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  • È POSSIBILE PREVEDERE GLI IMPREVISTI? - TALEB NASSIM - IL CIGNO NERO IL CIGNO NERO
    Aug 22 2024
    È POSSIBILE PREVEDERE GLI IMPREVISTI? - TALEB NASSIM - IL CIGNO NERO IL CIGNO NERO

    IL LIBRO - https://amzn.to/3Xhid04

    Viviamo in un mondo che ci illude di essere prevedibile. I dati, le statistiche, i modelli ci promettono certezze. Ma la storia ci insegna che la realtà è ben più imprevedibile. Un solo evento, apparentemente insignificante, può scatenare una reazione a catena e sconvolgere tutto ciò che credevamo di conoscere. Questo evento, raro, impattante e inaspettato, è ciò che Nassim Taleb ha definito 'cigno nero'. Cos'è un Cigno Nero? Prima della scoperta dell'Australia, si pensava che tutti i cigni fossero bianchi. L'avvistamento di un cigno nero in quel continente ha dimostrato quanto le nostre certezze possano essere fragili. Taleb ha esteso questo concetto a tutti i campi, dalla finanza alla politica, dalla scienza alla storia. Caratteristiche del cigno nero Rarità: Eventi che escono dai modelli statistici tradizionali. Impatto: Conseguenze di vasta portata, spesso irreversibili. Retrospettiva: Una volta avvenuti, sembrano ovvi e prevedibili, ma lo erano solo a posteriori. Esempi di cigni neri nella storia La peste nera: Una malattia sconosciuta che decimò la popolazione europea. L'invenzione di Internet: Ha rivoluzionato la comunicazione e l'economia globale. L'11 settembre: Un attacco terroristico che ha cambiato il mondo. La crisi finanziaria del 2008: Un crollo del sistema bancario globale innescato da pratiche finanziarie rischiose. La pandemia di COVID-19: Un virus sconosciuto che ha paralizzato il mondo. Le conseguenze dei cigni neri Effetti a catena: Un piccolo evento può innescare una reazione a catena con conseguenze imprevedibili. Rischio sistemico: I cigni neri possono mettere a rischio interi sistemi, economici, sociali o politici. Opportunità nascoste: Anche se spesso associati a eventi negativi, i cigni neri possono creare nuove opportunità. Come affrontare i cigni neri? Antifragilità: Invece di cercare di evitare i cigni neri, bisogna costruire sistemi che ne traggano vantaggio. Pensare in modo non lineare: Sfida le assunzioni e considera scenari estremi. Diversificazione: Non mettere tutte le uova nello stesso paniere. Resilienza: Sviluppa la capacità di adattarsi rapidamente ai cambiamenti. Apprendimento continuo: Resta aggiornato e sii pronto a rivedere le tue convinzioni. Il cigno nero ci ricorda che il futuro è incerto e che non possiamo prevedere tutto. Ma possiamo prepararci all'imprevisto. Possiamo costruire sistemi più resilienti, coltivare la curiosità e l'apertura mentale, e imparare a navigare in un mondo in continuo cambiamento. L'imprevisto non è solo una minaccia, ma anche un'opportunità per crescere e evolvere.
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  • Lao Tzu, trasforma la tua vita in un'opera d'arte
    Feb 21 2024
    Lao Tzu, trasforma la tua vita in un'opera d'arte La filosofia di Lao Tzu, il fondatore del taoismo, è una fonte di saggezza e armonia per chi vuole vivere in sintonia con l’universo. Scopri il significato del Tao, la Via che guida tutte le cose, e i principi della non azione, che ti insegnano a seguire il flusso naturale della vita. Leggi il Tao Te Ching, il libro che raccoglie gli insegnamenti di Lao Tzu, e lasciati ispirare dalle sue parole profonde e intuitive. Se vuoi approfondire la filosofia di Lao Tzu e il taoismo, continua a seguire il nostro canale. Inserisci le tue parole chiave preferite e troverai facilmente le risposte che cerchi. Entra nel mondo di Lao Tzu e del taoismo e scopri come trasformare la tua vita in un’opera d’arte.
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    4 min
  • Nietzsche le massime che devi conoscere
    Feb 15 2024
    Benvenuti, cari ascoltatori, a un nuovo episodio del podcast Filosofia da Vivere. Oggi, ascolteremo alcune massime del grande Filosofo Nietzsche.

