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Scrittori napoletani da non perdere

Scrittori napoletani da non perdere

Definire Napoli solo una città sarebbe riduttivo. Questo capoluogo ai piedi del Vesuvio, affacciato su uno dei golfi più belli del mondo, è in realtà un microcosmo che contiene così tanta umanità, cultura, tradizioni e storie al suo interno, da risultare strabordante.

Per qualcuno è amore a prima vista, per qualcun altro il suo carattere verace è difficile da digerire, per molti la sua atmosfera è fonte d’ispirazione. Lo è stata senza dubbio, nel bene e nel male, per i tanti scrittori e scrittrici di successo che qui sono nati e vissuti. Da Matilde Serao a Elena Ferrante, da Ermanno Rea a Maurizio de Giovanni, ognuno di loro è riuscito a parlare di Napoli con uno sguardo personale e unico, contribuendo ad arricchire di nuovi punti di vista il mosaico di parole, canzoni, film e opere artistiche che raccontano i mille volti di questa città.

In questo articolo ti facciamo conoscere alcuni degli scrittori napoletani, di ieri e di oggi, più significativi:

Gli scrittori napoletani più amati del '900

Ermanno Rea

1927-2016

Ermanno Rea è stato un giornalista, fotoreporter e scrittore napoletano; lo stile di Rea era il realismo, che l’autore utilizzava per raccontare i processi lavorativi e industriali, sempre con un linguaggio raffinato, partendo da piccole storie per arrivare alla descrizione di un fenomeno complessivo, che aveva a che fare con Napoli ma anche con la società tutta.

Tra i suoi libri più celebri ci sono il romanzo autobiografico Mistero napoletano e Napoli ferrovia.

Nostalgia

Nostalgia (2016) è il racconto di un uomo che, dopo 45 anni passati lontano da casa, torna a Napoli, al rione Sanità, per accudire la madre morente. Questo libro dello scrittore è un omaggio malinconico a un quartiere, e una città, seducente e violenta.

Dal libro è stato tratto il film omonimo diretto da Mario Martone e interpretato da Pierfrancesco Favino.

Anna Maria Ortese

1914 - 1998

La scrittrice Anna Maria Ortese non è in realtà di origini napoletane, ma è nella città partenopea, dove si trasferì nel 1945, che la sua ispirazione e creatività si manifestarono più vivacemente. In particolare, Il mare non bagna Napoli è il libro nel quale ha raccontato luci ed ombre di una città povera e disagiata da un lato, intellettuale e benestante dall’altro. 

Il mare non bagna Napoli

I racconti che compongono il libro forniscono uno sguardo realistico e oggettivo sulla difficile situazione della Napoli post-bellica. 

La lettura dell’audiolibro da parte di Iaia Forte restituisce realismo ed emozione alle storie.

Raffaele La Capria

1922-2022

Raffaele La Capria è stato uno scrittore, sceneggiatore e traduttore, conosciuto soprattutto per il suo romanzo Ferito a morte, pubblicato nel 1961 e vincitore in quell’anno del Premio Strega. In questo libro, considerato un classico della letteratura italiana, si raccontano le vicende di alcuni ragazzi e poi uomini della borghesia napoletana. Le descrizioni di Napoli sono autentiche e per nulla stereotipate.

Tu, un secolo

Di questo autore, su Audible puoi ascoltare il libro Tu, un secolo, una raccolta di lettere scambiate da La Capria con i tanti amici scrittori. Un omaggio alla letteratura, ma anche all’amicizia e al tempo che passa.

Matilde Serao

1856-1927

Scrittrice e giornalista, Matilde Serao è stata un’intellettuale coraggiosa e innovativa nel panorama culturale italiano a cavallo tra 800 e 900. La Serao è stata infatti la prima donna italiana a fondare e dirigere tre quotidiani, Il Corriere di Roma, Il Mattino e Il Giorno, e grazie alle sue doti come scrittrice, fu candidata sei volte al Premio Nobel per la letteratura, negli anni ‘20.

Non vinse mai il Nobel, ma ci ha comunque lasciato opere piene di ingegno, fantasia e stile. 

