Settembre nero
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Letto da:
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Sandro Veronesi
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Di:
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Sandro Veronesi
A proposito di questo titolo
Il fiore non sa di essere un fiore finché non fiorisce. Settembre nero racconta la fioritura di un ragazzo di dodici anni, Gigio Bellandi, durante un’estate in Versilia nel 1972: la scoperta della musica, della lettura, dell’inquietudine, del desiderio, dell’amore – e poi di tutto questo l’impensabile, fulminea interruzione. Ricostruisce con plastica precisione le immagini, gli odori, i colori e i suoni che animavano quella vita andata perduta, e con vaghezza, invece, perché subìto senza tante spiegazioni, l’evento irreversibile che la travolge. Intorno a Gigio, vittime e colpevoli mescolati insieme, in una costellazione di personaggi struggenti e indimenticabili: il padre-tritone, la madre-leonessa, l’eroica sorellina e i due principali responsabili del suo improvviso sbocciare: lo zio Giotti, misterioso, timidissimo e purissimo maestro della forza, e Astel Raimondi, la ragazzina dalle treccine “nere come onice nera”, che fa in tempo a marchiarlo col segno indelebile dell’amore. Ma è anche un romanzo sul potere evocativo delle parole – muflone muflone muflone muflone muflone – e su quello seduttivo e salvifico della lingua, perché racconta l’esplosione di un talento puro e sorprendente, anch’esso destinato a durare per sempre: quello per la traduzione. La voce narrante è dello stesso Gigio, dal monte ventoso dei suoi sessant’anni, perché evidentemente ce l’ha fatta a risanare la ferita e ad andare oltre, cioè a “tradurre” alla fine anche se stesso, diventando così l’ultimo degli “eroi normali” tanto cari a Veronesi.
©2024 La Nave di Teseo (P)2024 Audible GmbHCosa pensano gli ascoltatori di Settembre nero
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Generale
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Lettura
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Storia
- Cliente Amazon
- 03/12/2024
Piaciuto ma non troppo
Una storia delicata, un romanzo di formazione. Non ho apprezzato il fatto che la storia sembrava non partire mai, venti capitoli di preamboli e poi alla fine succede qualcosa. piacevole, ma non mi ha fatto impazzire
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Generale
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Lettura
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Storia
- Marcello Maggioli
- 12/11/2024
racconto strano e appassionato
La lettura dell'autore, un po' troppo coinvolta e commossa, è risultata leggermente stonata: meglio un attore a mio parere. Per il resto, una massa di ricordi della mia adolescenza, del tutto dimenticati, che è tornata con prepotenza a galla, emozionandomi sinceramente.
Ho notato una sola incongruenza, nell'accurata ricostruzione degli eventi storici: nel 1981 la maggiore età, in Italia, si raggiungeva già a 18 anni, a partire dal 1975. Forse in Irlanda no, ma i ragazzi avevano la doppia cittadinanza...
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Generale
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Storia
- Cliente Amazon
- 13/10/2024
Unforgettable.
Un viaggio incantatore nell’infanzia di noi degli anni ‘ 60, invisibili figli ed incompresi adolescenti. Mi dispiace averlo già finito.
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1 persona l'ha trovata utile
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Storia
- Saltatempo
- 19/11/2024
nostalgia
Cercando di non rilevare troppo della trama, il libro è molto nostalgico e mi ha lasciato tanti ricordi, belli e brutti, anche se durante la lettura e anche i giorni è rimasto prevelentamente un senso di nostalgia verso il rimpianto che la bellezza dei ricordi. Consigliato , ma non per tutti i momenti , quando si vuole rivivere l'agrodolce della infanzia che diventa adolescenza.
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Storia
- Utente anonimo
- 01/12/2024
Veronesi bravissimo
La storia ha dei momenti lenti che sono basilari per portare il lettore agli eventi conclusivi e disvelatori della trama aumentando il desiderio di continuare la lettura
Bellissima la descrizione dei pomeriggi passati insieme dai ragazzi in cui il ballo è vissuto come momento catartico e liberatorio e infine la lettura fatta da Veronesi sottolinea il crescendo della storia, la sua interpretazione è meravigliosa.
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Storia
- Lucia
- 19/12/2024
grande Veronesi, non sbaglia un colpo.
ti prende dall' inizio e ti trascina per cercare di capire dove arriverà la svolta.
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Storia
- Francesca
- 06/11/2024
Delicato, intenso, profondo!
Mi ha rincuorata per l'affetto e la benevolenza che Veronesi dimostra verso i suoi protagonisti. E mi ha sedotta con la sua narrazione coinvolgente.
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Storia
- CORRADO CARLONI
- 25/10/2024
buono, non buonissimo
Secondo me siamo distanti dalle vette di Caos calmo e de Il colibrì. Sempre a mio parere, tranne poche eccezioni, un autore che si legge raramente rende merito al suo lavoro. Vale per Settembre nero, nonostante la bella voce si Veronesi.
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Storia
- Mari Blu
- 16/01/2025
Mahhhh mi ha lasciatə perplessə
La storia dell’adolescente Gigio Bellandi , del suo primo amore struggente e pieno , della sua famiglia apparentemente perfetta non mi ha “preso” completamente e il finale mi ha lasciata perplessa . La lettura da parte dell’autore l’ho trovata perfettamente calzante e piacevole
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Storia
- Anna Maria Consigli
- 29/12/2024
A colpo sicuro
Veronesi non delude. La sua scrittura è una musica che ti conduce e ti accompagna coinvolgendoti totalmente. Ricco di citazioni che risvegliano memorie sopite. Un vero piacere leggerlo.
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