    Rilassatevi e godetevi queste perle di saggezza!

    A volte le persone non vogliono sentire la verità
    perché non vogliono che le loro illusioni vengano distrutte.

    Ciò che non ci uccide, ci rende più forti.

    La donna migliora i difetti del viso con i cosmetici,
    i difetti del corpo con i vestiti e i difetti mentali con il matrimonio con un uomo intelligente.

    Chi ha un perché per cui vivere può sopportare quasi ogni come.

    La speranza in realtà è il peggiore dei mali, perchè prolunga i tormenti dell'uomo.
    Il serpente che non può cambiare la pelle deve morire. Così come le menti a cui viene impedito di cambiare opinione cessano di essere menti.

    Stare bene in un matrimonio significa stare bene con i difetti del proprio coniuge.

    In definitiva, è il desiderio, non il desiderato, che amiamo.

    Chi dà da mangiare agli affamati ristora la propria anima.

    Un pensiero, anche solo una possibilità, può sconvolgerci e trasformarci.

    Vivere è soffrire.
    Sopravvivere è trovare un significato nella sofferenza.

    Coloro che si gonfiano sono maledetti quando vengono punti da un piccolo spillo per scoppiare.

    È più nobile dichiararsi in errore che insistere nell'avere ragione,
    soprattutto quando si ha ragione.

    Chi non è capace né di amare né di avere un rapporto di amicizia scommette sicuramente sul matrimonio.

    Devi essere pronto a bruciarti nella tua stessa fiamma. Come potresti risorgere se prima non sei diventato cenere?

    La vita non è mille volte troppo breve per annoiarsi?

    Chi combatte i mostri deve fare attenzione per non diventare a sua volta un mostro.

    La mancanza dei giovani è che pensano di essere più felici o infelici di quanto non lo siano in realtà.

    Chi non sa mettere in ghiaccio i propri pensieri non dovrebbe entrare nel vivo della disputa.

    Molti si ostinano a perseguire la strada che hanno scelto, pochi nel perseguire la meta.

    Ci fermiamo troppo spesso a conoscere il bene senza farlo, perché conosciamo anche il meglio, ma non possiamo farlo.

    La sensualità spesso forza troppo la crescita dell'amore,
    così che la sua radice rimane debole e si strappa facilmente.

    Chi obbedisce non ascolta se stesso.

    Senza la musica la vita sarebbe un errore.

    Ciò che era silenzioso nel padre parla nel figlio, e spesso ho trovato nel figlio il segreto svelato dal padre.

    Meno amici ha una persona, più ha tempo per stare da sola con se stessa e più si sente felice

    Ho notato che l'autunno è più una stagione dell'anima che della natura

    Quando dobbiamo cambiare idea su una persona, riteniamo che l'inconveniente che ci provoca gli sia molto contro
    E' rischioso sposarsi dopo i quarant'anni, perché il rischio di prendere una decisione del genere sotto l'influenza della solitudine è molto elevato

    Il segreto per raccogliere il massimo frutto e il massimo godimento della vita è vivere pericolosamente

    Fate molta attenzione se venite lodati, significa che potete essere sicuri di non essere ancora sul vostro vero cammino, ma su quello di qualcun altro

    Ad alcuni non puoi dare la mano, ma solo uno schiaffo con la zampa
    e vorrei che la tua zampa avesse anche gli artigli

    L'unica cosa che rende infelice un matrimonio non è la mancanza di amore, ma la mancanza di amicizia

    Non parlare affatto di se stessi è una forma molto raffinata di ipocrisia

    In condizioni di pace l'uomo militante attacca se stesso

    La vanità ferita non è forse la madre di tutte le tragedie?

