Storia della prima Repubblica

L'Italia dal 1943 al 2003

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Storia della prima Repubblica

Di: Aurelio Lepre

Letto da: Emilio Catellani

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A proposito di questo titolo

Secondo Lepre, la Repubblica sorge non solo dalla Resistenza, ma anche dalla crisi dello stato-nazione costruito dal fascismo. L'inizio dei bombardamenti sulle città, alla fine del 1942, segnando il primo incrinarsi del consenso al regime, determina anche l'inizio del processo di costruzione del nuovo stato italiano. Lepre segue la storia del dopoguerra ricostruendo non solo gli avvenimenti storici ed economici, ma anche le metamorfosi degli atteggiamenti e degli stili di vita, la storia delle mentalità e del costume, portando alla luce quelle debolezze strutturali della società e della politica che conducono alla crisi della prima Repubblica.

Europa

Italia

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Questa "Storia della Prima Repubblica. L’Italia dal 1943 al 2003" rappresenta, secondo me, uno dei vertici indiscutibili della pubblicistica storica contemporanea. È probabilmente il capolavoro di Aurelio Lepre, docente, ricercatore, scrittore sobrio e raffinato. Forse gli va un po’ stretto il titolo, limitante e, in parte, fuorviante. Più adeguato sarebbe, credo: "Sommario di storia d’Italia, 1943-2003". Magari con un sottotitolo tipo: “Dalla Ricostruzione alla Desolazione”; o, privilegiando un taglio più allusivo e tranchant: “Da Bella ciao a Povera Patria”.
“Sommario”, dunque. Con riferimento al "Précis d’Histoire de la Révolution Française", con cui Albert Soboul ha saputo (nel 1962) fare da guida a tutti – ma proprio tutti, colti e ignoranti – nell’affascinante riscoperta di uno spartiacque nella storia dell'umanità.
Un’operazione culturale memorabile, difficilissima: trovare uno schema limpido, un linguaggio accessibile, un’argomentazione convincente, una terminologia, per quanto possibile, condivisa, aperta comunque all’interazione e all’inclusione, sempre rispettosa; costantemente alla ricerca di inciuci e compromessi, spiritoso, equilibrato. Non, però, sulle questioni di principio, questo mai: sui “fondamentali” non si tratta. Niente ammorbidimenti e reticenze, quale che sia il prezzo da pagare.

A dirla tutta, un impegno non da poco; difficile anche quando si tratti di avvenimenti, scontri e confronti di centosettant’anni fa. Ché, se ci riferiamo, invece, a temi complessi e vivi, processi non ancora conclusi, e va’ a capire come andrà a finire... Be’, non parliamo più di facile/difficile, diciamo – semplicemente – che ci vorrebbe un miracolo.
Ecco: quel che ha realizzato Aurelio Lepre in questo libro – analizzando eventi del 2003, consegnando all’editore l’ultima stesura nel medesimo 2003, consentendo l’uscita del volume nel 2004 – è, per l’appunto, un miracolo. Per il quale, personalmente, esprimo stupore, ammirazione e profonda gratitudine (anche nei confronti di Emilio Catellani, lettore appassionato e interprete acuto).
G.