Mauro Porcini entra in PepsiCo nel 2012 come primo Chief Design Officer nella storia della multinazionale americana. In questa posizione la missione di Mauro è quella di infondere nuova cultura progettuale all’interno dell’azienda a livello globale, disegnando le strategie di innovazione e design delle piattaforme di prodotto attuali e future e del vasto portfolio di brand della corporation, che include tra gli altri Pepsi, Lay’s, Mountain Dew, Gatorade, Sodastream, Doritos, Lifewtr, bubly, Aquafina, Cheetos, Quaker, 7Up, Mirinda. La sua responsabilità si estende a tutta le espressioni fisiche e virtuali dei brand, includendo prodotto, packaging, pubblicità, eventi, collaborazioni nel mondo della moda e dell’arte, attivazione nel retail, architettura e digital. L’organizzazione creata da Mauro per PepsiCo ha sedi in ogni regione del mondo - New York City, Purchase, Dallas, Chicago, Los Angeles, Orlando, Miami, London, Dublin, Moscow, Il Cairo, New Delhi, Bangkok, Shanghai, Mexico City, Sao Paulo e Cape Town.
Dalla fine del 2019, Mauro conduce il proprio video podcast “In your shoes - with Mauro Porcini” su Apple podcast, Spotify e YouTube, dove intervista personalità della comunità creativa internazionale.
Dal 2020 è uno dei presentatori e dei giudici dei programmi televisivi “New York by Design” e “America by Design”, in onda su CBS e Amazon Prime Video.
Nella primavera del 2021 ha pubblicato il suo primo libro, in italiano: “L'età dell'eccellenza - Come innovazione e creatività possono costruire un mondo migliore”, edito da Il Saggiatore – ora alla sua quinta ristampa. Nell’autunno del 2022 ha pubblicato il suo primo libro in inglese, “The Human Side of Innovation. The Power of People in Love with People” (Berrett-Koehler), sui temi di innovazione, design e leadership. Nello stesso mese della sua pubblicazione, il libro ha ricevuto l’oro nella competizione Better Future – New York Design award.
Prima di entrare in PepsiCo Mauro copriva la carica di Chief Design Officer nella multinazionale 3M, in Minnesota, in una posizione creata ad hoc per lui, dove la sua missione era quella di costruire e facilitare una cultura d’innovazione design driven in un’azienda storicamente fondata sulla pura innovazione tecnologica.
I suoi team, basati negli Stati Uniti, in Cina, in Giappone e in Italia, hanno vinto la maggior parte dei più prestigiosi premi di innovazione e design.
Mauro ha iniziato la sua carriera professionale in Philips Design ed ha poi creato la sua propria agenzia di design, Wisemad SrL, in Italia con il noto produttore musicale Claudio Cecchetto. Il suo lavoro di quegli anni nell’ambito delle Wearable Technologies è stato oggetto di mostre al Louvre di Parigi e al Seoul Art Center.
Nell’arco degli anni ha fatto parte dei board of directors di svariate associazioni. Al momento è Presidente della Fondazione Americana del Politecnico di Milano (Fellows of Politecnico), siede nel board of directors del Design Management Institute, e in vari altri advisory council di istituzioni di design, arte, innovazione e business.
Mauro è un amante della moda e ha una collezione di più di 300 paia di scarpe. Vive e risiede tra New York City e gli Hamptons, con la compagna Carlotta, con la loro figlia Beatrice e con i loro due pomeranian, Leone e Bella.
Premi e riconoscimenti
Una delle onorificenze più care a Mauro, conferitagli dal Presidente della Repubblica Italiana, è il titolo di Cavaliere dell'Ordine della Stella d'Italia, un ordine cavalleresco per "meriti straordinari nella conservazione e promozione del prestigio nazionale all'estero, promuovendo relazioni amichevoli e cooperazione con altri paesi e legami con l'Italia".
Nell’arco degli anni Mauro è stato riconosciuto con numerosi altri premi e onorificenze nell’ambito del design e dell’innovazione.
