
La fame del cigno
Domenico Cigno - Vol. 1
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Letto da:
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Michele Albini
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Di:
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Luca Mercadante
A proposito di questo titolo
La capacità di creare un protagonista diverso da tutti, dolente, intelligente, maldestro e scombinato. Un’atmosfera che ricorda le paludi terrificanti di Joe Lansdale, e la sua trascinante comicità. Il ritratto di un mondo dove nessuno può dirsi davvero onesto. Un nuovo autore si unisce al catalogo della casa editrice con un personaggio letterario che ha tutte le caratteristiche per entrare subito nel cuore dei lettori insieme a Rocco Schiavone, Petra Delicado, Saverio Lamanna e agli altri detective di casa Sellerio con cui ha esordito in Animali in giallo.
Domenico Cigno, cinquantenne obeso e redattore sportivo dell’edizione del sud di un importante quotidiano, vive di grandi abbuffate e articoli copia-incolla. Senza moglie né figli, un passato da pugile aspirante olimpionico e un inizio di carriera giornalistica di tutto rispetto, Cigno ha già lasciato il meglio della vita dietro di sé. Ora abita in una cascante villetta con giardino sul litorale domitio, un tratto della costa campana che da Napoli arriva fino al confine col Lazio ricalcando in parte il percorso dell'antica via Domitiana. Sono circa 50 chilometri bassi e sabbiosi, stretti tra un mare che d’inverno diventa gelido e poco frequentato e campagne paludose. Qualcuno la considera la Louisiana del Sud, coi suoi canali limacciosi eredità della bonifica secentesca. Oggi è territorio di immigrazione clandestina, bande camorristiche poco organizzate e sistematica rovina. In uno dei canali, a pochi giorni dal Natale, viene ritrovato il corpo di una ragazza. Potrebbe trattarsi di una studentessa universitaria torinese, attivista e influencer da centinaia di migliaia di follower, venuta in questa provincia desolata per indagare la condizione delle donne nigeriane. È scomparsa da qualche giorno e tutta Italia la sta cercando. Cigno è accidentalmente il primo ad arrivare sul posto, e questa è forse una chance di riscatto. Decide di indagare, è come un dinosauro che prova a non estinguersi, e si attacca a questa storia con tutte le sue forze. Che non sono molte.
Con voce tanto ironica quanto amara, La fame del Cigno sa tenere assieme il cinismo della sopravvivenza e l’umanità solidale di chi ha già perso tutto, nel racconto delle ombre gettate da mille smarrimenti, da mille sparizioni: persone care, gioie dimenticate, la fame di un futuro a cui abbiamo voltato le spalle.
Cosa pensano gli ascoltatori di La fame del cigno
Valutazione media degli utenti. Nota: solo i clienti che hanno ascoltato il titolo possono lasciare una recensioneRecensioni - seleziona qui sotto per cambiare la provenienza delle recensioni.
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Generale
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Lettura
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Storia
- Utente anonimo
- 22/03/2025
Un protagonista alternativo!
La cosa che colpisce di più è il protagonista, Domenico cigno, giornalista Obeso e forse, un po’ sfigato.
È ben caratterizzato così come tutti i protagonisti di questo romanzo.
C’è ironia e riflessione, luoghi ben ambientati e panorami descritti con minuziosità.
La scrittura è liscia, dritta, senza usi eccessivi di figure retoriche o metafore:
Non stanca e va al dunque.
Il lettore è stato bravo, anche se mi sarei aspettato una lettura appena più veloce.
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