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La scomparsa delle farfalle
- Letto da: Mosè Singh
- Durata: 6 ore e 38 min
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Sintesi dell'editore
Anna, Andrea, Cora e Valerio sono compagni di scuola. Assieme studiano, si divertono, sperperano con allegria le giornate. Il perno di queste esistenze - ancora brevi e già segnate da perdite e ferite - è il negozio di un anziano rigattiere nei vicoli di Torino, un luogo che diventa una specie di base, talvolta di rifugio. Il tempo, però, non regge la richiesta di perfezione, di assoluto, che l'adolescenza pretende. Il desiderio si insinua nel gruppo e lo logora. Andrea, che rispetto agli altri percepisce ogni cosa con intensità maggiore, a poco a poco si isola: a fargli mancare il fiato sono tanto la bellezza impetuosa del presente, quanto il senso di minaccia che arriva dal futuro. Ma nel momento in cui si troverà in pericolo i suoi amici, quegli amici unici che solo una certa età ti regala, saranno di nuovo con lui.
Cosa pensano gli ascoltatori di La scomparsa delle farfalle
Valutazione media degli utenti. Nota: solo i clienti che hanno ascoltato il titolo possono lasciare una recensioneRecensioni - seleziona qui sotto per cambiare la provenienza delle recensioni.
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Generale
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Lettura
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Storia
- Adelina Lanciaprima
- 03/07/2023
belloparticolare
scrito e letto con sentimento.Cosiglio a chi vive a Torino. Tanti luoghi riconoscibilissimi. Piacevole trovarli
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Generale
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Lettura
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Storia
- C.
- 23/04/2023
Amicizia
È un romanzo di formazione, su amici, amori, famiglia e crescita interiore. I personaggi sono ben caratterizzati e la scrittura piacevole non smentisce l'autore. La storia non è però molto intrigante come avrei voluto. Peccato la pessima lettura di via Barbaroux del lettore, per noi torinesi è importante che sia foneticamente con la u finale e non eu.
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Generale
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Lettura
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Storia
- Roberta N.
- 17/05/2023
Adatto ad adolescenti
Non al livello degli altri romanzi dell’Autore. Forse pensato per un pubblico adolescenziale o pre-adolescenziale. La regia avrebbe dovuto far ripetere i passaggi dove ci sono errori di lettura evidenti (e sono troppi per perdonarli) e dare al lettore la trascrizione fonetica delle parole in lingua straniera, praticamente sempre pronunciate male.
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Generale
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Lettura
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Storia
- erika bianchi
- 30/04/2023
Deludente
Il meno riuscito, a mio avviso, tra i romanzi di Geda. Una storia alla De Carlo con tutti i difetti delle storie alla De Carlo. Sul narratore, una considerazione a parte: avere una voce bella e calda non basta, se si sbagliano praticamente tutti gli accenti di qualunque vocabolo straniero, di molti italiani (formíca per fòrmica, per dirne uno) e si pronuncia l’inglese in maniera imbarazzante. Cringe. Una stella, perché zero non si può.
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Generale
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Lettura
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Storia
- Utente anonimo
- 08/08/2023
non ci siamo
il libro è ben scritto, però la storia non mi convince, ci sono troppi avvenimenti intrecciati e non si capisce niente, il narratore è ok
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Generale
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Lettura
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Storia
- francesco g.
- 15/11/2023
Una Delusione
Tralasciando il tono del narratore, sistematicamente scollato del tema, ho trovato questo romanzo di una banalità e retorica sconcertante. Mi rendo conto che in tutta la produzione letteraria attuale, trovare un titolo realmente interessante non sia facile, ma francamente questo esercizio di stile mal venuto è davvero un disincentivo alla lettura.
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