Un uomo chiamato Diabolik

Di: Giovanni Bianconi Mauro Pescio con Francesco Acquaroli - Chora Media
  • Riassunto

  • Il 7 agosto 2019, al parco degli acquedotti di Roma, un colpo di pistola, sparato a bruciapelo, uccide un uomo su una panchina. Quell’uomo è una bandiera per gli ultras della Lazio e di tutte le curve, in Italia e anche all’estero, un simbolo, un uomo che ha portato alla ribalta il tifo estremo. Ma è anche un uomo con precedenti per droga, che è stato latitante, che è sotto indagine per narcotraffico; è un uomo con dichiarate simpatie fasciste, ma è anche un uomo generoso con gli amici, amoroso con i famigliari e sempre disponibile con tutti; un uomo contraddittorio e contrastato, specchiato e nascosto, solare e ombroso, osannato e inseguito, amato e contestato, con tanti problemi e tante soluzioni, giuste e sbagliate. Un uomo chiamato Diabolik è un podcast di Giovanni Bianconi scritto con Mauro Pescio e prodotto da Chora Media. La voce narrante è di Francesco Acquaroli. Il sound design, musiche originali e montaggio di Luca Micheli. La post produzione e finalizzazione sono di Guido Bertolotti. La supervisione editoriale è di Pablo Trincia. La produzione esecutiva è di Valentina Meli. Ricerche di Francesca Abruzzese. Il fonico di studio è Jacopo Lattanzio.
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  • Ep. 6: Il mistero della fine
    Oct 9 2021
    "L’omicidio Piscitelli ovviamente non è un omicidio di strada, è un omicidio strategico, che è stato funzionale – uso un termine più vago possibile – al riassetto di alcuni equilibri criminali non soltanto della città di Roma. E’ evidente che è un omicidio che ha una certa matrice, è evidente che è stato eseguito con una metodologia seria, e su questo noi abbiamo una serie di attività investigative in corso, che sono ovviamente coperte dal segreto…" In questa puntata raccontiamo: - La nuova diffida dagli stadi per Diabolik, dopo gli scontri ad Auronzo con i tifosi della Spal, ai quali lui non ha partecipato, ma era lì. - La restituzione dei beni dissequestrati, battaglia legale vinta sul filo di lana. - La gioia per il matrimonio della figlia primogenita - L’enigma del boss diventato boss dopo la sua morte. - La battaglia dei genitori per riavere almeno la panchina per poter piangere il figlio, mentre aspettano di sapere chi e perché lo ha ammazzato. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
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    40 min
  • Ep. 5: Grande raccordo criminale
    Oct 9 2021
    "La forza di questa organizzazione criminale era data da un brand lo potremmo definire o, utilizzando le parole di qualche altro commentatore che ha parlato della figura di Piscitelli come di un brand o quasi." Nella penultima puntata si parte dall’arresto di Salvatore Casamonica che fa saltare la consegna di droga dal Sudamerica e si delinea la nuova fotografia del traffico di droga a Roma con il ruolo specifico di Piscitelli come figura di garanzia. E poi improvvisamente l’interruzione delle indagini, soltanto pochi mesi prima del delitto di Diabolik. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
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    48 min
  • Ep. 4: Latitante
    Oct 2 2021
    "…Un latitante della caratura di Fabrizio Piscitelli, se non si fa trovare, è perché ha intenzione di fuggire. Speravamo, e avevamo ragione, che lui non avesse avuto il tempo di organizzare una fuga e quindi che fosse in qualche modo nascosto in città perché è il luogo che conosce meglio, dove ha più contatti ed è nelle condizioni di nascondersi a lungo. Quindi avevamo i giorni contati." Nella quarta puntata si racconta dell’arresto di Piscitelli dopo un mese di latitanza, a cui gli investigatori arrivano, seguendo un ragazzo che fa le consegne delle pizze, durante una partita della Lazio, guardata in tv. E poi ancora l’origine, le accuse e le prove dell’indagine chiamata “Castillos” con i viaggi in Spagna di Diabolik, per recuperare affari e contatti; i primi traffici in cui Diabolik è coinvolto insieme al clan camorrista dei Senese, il suo rapporto con Gennaro Senese, suo coetaneo conosciuto da ragazzino. Ed infine si ricostruisce il periodo del carcere dopo la latitanza e poi la vita all’interno della comunità di recupero dove Piscitelli tenta di riabilitarsi con la conversione al buddismo e il lavoro legato alla Lazio portato avanti anche durante la detenzione, tentativi e difficoltà di uscire dal personaggio pubblico che si era creato. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
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    47 min

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celebrazione criminale

La storia è ben ricostruita molto dettagliata ed interessante. non condivido il tono celebrativo di una figura criminale e violenta. anche i boss mafiosi sono affettuosi e amorevoli con i propri cari, ma non per questo possiamo darne una lettura in chiave positiva.

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