Mi sa che fuori è primavera
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Concita De Gregorio
A proposito di questo titolo
"Per essere felici non ci vuole quasi niente. Niente, comunque, che non sia già dentro di noi".
Ferite d'oro. Quando un oggetto di valore si rompe, in Giappone, lo si ripara con oro liquido. È un'antica tecnica che mostra e non nasconde le fratture. Le esibisce come un pregio: cicatrici dorate, segno orgoglioso di rinascita. Anche per le persone è così. Chi ha sofferto è prezioso, la fragilità può trasformarsi in forza. La tecnica che salda i pezzi, negli esseri umani, si chiama amore. Questa è la storia di Irina, che ha combattuto una battaglia e l'ha vinta. Una donna che non dimentica il passato, al contrario: lo ricorda, lo porta al petto come un fiore.
Irina ha una vita serena, ordinata. Un marito, due figlie gemelle. È italiana, vive in Svizzera, lavora come avvocato. Un giorno qualcosa si incrina. Il matrimonio finisce, senza traumi apparenti. In un fine settimana qualsiasi Mathias, il padre delle bambine, porta via Alessia e Livia. Spariscono. Qualche giorno dopo l'uomo si uccide. Delle bambine non c'è più nessuna traccia. Pagina dopo pagina, rivelazione dopo rivelazione, a un ritmo che fa di questo libro un autentico thriller psicologico e insieme un superbo ritratto di donna, coraggiosa e fragile, Irina conquista brandelli sempre più luminosi di verità e ricuce la sua vita. Da quel fondo oscuro, doloroso, arriva una luce nuova. La possibilità di amare ancora, l'amore che salda e che resta.
Concita De Gregorio indaga a fondo una storia vera, creando un congegno narrativo rapido, incalzante e pieno di sorprese. Uno di quei testi in cui uomini e donne trovano qualcosa di sé.
©2015 Giangiacomo Feltrinelli Editore S.r.l. (P)2019 Audible StudiosCosa pensano gli ascoltatori di Mi sa che fuori è primavera
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Generale
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Storia
- paola sulprizio
- 24/11/2020
essere donna
la storia drammatica di una donna narrata con amore, commozione. la narrazione è complessa e sa darti un quadro chiaro della violenza subita.
fa riflettere
Concita bravissima narratrice
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Generale
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Lettura
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Storia
- Claudio Rustioni
- 28/11/2020
titolo 🙄
spunti personali ...importanti ...grazie🙏
di cuore ...per via delle 15 parole ...🤦♂️
ne mancano due ...eccole.
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Generale
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Lettura
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Storia
- Elisabetta orgera
- 20/07/2020
Delicato è la parola giusta
è la storia di una donna forte e dolce che porta con se un dolore incontenibile e che malgrado e nonostante questo.. fuori può esserci la primavera.
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Generale
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Storia
- Jaya
- 06/02/2020
Intenso
Mi è piaciuto molto questo libro che tratta di un fatto di cronaca che ai tempi mi aveva colpito e rattristato molto. Pur essendo in parte romanzato, credo che descriva in modo fedele i pensieri e i sentimenti di Irina, una madre forte che ha vissuto e sta vivendo la più grande delle tragedie. Un libro che fa riflettere e che rabbrividire, soprattutto per io modo in cui le autorità si sono (o non si sono) prese carico delle indagini del caso. Visto il tema trattato, lo consiglio con riserva...
Ben scritto e narrato. Avrei evitato l’ultima parte sulla ricerca delle parole a mio avviso troppo prolissa e ripetitiva.
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Generale
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Lettura
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Storia
- avvisoimportante
- 23/04/2021
Um racconto che fa' riflettere
Ho molto apprezzato la capacita' di linguaggio di Irina, che a mio avviso ha trovato le parole giuste per descrivere questa drammatica vicenda; mi sono sentito fortunato a vivere in Italia e non capita spesso 😁. Concita e' assolutamente straordinaria. Grazie ad entrambe🤗
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Generale
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Storia
- Maria Di Napoli
- 25/02/2020
Intenso
Toccante, intimo, intenso.
Concita De Gregorio è stata fantastica!
Bellissimo il libro, altrettanto bella la sua interpretazione.
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Generale
- Maddalena
- 24/03/2020
una medicina
Libro da leggere rileggere ed ascoltare, commuove e trova le parole per spiegare/trasmettere la perdita più grande. Consolatorio e struggente.
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Generale
- Silvia Mucelli
- 10/06/2020
intenso
una storia drammatica raccontata con parole giuste, intense ma anche misurate . una interpretazione toccante..
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Storia
- doretta
- 24/11/2022
intimo
La narrazione è piacevolmente scorrevole. intima. La voce calda.
ho apprezzato le riflessioni che nascono dal dolore dell'assenza. si comprende quella prospettiva. si partecipa al vissuto
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Generale
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Storia
- LUISELLA G.
- 17/05/2023
Da non perdere
È un racconto lucido e struggente, tragicamente realistico in ció che contiene, dal dolore all’indifferenza, all’istintiva spinta a vivere ancora.
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