Il ventre di Napoli

Tra i suoi romanzi più conosciuti ed apprezzati c’è Il ventre di Napoli, un’inchiesta eccezionale sul degrado in cui versava Napoli nella neonata Italia. Tra le pagine si racconta la gente, le malattie, la miseria e il disinteresse delle istituzioni. Matilde Serao ne parla con autonomia e onestà intellettuale, senza paura di mettersi contro la classe dirigente di allora. Nonostante sia stata pubblicata nel 1884, Il ventre di Napoli è un’opera che risulta ancora molto attuale. Un libro che trasporta tra i vicoli, i profumi, le tradizioni e la vivacità di Napoli.

Luciano De Crescenzo

1928 - 2019

Filosofo e scrittore napoletano, Luciano De Crescenzo è stata una delle figure più rilevanti della cultura meridionale, un intellettuale che ha saputo interpretare lo spirito della gente del sud e del popolo napoletano. De Crescenzo è inoltre riuscito ad avvicinare, anche grazie alla sua grande simpatia, i giovani allo studio della mitologia greca e della filosofia.

Così parlò Bellavista

Nel suo primo successo editoriale, Così parlò Bellavista, l’autore raccoglie un irresistibile mix di personaggi e storie napoletane, che è stato poi trasformato in un film di successo che contiene tutte le frasi più celebri del libro.

Scrittori napoletani contemporanei 

Elena Ferrante

Nonostante il mistero della sua identità, Elena Ferrante è chiaramente molto legata a Napoli. La scrittrice ha infatti raccontato la città nei suoi romanzi, tra cui ricordiamo soprattutto la quadrilogia de L’amica geniale, dalla quale è anche stata tratta una serie tv. 

Con le sue storie che parlano di donne e della loro ricerca di indipendenza, di amicizia, amore (raccontato spesso nei suoi risvolti più oscuri) e legami familiari, Elena Ferrante ha conquistato milioni di lettori in tutto il mondo. A fare da sfondo ai suoi libri, la realtà napoletana, con il rione popolare da un lato e i quartieri alti dall’altro, in una contrapposizione tra poveri e borghesi.

L'amica geniale

Nel primo libro della quadrilogia de L’amica geniale, l’autrice introduce le due protagoniste Lila e Lenù, amiche di una vita, legatissime ma al tempo stesso rivali, dall’infanzia fino all’adolescenza. 

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Lorenzo Marone

Nato a Napoli nel 1974, Lorenzo Marone ha dovuto lavorare qualche anno come avvocato prima di capire che la sua vera vocazione era la scrittura. Il suo romanzo d’esordio, La tentazione di essere felici, pubblicato nel 2015, è stato un grande successo e ha ispirato il regista Gianni Amelio per il film La tenerezza. Nei suoi libri, scritti con uno stile leggero e scorrevole nonostante spesso parlino di temi complessi, crea personaggi indimenticabili, come il cinico anziano Cesare del suo primo romanzo o il dodicenne curioso e chiacchierone Mimì, che vive nello stesso palazzo di Giancarlo Siani (Un ragazzo normale). Sullo sfondo c’è sempre Napoli, descritta in modo sentimentale e mai eccessivo.

La tentazione di essere felici

La tentazione di essere felici racconta la storia di una vita trascorsa in modo distratto e silenzioso, che però a un certo punto rivela, sotto la superficie ruvida, l’animo gentile di un uomo che ha imparato a dare retta alla sua personale ricerca di felicità. 


Maurizio de Giovanni

È uno dei giallisti più amati d’Italia, e le sue serie Il commissario Ricciardi e I bastardi di Pizzofalcone hanno conquistato i lettori con alcuni dei personaggi più memorabili del noir italiano. Nei suoi libri, amatissimi dagli utenti Audible, Napoli ha un ruolo molto importante; in quelli del commissario Ricciardi, la città è quella fascista degli anni ‘30, mentre nel ciclo de I bastardi, ci troviamo nel commissariato di Pizzofalcone nella Napoli di oggi.

Il senso del dolore

Il commissario Ricciardi è un poliziotto speciale, perché ha un dono: può sentire gli ultimi pensieri fatti dalle persone prima di morire. Questo personaggio fuori dal comune si muove in una Napoli suggestiva alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale.

