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Il femminicida

Di: Roberta Bruzzone
Letto da: Roberta Bruzzone
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  • Riassunto

  • Criminologa e psicologa forense, Roberta Bruzzone è una delle più conosciute e preparate professioniste nell'analisi della scena del crimine e nelle tecniche investigative. Nei 20 episodi di "Professione Profiler", la nuova serie audio originale di Audible, la sua voce accompagna l'ascoltatore dentro alcuni dei più noti casi della cronaca nera recente e delinea le caratteristiche dei più comuni profili criminali. Preparatevi ad un viaggio sulle scene del crimine e nelle aule giudiziarie, con tutti gli ingredienti delle migliori narrazioni "crime & thriller".

    "Il femminicida":
    I dati sul femminicidio sono allarmanti: tra tutti gli omicidi commessi nei confronti delle donne, la percentuale dei casi in cui il reato è commesso dal partner o ex partner della vittima è altissima. Ma cosa accade nella mente di un femminicida? Cosa può spingere a uccidere per amore?


    >> Questo podcast vi è offerto in esclusiva per Audible ed è disponibile solamente in formato audio digitale.
    ©2018 Audible Studios (P)2018 Audible Studios
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Brava

Roberta Bruzzone dovrebbe fare il giudice. Ci sarebbero sicuramente pene certe e lunghe per gli aguzzini.
Mi è piaciuta anche la sua lettura.

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Chiaro e con ottima fruibilità - Well Done!

In termini di comunicazione il contenuto risulta, a mio parere, essere chiaro, lineare, arriva bene all'utente e con semplicità di espressione, riuscendo a raggiungere un ampio range di audiance in termini di spettro socioculturale. Scenderei anche in aspetti/dettagli tecnico psicologici che rappresentano un'area di sollecitazione emotiva e di approfondimento dell'utente medio. Il tema è di assoluto interesse, per dare enfasi e risalto alla necessità di promuovere un cambiamento culturale della nostra società in termini di uscita dall'oscurantismo e dall'omertà insiti nelle sottoculture disfunzionali che ancora oggi, dominano lo scenario italiano, frutto dell'incapacità di soggetti egoici e frustrati che non avendo conosciuto il significato della parola Amore fin dall'infanzia, come Dono all'altro, e superamenro dell'ego, arrivano a proiettarlo su di sè, cercando di fagocitare e riempire questo vuoto profondo attraverso il dominio dell'altro che diviene l'unico modo che li fa sentire "potenti e vivi", quando viene meno l'altro, il femminicida, percepisce la sua stessa impossibilità d'esistere, e proiettandola, si sazia rendendo impossibile all'altro la vita fino alla sua eliminazione, riflettendo il pensiero dell"offender " se è arrivato/a a farmi sentire così male per l'oltragio d'onore - ferita narcisistica - derivato dall'abbandono o dall'essere stato allontanato, allora anche la vittima designata dovrà scendere nello stesso dolore, fino a compensare ripagare lo sgarbo, arrivando al gesto irreversibile poichè ritenuto dall offender, un punto di vendetta sazietà rivalsa riparatrice in termini totali ". Complimenti vivissimi per questa iniziativa molto importante e di impatto culturale in uno scenario Italiano che ha sete di rinnovamento, ma che è ancora primo di consapovolezze o meglio, troppo spesso si cela nella scelta più comoda, il silenzio, la negazione e l' indifferenza. Abbiamo bisogno di Figure di Guida che sappiano illuminare e far riflettere sui temi importanti sociali, e che aprano la mente sulle chiavi e le leve del cambiamento. I contenuti pertanto spronano e sollecitano alla prima leva che è la Consapevolezza e lo fanno con grande naturalità ed impatto emotivo.

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Analisi interessate

Bellissima analisi altamente professionale di un comportamento criminale purtroppo molto diffusione. Anche la lettura è molto piacevole

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Terribile e molto attuale

Scrivo attuale... ma in fondo parliamo di un qualcosa che è sempre esistito e sempre esisterà. Ma l’importante, come dice Bruzzone, è chiamare le cose con il loro nome e non scambiare l’amore per ciò che con l’amore non c’entra nulla. Usa parole molto dure la criminologa in questa puntata del podcast e temo siano parole non solo corrette, ma ormai anche necessarie. Meditiamo... tutti quanti. Anche perché, sebbene in misura decisamente minoritaria, anche a uomini succede di essere ammazzati “per amore”. È un disagio umano profondo. Basta però far finta di niente e nascondersi dietro l’albero di Natale della buona borghesia fintamente progressista.

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