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Penso che un "mondo" così non ritorni mai più

Vita in canzone

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Penso che un "mondo" così non ritorni mai più

Di: Mimma Gaspari
Letto da: Sara Dho
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A proposito di questo titolo

Dopo gli studi universitari in Scienze politiche a Roma e Milano, Mimma Gaspari, verso la fine del '59, a soli ventun anni, inizia la sua carriera come paroliera, a fianco di Teddy Reno. Un colpo di fortuna, ma anche un lavoro fortemente voluto, dentro al mondo della musica, che segnerà profondamente la sua vita portandola a ricoprire ruoli di grande e delicata sensibilità. Dalle Messaggerie Musicali, a Milano, fondate dall'imprenditore Ladislao Sugar, alla RCA Italiana di Ennio Melis a Roma, per circa un trentennio Mimma Gaspari si è occupata dei percorsi promozionali dei cantanti (partecipazioni al Cantagiro e al Festival di Sanremo, pubblicità, rapporti con stampa, radio e televisione) contribuendo alla nascita e al successo di quel fenomeno che furono i cantautori.

Moltissimi sono i nomi con cui ha lavorato, tra cui Patty Pravo, Nada, Renato Zero, Enzo Jannacci, Gabriella Ferri, Lucio Dalla, Gianni Morandi, Paolo Conte, conoscendo anche artisti stranieri come Frank e Nancy Sinatra, Sammy Davis, Gene Pitney, Maurice Chevalier e Connie Francis. Di tutto questo parla il libro ripercorrendo la vita "dentro la canzone", con le battaglie, le conquiste, le speranze e le delusioni di un mondo che ha segnato profondamente la storia del costume made in Italy.

©2021 Baldini & Castoldi Srl (P)2022 Audible Studios
Compositori e musicisti

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Chi ha commissionato e pubblicato questo libro merita - a mio parere - la gratitudine di tutti gli storici del futuro: senza la massa di informazioni e le sintesi acute e brillanti di questa 'giovinotta' colta, instancabile e motivata che risponde al nome di Mimma Gaspari, sarebbe difficile elaborare un quadro attendibile e soddisfacente della storia d'Italia del Secondo Novecento, almeno per quel che concerne la cultura materiale, il costume, i conflitti di valori, i mutamenti di prospettiva.
Riconoscimento e riconoscenza non minori spettano poi, di certo, a chi ha saputo arricchire e completare l'operazione accostando all''edizione cartacea questa mirabile versione formato audiolibro, che si avvale della lettura calibrata, professionalmente ineccepibile, di Sara Dho.
Si può aggiungere che anche uno come me, uno qualunque, di media cultura e privo di velleità storiografico-saggistiche, può trovare, qui, un'occasione di sano e dignitoso divertimento. Ho 'ripassato' un periodo importante della mia vita, ho appreso una caterva di particolari curiosi e illuminanti, mi son sentito - in qualche modo - coinvolto in un prezioso itinerario nella memoria...
Si può chiedere di più?
G.

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