulla del libro: la trama rimane perfettamente comprensibile. Nonostante ciò, non sono riuscita ad arrivare alla fine. Qualcuno può spiegarmi il senso di questa lettura e a quale genere di pubblico potrebbe essere rivolta?
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Generale
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Lettura
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Storia
- Utente anonimo
- 04/12/2024
buono presupposti, ma...
il romanzo ha lo stesso di effetto della Sposa gitana: buona l' intuizione iniziale ma poi il romanzo rimane piatto e non decolla, nonostante le scene ad alto impatto. La pecca maggiore sono i personaggi, specie gli appartenenti alla polizia. Del tutto incredibile la rete di rapporti affettivi tra i personaggi e le regole di ingaggio e di procedura messe in atto della polizia spagnola. A punti rasenta il ridicolo. Se si tolgono le scene cruente rimane una incredibile soap opera. La figura della bambina è del tutto stucchevole. Insomma, rimanendo in tema, è un gran polpettone.
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