    Quando guardi abbastanza a lungo nell'abisso, l'abisso guarderà a sua volta in te

    Il vantaggio di una cattiva memoria è che si gode più volte delle stesse cose belle Per la prima volta

    Se ti sono piaciute queste massime di Nietzsche, lascia un like e segui il podcast ed il canale Youtube. Sono graditi i commenti ed i suggerimenti per migliorarci. Grazie e a presto da Filosofia da Vivere.
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    6 min
  • Le Massime di Confucio che cambieranno la tua vita
    Feb 13 2024
    Le Massime di Confucio che cambieranno la tua vita

    Confucio è stato uno dei più grandi filosofi e maestri della storia, fondatore di una corrente di pensiero che ha influenzato profondamente la cultura cinese e orientale. Le sue parole di saggezza, raccolte dai suoi discepoli nel Lun-yu, sono ancora oggi fonte di ispirazione e di riflessione per chi cerca una guida morale e spirituale nella vita.

    In questo episodio, vi proponiamo una selezione di alcune delle massime di Confucio che cambiano la vita, suddivise per temi come il lavoro, l’amicizia, la felicità, il cambiamento, lo studio e il silenzio.

    Scoprirete come le frasi di Confucio possano aiutarvi a migliorare voi stessi, a relazionarvi con gli altri, a superare le difficoltà e a trovare il senso della vostra esistenza.

    Buon ascolto!
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    6 min
  • Platone: Come scoprire la verità in noi stessi
    Feb 9 2024
    Platone: Come scoprire la verità in noi stessi

    Benvenuti a Filosofia da vivere, il podcast che vi aiuta a riflettere sulle grandi domande della vita. Io sono Vincenzo Geraldi e oggi parleremo di come Platone ci insegni a conoscere noi stessi.

    Platone è stato uno dei più grandi filosofi dell'antichità, vissuto nel IV secolo a.C. ad Atene. Discepolo di Socrate e maestro di Aristotele, Platone ha fondato la prima scuola filosofica della storia, l'Accademia. Le sue opere, scritte sotto forma di dialoghi, trattano di vari temi, come la politica, l'etica, l'arte, l'amore, la conoscenza e la realtà.

    Per Platone, la filosofia è la ricerca della verità, che si trova al di là del mondo sensibile e mutevole, nel mondo delle idee, che sono le essenze eterne e immutabili di tutte le cose. Per accedere a questo mondo, bisogna usare la ragione, che è la facoltà propria dell'anima umana. L'anima, infatti, per Platone, è immortale e preesiste al corpo, e ha già contemplato le idee prima di incarnarsi. Tuttavia, il corpo e i sensi sono degli ostacoli che impediscono all'anima di ricordare le idee e di elevarsi al bene supremo, che è l'idea di bellezza.

    Come possiamo allora conoscere noi stessi e la verità? Platone ci propone due metodi:

    - Il primo è la maieutica, ovvero l'arte di far partorire le idee. Si tratta di un metodo dialettico, che consiste nel porre domande e controdomande al nostro interlocutore, per stimolare la sua capacità critica e far emergere le sue contraddizioni. In questo modo, lo si porta a riconoscere la propria ignoranza e a ricercare la verità con umiltà. La maieutica è il metodo usato da Socrate, che si definiva una levatrice di anime, e che diceva: "So di non sapere".

    - Il secondo è la reminiscenza, ovvero il ricordo delle idee. Si tratta di un processo di anamnesi, che consiste nel risvegliare nella nostra anima le conoscenze innate che possiede, ma che ha dimenticato a causa della vita corporea. La reminiscenza si attiva attraverso l'esperienza sensibile, che ci fa intuire le idee che stanno dietro le cose. La reminiscenza è il metodo usato da Platone, che sosteneva che imparare è ricordare.

