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Uomo solo in fila
- I pensieri di Pasquale
- Letto da: Maurizio Micheli
- Durata: 1 ora e 24 min
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Sintesi dell'editore
Dopo l'inesauribile successo di "Mi Voleva Strehler", con la sua ineguagliabile e sofisticata ironia, Maurizio Micheli porta in scena un nuovo personaggio, vittima consapevole del senso e non-senso della vita.
Un uomo solo è in coda in un anonimo ufficio di Equitalia a fianco di altri esseri umani che come lui aspettano di conoscere il loro destino. In un posto che non si sa bene cosa sia e dove sia, c'è un uomo in coda, una coda invisibile, che non si sa perché e quando è cominciata, né quando finirà: forse mai. Gli uomini in fila dovranno pagare per qualche colpa commessa; una rata saltata, una multa dimenticata, una bolletta tardata, comunque un debito di cui dovranno rendere conto a qualcuno.
Mentre attende in fila, Pasquale ripercorre la sua vita; pensa agli errori fatti, alle sue scelte, anche ideologiche. Pensa ai sogni franati, alle occasioni perdute, alle gioie e ai dolori. Protagonista è l'attesa, quella dell'assurdo quotidiano in cui trovano spazio pensieri, speranze, inquietudine, pazzie, canzoni e... illusioni.
Delizia da cabaret com'era una volta, ironico, coinvolgente, intelligente. Da non perdere ovunque vada in tournée.
-- L'Espresso
Pasquale pensa il molto del niente, all'assurdità dell'esistenziale il pensiero corre, con la lievità di un sospiro, "dall'Infinito" di Leopardi recitato con accento barese, alla sceneggiata napoletana, alla riflessione pungente su povertà e ricchezza, al gioco di parole. Micheli, bravissimo, porge un cabaret di disparate leccornie che vanno a creare un insieme servito con brillante maestria e vivace ironia.
-- Corriere della Sera
Cosa pensano gli ascoltatori di Uomo solo in fila
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Generale
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Lettura
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Storia
- antonio55
- 14/08/2023
UN ECCEZIONALE MAURIZIO MICHELI
Chi conosce il capolavoro di Micheli "Mi voleva Strehler", ritroverà in questa produzione del 2016 già molto replicata dell'attore, le stesse straordinarie capacità di tenere attento lo spettatore con una girandola di fuochi d'artificio, tra comico, grottesco, ironico che sembrano non finire mai. Ho avuto il piacere di conoscere alcuni anni fa Micheli in occasione di una ennesima ripresa del suo "Strehler" a Milano e mi fa piacere adesso ritrovarlo qui e rinnovargli l'elogio più pieno e sincero per una meravigliosa "pièce" come "Uomo solo in fila". (Antonio Garganese)
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Generale
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Lettura
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Storia
- Marina Nardi
- 23/05/2019
Splendido
Divertente, ottimo testo, splendida interpretazione, ne vorrei molti di più così. Lo consiglio di cuore
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