Veranno i giorni della pace
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Letto da:
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Caterina Firinu
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Di:
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Amalia Mancini
A proposito di questo titolo
“La gente semplice non desidera fare cose straordinarie, ma lasciarsi cullare dai ritmi, dai profumi delle stagioni e vivere i propri sogni. Che cosa saremmo se non avessimo i nostri sogni? La vita si nutre di sogni!”.
Ambientato negli anni Quaranta, il romanzo è una nenia di fiducia per chi, nonostante la guerra (e le tante guerre quotidiane), continua a fare progetti, attingendo a un serbatoio di energie che viene dal lavoro delle proprie mani, dalla creatività, dalla voglia di difendersi dalla crudeltà... non fuggendo, ma divenendo protagonista del proprio esistere, guardandosi attorno, attento ai bisogni degli altri con i quali condividere il poco (come Sisina, la sarta e maestra del romanzo).
Se le bombe travolgono case e le anime sono provate dalla sofferenza, la bellezza vera è dell'uomo che riesce a trovare sempre il senso della fraternità e a creare sostegno e partecipazione.
Nel fare un ritratto della tragedia che inghiotte le vite, e dell'orrore della guerra che non deve essere dimenticato, l'autrice realizza un lavoro che è ricamo pregiato: i fatti della storia sono intessuti con quelli semplici di gente comune che abita i vicoli grigi e bui di una Bari martoriata dai bombardamenti.
Meraviglioso è sapere che nonostante tutto, “il mondo gira”, favorendo incontri e amori.
Tutto sembra andare in frantumi ma i protagonisti del romanzo, Maria e Tonino, si incontrano, si amano, riescono a concepire e a seminare il futuro, un futuro di Vittoria, anche se tutto intorno sembra essere immerso in un inchiostro nero che spaventa, dissolve, travolge.
Certi uomini portano addosso i segni dei soprusi subiti, sul cuore tutte le croci di vite cancellate, di anime sporcate, ma sono pronti ad asciugarsi le lacrime e a volgersi ad un presente da ricostruire.
©2016 AMALIA MANCINI (P)2024 GELSOROSSOCosa pensano gli ascoltatori di Veranno i giorni della pace
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Generale
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Lettura
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Storia
- caterina conserva
- 26/12/2024
la storia singolare e poco nota del bombardamento di Bari rendono interessante la vicenda
lo stile e la sobrietà della scrittura, la fluidità del testo facilitano l'ascolto..Mi è piaciuto moltissimo
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