Sono ormai tredici gli episodi disponibili dell’Audible Club, l’attesissimo appuntamento che ogni due settimane riunisce gli amanti degli audiolibri; Andrea Gancitano e Maura Colamedici discutono di romanzi imperdibili, forniscono chiavi di interpretazione e retroscena inediti e raccontano il loro legame con il testo in questione. Puoi aver già conosciuto il titolo proposto e avere voglia di confrontarti con le riflessioni e le percezioni che ha generato in altri utenti, oppure scoprirlo per la prima volta. In qualsiasi caso, ascolta il podcast dedicato a Frankenstein di Mary Shelley e poi continua la discussione sul gruppo Facebook dell’Audible Club, troverai un sacco di appassionati come te con cui scambiare idee!
Nell’episodio che ti presentiamo oggi Andrea e Maura ci fanno conoscere uno dei romanzi più sconvolgenti della letteratura dell’800; un’opera incredibile non solo perché si tratta della storia che innescherà tutto il filone della fantascienza futura, ma anche perché è un libro nato un po’ per caso e un po’ per sfida, durante una cena tra Mary Goodwin, il suo futuro marito Percy Shelley, l’amico Lord Byron e il suo medico John Polidori. E’ l’estate del 1816, il gruppo di amici si trova sul lago Lemano, vicino a Ginevra, e durante quel ritrovo notturno i quattro decidono di mettersi a scrivere storie di fantasmi. Mary ci mette un po’ a finire la sua, ma nel 1818 la spaventosa creazione letteraria vede la luce: Frankenstein. E’ opinione comune che si tratti della storia di un mostro, ma in realtà il protagonista della vicenda narrata è un dottore che vorrebbe essere il novello Prometeo, ovvero colui che crea la vita. Victor Frankenstein è infatti il nome dello scienziato che, spinto da una incontenibile fame di conoscenza, riesce dopo un lungo percorso di sperimentazione a forgiare una creatura sgraziata e mostruosa, la prima creata dall’essere umano.
Dentro questa storia, come in tutte quelle proposte da Andrea e Maura, ci sono tantissime riflessioni; intanto l’opera è una finestra aperta sul substrato culturale dell’epoca in cui è stata scritta, un periodo nel quale filosofia e scienza erano più che mai unite, proliferavano teorie strampalate sul mondo e si facevano gli esperimenti più assurdi. Ma soprattutto, in Frankenstein Mary Shelley ci parla del rapporto tra essere umano e natura, del desiderio di conoscenza così forte da portare all’autodistruzione e del vincolo tra il creatore e la sua creazione.
Mary Goodwin, poi diventata Shelley, era infatti una donna molto colta, nata a Londra alla fine del ‘700 da una madre antesignana del femminismo (autrice del volume tuttora attuale Rivendicazione dei diritti della donna) e da un padre teorico dell’anarchismo. Un po’ come nel caso di Louisa May Alcott, entrambe le donne venivano da un ambiente culturale molto curioso, e le loro incredibili opere sono nate da lì.
L’audiolibro dura circa 9 ore e mezzo ed è letto in modo impeccabile da Massimo Popolizio (la sua interpretazione è stata recensita dagli ascoltatori con una valutazione media di 4,9 su 5 stelle!).
Se l’immersione nel mondo spaventoso di Mary Shelley ti ha fatto venire voglia di proseguire con questo filone, ti consigliamo alcuni altri titoli che, in un modo o nell’altro, sono connessi a Frankenstein.
Dopo il mito di Prometeo, ecco quello del vampiro: Dracula, scritto dall’autore irlandese Bram Stoker, è uno dei grandi classici della tradizione letteraria horror ed ha il merito di aver fatto nascere un personaggio che è diventato parte della tradizione popolare in tutto il mondo. Più che soffermarci sulla trama del romanzo, vorremmo segnalarti la particolarità dell’audiolibro; si tratta infatti di un’edizione adattata per il formato sonoro, interpretata da un cast di 3 narratori eccezionali e accompagnata da suoni e musica che rendono l’atmosfera ancora più gotica e carica di tensione. Nonostante si tratti di una versione ridotta, i punti salienti della storia sono stati mantenuti e la storia non è stata in alcun modo modificata.
Se non sei amante del genere, forse questo titolo non ti dirà molto, ma si tratta del primo romanzo gotico mai scritto. L’opera è del 1764 ed è ambientata proprio nel castello del paese salentino di Otranto, in Puglia, dove si succedono le vicende della signoria locale; il destino del principe e dei suoi figli è legato a un’antica profezia, che dice che “il castello e la signoria d'Otranto verranno a mancare all'attuale famiglia, quando l'autentico possessore diventerà troppo grande per abitarvi». L’autore, Horace Walpole, è famoso anche per aver costruito a Londra un famoso castello neogotico, che all’epoca era conosciuto in tutta Europa.
Howard Phillips Lovecraft è lo scrittore americano dei primi del ‘900 che, insieme a Edgar Allan Poe, è considerato il maestro della letteratura horror. Con i suoi racconti dalle atmosfere dark e le trame macabre, veri e propri incubi, Lovecraft ha inoltre esercitato una grandissima influenza sul successivo sviluppo dei generi fantasy e fantascienza. Questa raccolta è un perfetto assaggio della sua produzione, con storie angoscianti dove troverai mostri, follia, città decadenti, libri maledetti e tanti altri dettagli inquietanti pensati dall’autore per nutrire l’immaginario gotico dei suoi fan.
E’ il più famoso romanzo gotico della storia del genere e l’ha scritto Matthew Gregory Lewis a fine ‘700, quando aveva solo 20 anni. Tra le sue pagine si trovano tutti gli elementi più tipici della tradizione gotica: fantasmi, misteri, scandali, conventi, cimiteri, streghe… con la quantità di eccessi che contiene, non stupisce che l’opera di Lewis abbia ai tempi della pubblicazione provocato grande scalpore e critiche. Leggilo immergendoti nell’ambientazione medievale creata dall’autore, un contesto oscuro e misterioso, dove la religiosità estrema si mescola a superstizione e trasgressione.
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