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Così parlò

Di: Fabio Martini
Letto da: Fabio Martini
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  • Riassunto

  • C'è stato un tempo nel quale i discorsi dei grandi leader cambiavano il corso della storia e spesso anche la vita quotidiana dei cittadini. Oggi prevalgono post, tweet, battute in tv di 30-45 secondi, che esprimono più o meno efficacemente emozioni e posizionamenti spesso effimeri. Nel passato, ma ancora oggi, i discorsi spingono invece ad argomentare, a spiegare, a far capire perché si sia arrivati ad una certa posizione e dove si voglia arrivare. Nella storia dell'Italia unita molti discorsi hanno lasciato il segno: Fabio Martini, fine analista politico della Stampa, parte da Camillo Benso Conte di Cavour e dal suo storico discorso del 1861 davanti al neonato Parlamento italiano e, una puntata dopo l'altra, arriva fino a Beppe Grillo.

    >> Questo podcast vi è offerto grazie alla collaborazione esclusiva tra Audible e La Stampa.

    ©2019 GEDI News Network S.p.a. (P)2019 GEDI News Network S.p.a.
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  • Le parole di Cavour (Così parlò 1)
    Aug 6 2019

    C'è stato un tempo nel quale i discorsi dei grandi leader cambiavano il corso della storia e spesso anche la vita quotidiana dei cittadini. Oggi prevalgono post, tweet, battute in tv di 30-45 secondi, che esprimono più o meno efficacemente emozioni e posizionamenti spesso effimeri. Nel passato, ma ancora oggi, i discorsi spingono invece ad argomentare, a spiegare, a far capire perché si sia arrivati ad una certa posizione e dove si voglia arrivare. Nella storia dell'Italia unita molti discorsi hanno lasciato il segno: Fabio Martini, fine analista politico della Stampa, parte da Camillo Benso Conte di Cavour e dal suo storico discorso del 1861 davanti al neonato Parlamento italiano e, una puntata dopo l'altra, arriva fino a Beppe Grillo.

    La prima puntata di "Così parlò" si apre con due discorsi di Camillo Benso Conte di Cavour, che fecero la storia d'Italia, pronunciati il 25 marzo 1861 davanti al neonato Parlamento italiano. Discorsi che incisero su due aspetti decisivi: il ruolo nazionale di Roma e la necessità storica di risolvere in modo laico il rapporto tra lo Stato Nazionale e la Chiesa cattolica.

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    25 min
  • Depretis e il trasformismo (Così parlò 2)
    Aug 13 2019

    C'è stato un tempo nel quale i discorsi dei grandi leader cambiavano il corso della storia e spesso anche la vita quotidiana dei cittadini. Oggi prevalgono post, tweet, battute in tv di 30-45 secondi, che esprimono più o meno efficacemente emozioni e posizionamenti spesso effimeri. Nel passato, ma ancora oggi, i discorsi spingono invece ad argomentare, a spiegare, a far capire perché si sia arrivati ad una certa posizione e dove si voglia arrivare. Nella storia dell'Italia unita molti discorsi hanno lasciato il segno: Fabio Martini, fine analista politico della Stampa, parte da Camillo Benso Conte di Cavour e dal suo storico discorso del 1861 davanti al neonato Parlamento italiano e, una puntata dopo l'altra, arriva fino a Beppe Grillo.

    "Se qualcheduno vuole entrare nelle nostre file, se vuole 'trasformarsi' e diventare progressista, come posso io respingerlo?". La stagione tutta italiana del trasformismo - parola intraducibile in altre lingue - si aprì nel 1876, quando il primo presidente della sinistra progressista Agostino Depretis pronunciò a Stradella un discorso passato alla storia.

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    23 min
  • Matteotti, il discorso più coraggioso (Così parlò 3)
    Aug 20 2019

    C'è stato un tempo nel quale i discorsi dei grandi leader cambiavano il corso della storia e spesso anche la vita quotidiana dei cittadini. Oggi prevalgono post, tweet, battute in tv di 30-45 secondi, che esprimono più o meno efficacemente emozioni e posizionamenti spesso effimeri. Nel passato, ma ancora oggi, i discorsi spingono invece ad argomentare, a spiegare, a far capire perché si sia arrivati ad una certa posizione e dove si voglia arrivare. Nella storia dell'Italia unita molti discorsi hanno lasciato il segno: Fabio Martini, fine analista politico della Stampa, parte da Camillo Benso Conte di Cavour e dal suo storico discorso del 1861 davanti al neonato Parlamento italiano e, una puntata dopo l'altra, arriva fino a Beppe Grillo.

    Era il 30 maggio del 1924 e nell'aula della Camera dei Deputati venne pronunciato quello che resterà il discorso più coraggioso della storia della Repubblica italiana. A pronunciarlo fu Giacomo Matteotti, deputato socialista, che sarebbe morto il 10 giugno successivo, anche a causa di quelle parole.

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l'idea è encomiabile, il contenuto un po'meno, ma la cosa più incomprensibile, a mio modesto parere, è la lettura. Ed è incomprensibile come un autorevole quotidiano come "La Stampa" abbia potuto concedere il suo placet ad una lettura tale.

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