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Pontescuro
- Letto da: Luca Ragagnin
- Durata: 3 ore
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Sintesi dell'editore
Vincitore del premio internazionale "Egi Volterrani".
Il romanzo si svolge nel 1922, nella bassa padana, e segue una linea narrativa semplice: l'uccisione della bellissima e scandalosa figlia del signorotto locale. Colpevole è il fattore, mosso da invidia sessuale e sociale (quindi, si tratta a tutti gli effetti di un femminicidio ante litteram), ma dell'assassinio viene incolpato lo "scemo del villaggio”.
Ragagnin dà voce alla nebbia, al fiume, al ponte, al cadavere della ragazza, a una ghiandaia, a una blatta; oltre al narratore, sono quindi i testimoni innocenti o le vittime a prendere la parola, a rispecchiare il male che alligna intorno a loro e contro di loro.
Finalmente ecco l'audiolibro letto ed interpretato dall'autore stesso.
C'era una volta, nella bassa padana, un pontescuro costruito con pietre, sangue e nebbia, in mezzo al vuoto dei campi. Intorno al ponte, sulle due rive che annoda, sono sorti poi un castello, dove abitano da sempre i padroni, e un villaggio, Pontescuro, dove abita da sempre la malora. Ovunque intorno, la nebbia, antica e onnisciente.
Nel 1922, anno di marce e violenza, la bellissima Dafne Casadio, la figlia del padrone, viene trovata morta con un nastro rosso intorno al collo. La nebbia, il fiume, la ghiandaia, la blatta sanno chi è stato a stringere quel nastro rosso fino al buio; ma di tutte le anime che vivono a Pontescuro, sarà l'unica innocente a essere accusata del delitto.
Pontescuro è il male dove abita l'uomo. Pontescuro è una storia sul male che abita l'uomo. Senza tempo, come la nebbia, senza ragione, come l'assassinio, senza salvezza, forse, se non per chi il male non ha mai abitato.
Cosa pensano gli ascoltatori di Pontescuro
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Generale
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Lettura
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Storia
- luisa fracassini
- 29/05/2022
inascoltabile
in un audiolibro la lettura è importante. Forse non come il contrnuto, ma è la porta di accesso al contenuto. Pochissimi sono gli autori che sono anche buoni lettori. Un po' di umiltà e di fiducia in un lettore esperto, suvvia
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Generale
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Lettura
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Storia
- Rita T.
- 16/03/2022
Poetico
Paesaggi e natura hanno sempre la meglio sugli abitanti di Pontescuro perennemente avvolti dalla mediocrita che li contadistingue. Lo scritto è poetico, un perfetto spaccato di vita tra superstizioni, invidia e malcelata lussuria, anche se non sempre apprezzo gli autori che fanno i lettori in questa circostanza mi devo ampiamente ricredere. Da ascoltare tutto d'un fiato
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Generale
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Lettura
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Storia
- Michele Ardizzone
- 28/03/2024
Intimo
Bellissima storia e lettura dell’autore intensa e appassionata. Piacevoli anche i suoni della natura. Bello
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Generale
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Lettura
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Storia
- Edi Righi
- 22/07/2021
originale e poetico
soggetto originale dove le piante, gli uccelli, il fiume hanno un anima. una storia come ce n'erano molte nei paesini della bassa Padana, raccontata con delicatezza e buona scrittura.
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Generale
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Lettura
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Storia
- Francesca
- 13/08/2022
Vietate agli autori di leggere i propri libri!
Fantastica l'idea della narrazione dal punto di vista di animali ed elementi della natura. Evitabile la lettura di Ragagnin.
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