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Erri De Luca

Nato a Napoli nel 1950, Erri De Luca è uno scrittore - oltre che giornalista, poeta e traduttore - i cui libri si caratterizzano per uno stile evocativo, preciso, ritmato e poetico. Impegnato politicamente, amante della montagna, Erri De Luca ha raccontato la personalità della sua città, Napoli, con i suoi difetti e pregi e la malinconia che è capace di evocare. Un esempio è il suo primo romanzo, Non qui, non ora, nel quale descrive i suoi ricordi d’infanzia napoletani. 

Non ora, non qui

Un libro emozionante, pieno di umanità e forza, poesia e ricchezza del linguaggio.

Un’altra caratteristica dello stile di De Luca è l’attenzione riposta nella descrizione dei personaggi, che sono solitamente persone vere, da lui incontrate. 

La produzione dello scrittore è stata molto intensa; al suo primo romanzo ne sono infatti seguiti molti altri, tra cui hanno avuto particolare successo Il peso della farfalla, I pesci non chiudono gli occhi, Il giorno prima della felicità.

Roberto Saviano

Nato a Napoli nel 1979, Roberto Saviano utilizza la letteratura a scopo di denuncia, per informare e indignare l’opinione pubblica e provare così a far prendere posizione contro la camorra, la mafia e l’illegalità. Roberto Saviano parla di una realtà che conosce, di un territorio in cui è nato e vissuto e che ha visto essere ferito e umiliato. Nel suo primo romanzo, il successo mondiale Gomorra, denuncia nomi e fatti della camorra, da cui è stato più volte minacciato di morte. 

La paranza dei bambini

Ne La paranza dei bambini (2016), lo scrittore racconta in forma romanzata le vicende di un gruppo di ragazzi napoletani alla ricerca di potere e rispetto all’interno della camorra.  

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Diego de Silva

Nei libri di Diego de Silva non troverai suspense e indagini, ma piuttosto ironia e disavventure familiari e sentimentali in cui tutti possono riconoscersi. È forse questa l’abilità di uno degli scrittori di maggior successo in Italia: riuscire a farci ridere di noi stessi e degli episodi della vita, che diventano la scusa per parlare di filosofia e psicologia, sempre con umorismo.

Mancarsi

In Mancarsi, De Silva ci parla di un uomo e una donna fatti l'uno per l'altra, che però si sfiorano senza incontrarsi mai. Un libro dolce e delicato, che introduce verità profonde e lascia poi al lettore la possibilità di svilupparle e farle proprie. 

Scrittori napoletani esordienti

Enrica Ferrara

Enrica Ferrara è nata a Napoli ma vive a Dublino da molti anni, dove insegna al Trinity College ed è attiva promotrice della cultura italiana. Dopo aver tradotto libri in italiano e inglese e aver pubblicato vari saggi focalizzati su letteratura, teatro e cinema (tra gli autori di cui si è occupata ci sono Italo Calvino, Elena Ferrante, Pier Paolo Pasolini), ha esordito nella narrativa con il romanzo Mia madre aveva una Cinquecento gialla, pubblicato a febbraio 2024.

Mia madre aveva una cinquecento gialla

Non poteva che essere ambientato a Napoli questo romanzo di formazione, che ci trasporta nello spirito e nel cuore della città all'inizio degli anni '80. È in quell'anno che la giovane Gina assiste all'improvvisa e per lei incomprensibile fuga del padre - politico democristiano - ed è costretta a rifugiarsi con mamma e sorella in Sardegna. Li, le tre donne devono rifarsi una vita mentre Gina tenta di mettere insieme i pezzi del gioco di potere che ha coinvolto il padre.

Un libro autentico, con memorabili personaggi femminili in cerca di riscatto e soprattutto con la voce fresca di una bambina, che racconta una pagina di sofferenza della storia del nostro Paese.

Libri napoletani

Se ami Napoli e vuoi conoscere libri che siano ambientati nella città partenopea, ti abbiamo consigliato alcuni titoli interessanti nel nostro articolo dedicato a Napoli da leggere e ascoltare.

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