    Questi due metodi ci aiutano a conoscere noi stessi e la verità, ma non a raggiungerla del tutto. La conoscenza, infatti, per Platone, è un cammino ascendente, che richiede fatica e disciplina, e che passa attraverso diversi gradi, dal più basso al più alto. Platone illustra questo cammino nella famosa allegoria della caverna, che troviamo nel libro VII della Repubblica.

    L'allegoria della caverna immagina che ci siano degli uomini incatenati in una caverna, che vedono solo le ombre proiettate da un fuoco sul muro davanti a loro. Questi uomini credono che le ombre siano la realtà, e non sanno che dietro di loro c'è l'uscita della caverna, che conduce al mondo esterno, dove c'è la luce del sole. Uno di questi uomini, però, riesce a liberarsi dalle catene e ad uscire dalla caverna, e scopre così la vera realtà, fatta di cose concrete e di idee. Tuttavia, il suo percorso non è facile, perché deve abituarsi alla luce, che all'inizio lo acceca, e deve affrontare la resistenza e la derisione degli altri prigionieri, che non credono al suo racconto e preferiscono restare nella caverna.

    Questa allegoria rappresenta la condizione umana, che è divisa tra il mondo sensibile e il mondo intelligibile, tra l'ignoranza e la sapienza, tra l'opinione e la scienza. Platone ci invita a uscire dalla caverna, a liberarci dalle illusioni e dai pregiudizi, e a cercare la verità con la ragione e con l'amore. Platone ci dice: "La filosofia è il desiderio di sapere".
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    5 min
  • Seneca e le tre strategie per vincere le paure
    Feb 9 2024
    Seneca e le tre strategie per vincere le paure

    Benvenuti a Filosofia da vivere, il podcast che vi aiuta a riflettere sulle grandi domande della vita. Io sono Vincenzo Geraldi e oggi parleremo di come Seneca ci insegni a vincere la paura.

    Seneca è stato uno dei più grandi filosofi stoici, vissuto nel I secolo d.C. a Roma. La sua vita è stata segnata da eventi drammatici, come l'esilio, le accuse di cospirazione e il suicidio forzato. Eppure, Seneca ha saputo affrontare le avversità con coraggio e saggezza, seguendo i principi della filosofia stoica.

    La filosofia stoica ci insegna che la felicità non dipende dalle circostanze esterne, ma dal nostro atteggiamento interiore. Non possiamo controllare gli eventi, ma possiamo controllare come reagiamo ad essi. Per gli stoici, la paura è una delle principali cause di infelicità, perché ci rende schiavi delle nostre passioni e ci impedisce di agire razionalmente.

    Come possiamo allora vincere la paura? Seneca ci propone tre strategie:

    - La prima è la premeditatio malorum, ovvero la premeditazione dei mali. Si tratta di immaginare in anticipo le possibili sventure che potrebbero accadere, e prepararsi mentalmente ad affrontarle. In questo modo, riduciamo l'effetto sorpresa e ci abituiamo all'idea che nulla è sicuro e stabile nella vita. Seneca dice: "Non è che le cose ci colpiscono in modo improvviso e inaspettato; ma noi siamo deboli e fragili, perché non abbiamo pensato in precedenza a ciò che può accadere".

    - La seconda è la comparatio, ovvero il confronto. Si tratta di mettere in relazione la nostra situazione con quella di altre persone, che magari sono in condizioni peggiori o hanno affrontato prove più dure. In questo modo, relativizziamo i nostri problemi e ci rendiamo conto che non siamo soli né sfortunati. Seneca dice: "Se vuoi sopportare meglio le tue disgrazie, confrontale con quelle di altri".

