-
La figlia unica
- Letto da: Giada Bonanomi
- Durata: 4 ore e 4 min
Impossibile aggiungere al carrello
Rimozione dalla Lista desideri non riuscita.
Non è stato possibile aggiungere il titolo alla Libreria
Non è stato possibile seguire il Podcast
Esecuzione del comando Non seguire più non riuscita
Ascolta ora gratuitamente con il tuo abbonamento Audible
Acquista ora a 9,95 €
Nessun metodo di pagamento valido in archivio.
Sintesi dell'editore
Siamo in una città del Nord Italia, durante le feste di fine anno a cavallo del millennio. Rachele Luzzatto è la figlia unica di una facoltosa famiglia ebraica. Curiosa e irrequieta, spiazzante osservatrice capace con i suoi commenti di ribaltare i luoghi comuni degli adulti, Rachele è però piuttosto confusa riguardo alla propria identità. Da un lato, per prepararsi alla cerimonia del suo Bat Mitzvah, deve impegnarsi nello studio della lingua ebraica, delle preghiere e dei precetti. Dall'altro, i suoi insegnanti la reputano adatta a interpretare il ruolo della Vergine Maria nella recita di Natale. A Rachele piacerebbe partecipare con i suoi compagni di scuola alla rappresentazione, peccato che il padre la pensi diversamente.
Convinto della sua fede e dei suoi principî, il padre di Rachele non può accettare che la ragazzina impersoni proprio "la madre di Dio". Ma le ferme idee del padre non sono le uniche ad affollare (e disorientare) i pensieri di Rachele negli anni cruciali per la sua formazione. Ci sono i racconti, avventurosi e terribili insieme, del nonno paterno, spacciatosi per prete in un paesino di mare, per sopravvivere alle persecuzioni durante la seconda guerra mondiale; le convinzioni della nonna materna, atea dichiarata, o la fervente fede di suo marito, cattolico devoto. Quando poi, in quegli stessi giorni di festa e confusione, viene diagnosticata al padre una grave malattia, le inquietudini e le domande di Rachele diventano gli universali interrogativi di ogni essere umano di fronte al mistero.
Con La figlia unica Yehoshua ci conduce con brio e freschezza a una protagonista e a un luogo insoliti per la sua produzione letteraria. È la prima volta che il grande scrittore israeliano ambienta una storia in Italia, un paese con cui ha una relazione speciale, e di cui si sente quasi "cittadino onorario". E come sempre, le sue parole sono le chiavi giuste per spalancare le gabbie dell'identità e dell'appartenenza.
Cosa pensano gli ascoltatori di La figlia unica
Valutazione media degli utenti. Nota: solo i clienti che hanno ascoltato il titolo possono lasciare una recensioneRecensioni - seleziona qui sotto per cambiare la provenienza delle recensioni.
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
- alberto zoina
- 04/08/2023
per ragazze
un romanzo per adolescenti, ispirato certamente dagli eleganti amici italiani di A.J. Si fa fatica a riconoscere l'autore di Fuoco amico e de L'amante, ma almeno rivela una inedita vocazione di poligrafo di Jehoshua :-))
Si è verificato un problema. Riprova tra qualche minuto.
Hai valutato questa recensione!
Hai segnalato questa recensione!
1 persona l'ha trovata utile
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
- MT
- 19/04/2023
Ma perche'?
Dopo aver letto "l'Amante" primo libro dello stesso autore (per me uno dei piu' belli mai letti) ho avuto qualche perplessita' con "il Tunnel", poi questo racconto, l'ultimo dell'autore, mi ha deluso.
Che sia una questione di senilità' dello scrittore (con rispetto parlando)? La scrittura e la trama sono veramente piatte, fatico a penetrare molto nella storia se non il rapporto tra Cattolicesimo e Ebraismo (un po' alla Oz) ma molto involuto.
La lettrice ha della stoffa ma deve imparare ancora molto (e' giovane). La lettura convincente non e' "letta" come una favola ma recitata.
Non consigliato.
Si è verificato un problema. Riprova tra qualche minuto.
Hai valutato questa recensione!
Hai segnalato questa recensione!
1 persona l'ha trovata utile
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
- Tina
- 09/05/2023
Deludente
Abituata a spessori diversi con questo magnifico autore, sia per contenuti che per scrittura, sono rimasta delusa. Non si coglie il senso del romanzo.
Come narrativa per l'infanzia può andar bene. Magari era proprio quello l'obiettivo!
Si è verificato un problema. Riprova tra qualche minuto.
Hai valutato questa recensione!
Hai segnalato questa recensione!
1 persona l'ha trovata utile
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
- Elena A.
- 16/09/2023
Che delusione!
Non avrei mai immaginato che un libro di un gigante come Abraham B. Yehoshua, l'autore de Il signor Mani, Un divorzio tardivo, La sposa liberata, Il tunnel...
potesse deludermi.
Non sembra neppure scritto da lui, un romanzetto per pre adolescenti veramente scialbo, vogliamo parlare di Danny l'eletto? Imparagonabile.
Peccato. Per fortuna ci sono ancora molti suoi libri che non ho ancora letto e che mi faranno sentire nostalgia di lui.
Si è verificato un problema. Riprova tra qualche minuto.
Hai valutato questa recensione!
Hai segnalato questa recensione!
1 persona l'ha trovata utile
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
- AP
- 04/07/2023
Romanzetto
Appare come un mini romanzo di formazione per ragazzi. Non mi è piaciuto particolarmente, ma non lo classifico nemmeno come un brutto romanzo.
Si è verificato un problema. Riprova tra qualche minuto.
Hai valutato questa recensione!
Hai segnalato questa recensione!
1 persona l'ha trovata utile
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
- Raffaele Esposito
- 04/10/2023
Non l’A. B. Yehoshua a cui siamo abituati
Una novella inconsistente, di cui si fatica a cogliere il senso, narrata con un linguaggio piatto.
Siamo lontanissimi dalla magia dei suoi racconti, dalle narrazioni non lineari di L’amante o Il signor Mani e dalla potenza degli altri suoi romanzi.
A peggiorare il tutto, la lettura. Ma è chiedere troppo che l’attore incaricato di produrre un audiolibro si informi almeno sulla pronuncia dei nomi?
Si è verificato un problema. Riprova tra qualche minuto.
Hai valutato questa recensione!
Hai segnalato questa recensione!
1 persona l'ha trovata utile