The Rave Party - Una storia proibita

Di: Marco Mancassola - Chora
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  • Riassunto

  • Nell'autunno del 2022 il primo provvedimento del nuovo governo italiano è contro i rave party. La parola “rave” aleggia da anni suscitando controversie di ogni tipo. Il rave non è un fenomeno nuovo e tutto sommato non così di massa. Perché attrae tanta attenzione? Da dove viene questo fenomeno? Qual è la sua storia? In questo podcast proveremo a rispondere. Partiremo dall'Inghilterra degli anni ’80, racconteremo una storia che abbraccia decenni e generazioni. Una storia musicale e non solo: il sogno di un possibile altrove."The Rave Party - Una storia proibita" è un podcast di Chora Media scritto da Marco MancassolaL'advisor è Michele RossiLa cura editoriale è di Francesca MilanoIl producer è Alex PeverengoLa post produzione e il sound design sono di Cosma Castellucci e Filippo MainardiLa supervisione del suono e della musica è di Luca MicheliMusiche su licenza di Universal Music Publishing Ricordi Srl e di Machiavelli MusicSi ringrazia Piergiorgio Nicolazzini Literary Agency
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Musica Politica e governo Scienze sociali
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Episodi
  • Ep.5 - Il rave non morirà

    Ep.5 - Il rave non morirà
    Nov 11 2022
    Nella seconda parte degli anni 2000 e nella prima metà degli anni 2010 molti pensano che la scena free party sia ormai morta, o quanto meno moribonda. In realtà, la morte del free party è stata decretata troppo presto. E il rave libero risorge ancora. Lo fa nella seconda metà degli anni 2010 grazie a nuova generazione e a nuovi suoni. Il rinascimento della scena italiana culmina in un evento chiamato Space Travel 2 che si svolge a Valentano nell'estate del 2021. Quella di Valentano è una festa gioiosa, ma i giornali collegano la morte per annegamento di un giovane uomo in un lago della zona al rave. Sulla stampa circolano notizie false su persone in coma etilico, cani dei raver che sbranano pecore, cani uccisi durante la festa, stupri, altri morti, e la storia di una ragazza che avrebbe partorito nella polvere. Poi le notizie vengono smentite, ma i free party sono ormai un nemico pubblico. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
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    15 min
  • Ep.4 - Una preghiera tekno

    Ep.4 - Una preghiera tekno
    Nov 10 2022
    Cosa fanno migliaia di persone che si muovono al ritmo di 160 battiti al minuto, lontani chilometri dal resto del mondo? Pregano. La loro è una preghiera tekno, una preghiera liberatoria, collettiva. Ma, man mano che i numeri crescono, crescono anche i problemi: nel 2005 in Repubblica Ceca, un free party autorizzato dal proprietario dei terreni su cui si svolge finisce con il lancio da parte della polizia di gas lacrimogeni, cannoni ad acqua, manganelli, e decine di feriti. In Italia, nel 2007, si tiene a Pinerolo il free party italiano più grande di sempre. Non ci sono grossi incidenti. Ma i media fiutano un nuovo filone di notizie sensazionalistiche: i titoli di quei giorni parlano di “orda”, “incubo rave”, “assedio”, le tipiche parole d’ordine che giocano esplicitamente a creare allarme. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
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  • Ep.3 - Le tribù in Europa

    Ep.3 - Le tribù in Europa
    Nov 9 2022
    A metà anni Novanta i sound system che avevano creato la scena free party in Gran Bretagna emigrano, per sfuggire alla legge restrittiva emanata contro di loro dal governo conservatore, e sbarcano in Europa, alla ricerca di spazio. La techno incrocia altri generi e il ritmo sale a 180 battiti per minuto. I free party arrivano anche in Italia, quando l’ambiente dei centri sociali inizia ad abbracciare la techno. I rave diventano anche un atto politico e il sound system diventa un sound against the system. A Bologna si tiene la prima Street Rave Parade e le feste continuano nei capannoni dismessi nelle zone industriali del Nord Italia. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
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emozionante

ti fa rivivere emozioni che ormai avevi dimenticato, riesci persino a ricordare gli odori di certi luoghi, l'odore della festa. bellissima descrizione di quei momenti

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Da ascoltare

L’ascolto permette di vedere, attraverso uno squarcio, un mondo per molti sconosciuto e affascinante. Si possono sentire le tante voci che, con un linguaggio nuovo, cercano e trovano un modo non convenzionale per farsi sentire. La voce di Marco Mancassola prende l’ascoltatore per mano e lo accompagna fin dentro un free party facendogli sentire l’eterno desiderio di fondersi, confondersi e perdersi, condividendo il senso di smarrimento che accomuna gli umani. Dentro la musica e la danza, all’aumentare della frequenza cardiaca, è facile scorgere le radici tribali e arcaiche, anche se reinterpretate in chiave attuale. Da ascoltare

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