    - La terza è la ratio, ovvero la ragione. Si tratta di usare il nostro intelletto per analizzare le cause e le conseguenze delle nostre paure, e per trovare le soluzioni più adeguate. In questo modo, evitiamo di lasciarci sopraffare dalle emozioni e agiamo con prudenza e discernimento. Seneca dice: "Non c'è nulla di così terribile che non possa essere sopportato dalla ragione".

    Queste tre strategie ci aiutano a vincere la paura, ma non a eliminarla del tutto. La paura è infatti un sentimento naturale e umano, che ci avvisa di un pericolo e ci spinge a proteggerci. Il problema è quando la paura diventa eccessiva e irrazionale, e ci paralizza o ci fa agire in modo sconsiderato. In questo caso, dobbiamo ricorrere alla filosofia, che ci offre gli strumenti per dominare la paura e non essere dominati da essa.

    Seneca ci dice: "Non è che la filosofia ci tolga ogni paura; ma ci rende forti e capaci di sopportare ciò che temiamo". La filosofia, quindi, non è una fuga dalla realtà, ma un modo di vivere la realtà con più consapevolezza e serenità. La filosofia è, in definitiva, una filosofia da vivere.
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  • Platone è meglio del Prozac
    Feb 7 2024
    Platone è meglio del Prozac

    Si tratta di un libro che ci mostra come la filosofia possa essere uno strumento efficace e pratico per affrontare i problemi personali, relazionali e sociali che ci affliggono nella vita quotidiana. Il libro si basa sull'esperienza dell'autore, che è un filosofo e un consulente filosofico, cioè una persona che offre consulenze individuali o di gruppo basate sui principi e i metodi della filosofia.

    Ma cosa significa fare consulenza filosofica? E in cosa si differenzia dalla terapia psicologica?

    Marinoff ci spiega che la consulenza filosofica non è una forma di psicoterapia, ma una pratica complementare e alternativa, che si rivolge a persone sane e consapevoli, che vogliono migliorare la qualità della loro vita, risolvere i loro dilemmi morali, trovare il loro scopo esistenziale, o semplicemente avere una guida e un sostegno nel loro percorso di crescita personale. La consulenza filosofica non si occupa di diagnosticare o curare disturbi mentali, ma di aiutare le persone a chiarire i loro valori, le loro credenze, le loro emozioni, le loro scelte, e a sviluppare le loro capacità razionali, critiche, creative, etiche. La consulenza filosofica non si basa su teorie o tecniche predefinite, ma si adatta alle esigenze e alle preferenze di ogni cliente, attingendo alla vasta e variegata tradizione filosofica, che offre una ricchezza di idee, concetti, argomenti, esempi, storie, che possono illuminare e ispirare le nostre riflessioni e le nostre azioni.

    Il libro di Marinoff è diviso in due parti: nella prima parte, l'autore ci introduce alla storia, alla teoria e alla pratica della consulenza filosofica, illustrandone i principi, i metodi, i benefici, e confrontandola con altre forme di aiuto, come la psicologia, la religione, la medicina, la politica.

    Nella seconda parte, l'autore ci presenta una serie di casi reali, tratti dalla sua esperienza professionale, in cui ha applicato la consulenza filosofica a diverse situazioni problematiche, come la depressione, l'ansia, il lutto, il divorzio, la violenza, la dipendenza, il razzismo, la guerra, la povertà, l'ecologia. In ogni caso, l'autore ci mostra come ha usato la filosofia per aiutare i suoi clienti a capire la natura e le cause dei loro problemi, a esplorare le possibili soluzioni, a valutare le conseguenze, a scegliere la migliore opzione, a metterla in pratica, a monitorare i risultati. In particolare, l'autore ci mostra come ha usato le idee e le opere di alcuni dei più grandi filosofi della storia, come Platone, Aristotele, Epicuro, Seneca, Kant, Nietzsche, Sartre, e molti altri, per fornire spunti, suggerimenti, consigli, a seconda del contesto e del bisogno di ogni cliente.