Nel 2022 Mauro è stato insignito dell'American Prize for Design dal Chicago Athenaeum Museum of Architecture and Design e dall'European Center for Architecture Art Design and Urban Studies, un riconoscimento che onora uno specifico professionista del design con uno dei più alti riconoscimenti pubblici che promuove l'eccellenza del design e dell'innovazione.
Nel 2021 la piattaforma Innovation Leader di Boston lo ha riconosciuto nella sua lista dei “Top 25 Most Influential Innovators of 2020”.
Nel 2020 la Thomas Jefferson University di Philadelphia lo ha nominato “Innovatore dell’anno”.
Nello 2019 ha ricevuto il “Visionary Award” da Pentawards a Londra.
Nel 2018 ha ricevuto a New York City il DrivenXDesign “Chairman’s Better Future Award”, concesso a individui che “hanno incessantemente lavorato nell’ultimo decennio per creare un impatto e fare la differenza nel mondo”.
Nel 2016 la Camera di Commercio Italia America gli ha riconosciuto il “Business and Culture Award”, un premio che va ogni anno a un italiano che si sia distinto in modo straordinario in America a livello culturale e professionale e nello stesso anno ha ricevuto il “U.S. Design Brand Leader Award”.
Nel 2015 Il Giornale lo ha nominato come “Uno dei 10 Italiani che cambieranno il mondo” mentre GQ Italia lo ha inserito nella lista dei “30 uomini più eleganti del 2015”.
Nel 2014 Fast Company lo ha incluso nella lista dei suoi “Most Creative People in Business 1000”, un gruppo diversificato di influenti personalità trasversali ad ogni categoria di business e provenienti da ogni parte del mondo ed è stato premiato con il “PrimiDieci – Under 40” award, un riconoscimento che celebra “gli straordinari successi professionali e personali di dieci Italiani in America ogni anno”.
Dal 2013 fa parte della comunità “Talenti italiani all’estero” dell’Aspen Institute Italia presieduto dal prof. Giulio Tremonti.
Nel 2012 Fortune Magazine lo ha riconosciuto tra i “40 under 40” - la classifica delle “business’s hottest rising stars” – unico designer nella lista, mentre la rivista Ad Age lo annoverato nella sua “Creativity 50” - la lista delle “personalità creative più influenti al mondo” – e il PoliMi del Politecnico di Milano lo ha premiato con l'Alumni Polimi Awards 2012 (area Creativity) per il “grande merito di contribuire ad arricchire l'italianità nel mondo”.
Nel 2011 Fast Company lo ha riconosciuto come uno dei “50 più influenti designers in America” e “Design Master” dell’anno mentre l’HR World Business Forum in Mumbai lo ha premiato con l’“Award for Leadership and Innovation”.
Il CFO Journal del Wall Street Journal nel 2011 lo ha nominato “l’uomo che ha piazzato 3M nella mappa del design mondiale” e sotto la sua leadership 3M è stata annoverata da Fast Company come una delle 30 aziende americane che “capisce il design”.
La funzione di design di PepsiCo diretta da Mauro è stata premiata nel corso di questi anni con più di 1.800 premi e riconoscimenti dal mondo del design e dell’innovazione, record assoluto nell’industria di riferimento. PepsiCo è stata riconosciuta nel 2018 da Fortune nella lista delle 30 aziende Driven by Design.
Il lavoro di Mauro è stato oggetto di multipli libri e articoli sul design e l’innovazione pubblicati in svariati paesi nel mondo. Tra gli altri
“Creative Confidence” (Tom Kelley and David Kelley),
“Harvard Business Review’s 10 Must Reads – On Design Thinking” (HBR),
“Harvard Business Review’s 10 Must Reads – The Definitive Management Ideas of the Year from HBR – 2017” (HBR),
from Jugaad Innovation (Simon Ahuja, Navi Radjou, Jaydeep Prabhu),
“Il Minimo Sostenibile” (Gino Finizio),
“Vincere con le idee” (Enzo Baglieri, Gabriella Lojacono).
Nell’arco di questi anni Mauro ha accumulato 47 brevetti a suo nome.
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