Nostra signora degli scorpioni
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Giusy Frallonardo
A proposito di questo titolo
Nell'avanzante autunno del 1869, Orta, sul lago, è un borgo tranquillo e forse intorpidito, solo con un fremito di animosità verso i forestieri. Ci vive Enrico Costa, detto il Francesino, ultimo figlio di una famiglia proprietaria squassata dalla disgrazia; vi soggiorna il grande scrittore Dostoevskij, in cerca di un riparo appartato dall'assillo dei creditori; vi scorrono le esistenze immutabili di tanti, ciascuno col suo soprannome, ciascuno con la smorfia tipica del volto che svela a tutti carattere e destino, ciascuno tormentato da qualcosa di indicibile.
Perché qui, cinquantasei anni prima, è avvenuto un macabro delitto, di quelli germinati nel torbido di una famiglia e nell'odio di famiglie tra loro. Teodoro Costa, bisnonno di Enrico, è stato ucciso con feroce violenza. Facilmente, la giustizia ha trovato il colpevole nel figlio Demetrio, ghigliottinato dopo un rapido processo. Tutta la famiglia dispersa.
Tornato dalla Francia, dove il nonno s'era stabilito seguendo l'armata napoleonica, l'ancor giovane Enrico il Francesino non è mai stato ben accolto in paese. Poeta e scrittore, ha sempre avuto il desiderio di scrutare nell'oscurità intorno alla storia dei suoi avi. Inoltre, un rasoio e un messaggio cifrato ritrovati per caso, gli sembrano una combinazione troppo azzardata per non essere un messaggio. Il suo itinerario progressivo, di verità e di liberazione, s'incontra con la curiosità intellettuale di Fedja Dostoevskij, che invece è motivato dall'inquietudine e dal continuo interrogarsi sulla colpa e sull'odio alla base della sua ricerca spirituale. Lentamente, si apre il velo della storia segreta, che è storia di tante vite che portano il proprio tributo di dolore, ingiustizia tragica e vendetta.
Al fondo di "Nostra Signora degli scorpioni" sta un fatto di sangue e abiezioni familiari realmente accaduto. Ma non è una cronaca, è un romanzo di atmosfera e di mistero, segnato da una densa malinconia, e richiama la letteratura che attraverso il delitto si immerge negli abissi dell'io (da cui la presenza allusiva nella storia del genio dei Fratelli Karamazov). Una prosa che ricorre spesso al detto e al proverbio, usando il commento corale di una folla di personaggi di sfondo, evoca così in modo palpabile lo spirito dei luoghi, e scolpisce ogni personaggio nella sua unicità.
©2014 Piergiorgio Nicolazzini Literary Agency (P)2019 Audible StudiosCosa pensano gli ascoltatori di Nostra signora degli scorpioni
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Storia
- Elisabetta Passagrilli
- 16/10/2020
Romanzo interessante
Bellissimo giallo mozzafiato, pieno di suspense e colpi di scena. Anche la lettura è molto piacevole
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Storia
- Cliente Amazon
- 13/03/2020
Molto piacevole,
Ottima prosa, racconto scorrevole e divertente, da uno spaccato credibile della società di paese dell epoca, lettura magistrale molto divertente fatta con l accento del luogo
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Storia
- Alessandro
- 31/03/2022
Non male il libro, lettura eccezionale
Romanzo non male, ma lettura eccezionale. soprattutto l'interpretazione dei tratti in dialetto. brava la voce
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Storia
- Studio Tecnico MBM
- 06/09/2019
Valutazione da piemontese del Cusio
Molto bello il libro. Irritante la lettura in quanto irrispettosa della lingua regionale, peraltro molto ben utilizzata dagli autori. Occorrerebbe maggior attenzione nella scelta dei lettori.
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1 persona l'ha trovata utile
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Storia
- Mary
- 06/06/2020
Piacevole
È sempre piacevole sentir narrare di luoghi che si conosco, che si trovano vicini a noi. È bello riassaporarne la magia e le atmosfere conosciute, anche se la storia è ambientata nel passato. Sentirne il dialetto a noi noto e riconoscere nei personaggi la tradizione dei nostri nonni. Ascolto molto rilassante; apprezzo la voce di Giusy Frallonardo anche se non è completamente padrona della cadenza piemontese, ma è comprensibile 😉
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Storia
- FRANCESCO TARICCO
- 18/01/2023
Ancora una volta Pariani!
Una scoperta, questa deliziosa scrittrice, per di più compagna di leva.
Bella la chiusa dello scritto a Fedja... "infine è chiaro che non vi manderò questa lettera: ora mi sono accorta che non è diretta a voi ma a me stessa"
e nella noterella finale si scoprono le 4 mani
poi la voce !!! di Giusy Frallonardi!
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Generale
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Storia
- Cliente Amazon
- 27/06/2023
Intrigante da non perdere
Romanzo che naviga tra la ricerca sulla propria storia e l'intreccio delle vite nel presente in un paesino con bellissimi e riposanti paesaggi.
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Storia
- Tamara L.
- 07/04/2019
Troppo pieno di...
... detti popolari, didascalismo, proverbi, nozioni generiche. Più la cadenza dialettale. Una sovrabbondanza stucchevole. Un paio di termini italiani storpiati per eccesso di zelo. Troppo di tutto.
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