    Il libro di Marinoff è un libro che ci fa scoprire la filosofia come una disciplina viva, attuale, utile, che non si limita a speculare su questioni astratte e teoriche, ma che si occupa di affrontare le questioni concrete e pratiche che riguardano la nostra vita. È un libro che ci fa apprezzare la filosofia come una fonte di saggezza, di consolazione, di motivazione, di trasformazione, che non si limita a fornirci delle risposte definitive e dogmatiche, ma che ci stimola a porci delle domande critiche e creative, a cercare le nostre risposte personali e originali. È un libro che ci fa sperimentare la filosofia come una terapia, una medicina, un antidoto, che non si limita a curare i nostri sintomi e i nostri malesseri, ma che ci aiuta a prevenire le nostre malattie e a promuovere la nostra salute, a livello individuale e collettivo.

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  • Nella tana del coniglio. Quando la lotta con il cibo diventa un'ossessione.
    Feb 7 2024
    Nella tana del coniglio, di Francesca Fialdini e Leonardo Mendolicchio.

    Per leggere il libro e approfondire il tema https://amzn.to/3SnLC4U

    Si tratta di un libro che racconta sei storie di persone affette da disturbi del comportamento alimentare, come anoressia, bulimia e binge eating. Il titolo del libro si ispira alla famosa scena del film "Alice nel paese delle meraviglie", in cui la protagonista segue il coniglio bianco e cade in una tana che la porta in un mondo fantastico e surreale.

    Fialdini e Mendolicchio usano questa metafora per descrivere la condizione di chi soffre di questi disturbi, che si ritrova in una realtà distorta e alienante, in cui il cibo diventa un'ossessione, un nemico, un rifugio, un castigo. Ma cosa spinge queste persone a entrare nella tana del coniglio? E come possono uscirne?

    Fialdini e Mendolicchio ci offrono una testimonianza diretta e autentica di sei protagonisti, che hanno accettato di raccontare la loro esperienza, le loro emozioni, le loro difficoltà, le loro speranze. Sono Martha, Benedetta, Giulia, Valentina, Marco e Anna, sei nomi di fantasia per proteggere la loro privacy, ma sei storie vere, che potrebbero essere le nostre, o di qualcuno che conosciamo. Attraverso le loro parole, scopriamo che i disturbi alimentari non sono solo una questione di peso, di dieta, di estetica, ma sono il sintomo di un malessere profondo, che ha a che fare con l'identità, l'autostima, il rapporto con gli altri, il senso della vita. Scopriamo che dietro a questi disturbi ci sono spesso traumi, abusi, violenze, solitudine, incomprensione, pressioni sociali, aspettative irrealistiche. Scopriamo che questi disturbi sono una forma di dipendenza, che crea una dipendenza psicologica e fisica, che rende difficile liberarsene.

    Ma scopriamo anche che questi disturbi non sono una condanna, che si può guarire, che si può ritrovare il gusto di vivere, di amare, di mangiare. Fialdini e Mendolicchio ci mostrano il percorso di guarigione di questi sei protagonisti, che hanno avuto il coraggio di chiedere aiuto, di affrontare le loro paure, di cambiare le loro abitudini, di riscoprire il loro valore. Ci mostrano come la guarigione sia un processo lungo e faticoso, che richiede impegno, volontà, pazienza, sostegno. Ci mostrano come la guarigione sia possibile, grazie all'aiuto di professionisti qualificati, di familiari e amici, di gruppi di auto-aiuto, di associazioni e iniziative. Ci mostrano come la guarigione sia una rinascita, una liberazione, una vittoria.

    Questo libro è un libro che fa bene, che fa riflettere, che fa emozionare. È un libro che ci fa capire cosa significa soffrire di disturbi alimentari, ma anche cosa significa superarli. È un libro che ci fa apprezzare il valore della vita, del cibo, dell'amore. È un libro che ci fa entrare nella tana del coniglio, ma anche uscirne.

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