-
Brevemente risplendiamo sulla terra
- Letto da: Dario Sansalone
- Durata: 7 ore e 28 min
Impossibile aggiungere al carrello
Rimozione dalla Lista desideri non riuscita.
Non è stato possibile aggiungere il titolo alla Libreria
Non è stato possibile seguire il Podcast
Esecuzione del comando Non seguire più non riuscita
Ascolta ora gratuitamente con il tuo abbonamento Audible
Acquista ora a 7,95 €
Nessun metodo di pagamento valido in archivio.
Sintesi dell'editore
La guerra, l'amore per una madre e per la lingua d'adozione, l'emigrazione, la violenza, l'identità, la scoperta del corpo e della perdita, una vita intera a capire cosa significa diventare cittadini di un altro paese: il romanzo d'esordio del poeta Ocean Vuong (T.S. Eliot Prize 2017) è la rivelazione dell'ultima stagione editoriale negli Stati Uniti, considerato dalla critica l'emblema di cosa può essere il romanzo americano.
Little Dog, la voce di questo romanzo di esordio tradotto in tutto il mondo, ricostruisce in una lettera alla madre la storia della sua famiglia, segnata dalla guerra del Vietnam e dall'emigrazione negli Stati Uniti. Arrivati in America nel 1990, Little Dog e sua madre Rose si stabiliscono in Connecticut, dove lei si mantiene facendo manicure e pedicure.
Ma la donna soffre di un disturbo da stress post-traumatico che si manifesta in violenti scoppi d'ira contro il figlio, alternati a gesti di tenerezza assoluta. Con loro abita la nonna Lan, che ha vissuto il dramma della guerra in prima persona: fuggita da un matrimonio combinato con un uomo molto più anziano, è costretta a vendersi ai soldati americani per mantenersi.
Little Dog, crescendo, si fa interprete del dialogo impossibile tra le generazioni della sua famiglia tutta al femminile, unendo due donne che non parlano l'inglese e faticano a integrarsi nella cultura americana. Prendendosi cura degli altri, Little Dog impara a conoscere se stesso, dal difficile rapporto con i suoi coetanei che lo prendono di mira per la sua diversità, fino alla scoperta dell'amore.
Accolto dalla critica come un grande romanzo americano, Brevemente risplendiamo sulla terra è una speciale storia di formazione che, attraverso il legame d'amore tra un figlio e una madre, parla di identità, differenza, di come impariamo ad abitare i sentimenti più grandi.
Un audiolibro sulla forza di raccontarsi per riscattare il silenzio di non essere ascoltati, che rivela l'intensità e la grazia della scrittura di Ocean Vuong.
Cosa pensano gli ascoltatori di Brevemente risplendiamo sulla terra
Valutazione media degli utenti. Nota: solo i clienti che hanno ascoltato il titolo possono lasciare una recensioneRecensioni - seleziona qui sotto per cambiare la provenienza delle recensioni.
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
- Massimo V
- 16/07/2022
Intenso
La qualità di scrittura è innegabile ma bisogna essere “predisposti” all’ascolto (alla lettura) perché i contenuti sono spesso pugni nello stomaco che ci ricordano la fatica e il dolore di vivere, un incomprensibile momento in cui risplendiamo sulla terra.
Si è verificato un problema. Riprova tra qualche minuto.
Hai valutato questa recensione!
Hai segnalato questa recensione!
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
- Loulou
- 24/05/2021
Carino, non eccezionale
Avevo aspettative molto alte Iniziamo a leggere questo libro… Mi aspettavo un romanzo sulla immigrazione, sulla difficoltà di integrazione, sull’esser donne e vietnamite in un mondo di uomini americani… e all’inizio c’e e si percepisce in modo prepotente ma poi si perde… ad un certo punto ritrovi a leggere una storia d’amore omosessuale a tinte porno soft che a mio parere non c’entrano assolutamente nulla con la storia principale. Avrei voluto sapere e leggere ancora e ancora della strampalata Lan e della figlia Rose. Questa lunga lettera alla madre che collega momenti e ricordi a tratti si fa immagine sfocata e confusa.
Si è verificato un problema. Riprova tra qualche minuto.
Hai valutato questa recensione!
Hai segnalato questa recensione!
3 persone l'hanno trovata utile
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
- Sante Dalle Carbonare
- 02/02/2023
Non sono riuscita a finirlo
Ambientazione di base interessante (guerra del Vietnam) ma non sono riuscita ad andare oltre il primo capitolo.
Personaggi caratterizzati ma confusionari, scrittura pesante (in forma di lunghissima lettera) e capitoli eterni. Se interrompi e riprendi il giorno dopo, perdi il filo.
Lettore bravo ma con timbro (per me) maggiormente adatto a libri adolescenziali.
Si è verificato un problema. Riprova tra qualche minuto.
Hai valutato questa recensione!
Hai segnalato questa recensione!
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
- Cliente Kindle
- 02/07/2021
Non è per tutti
Con questo romanzo Vuong ci insegna due cose. La prima è che la scrittura è fatta di parole che sono la dimensione dei nostri pensieri. La seconda è che è possibile raccontare una storia partendo dai sentimenti e restando all'interno del nostro pensare o sentire. È la narrazione degli emarginati di una società folle, guerrafondaia e consumistica nella quale chi soffre trova nella propria dignità il giusto riscatto. Non è un romanzo da leggere per distrarsi ma da leggere per pensare.
Si è verificato un problema. Riprova tra qualche minuto.
Hai valutato questa recensione!
Hai segnalato questa recensione!
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
- silvia santoni
- 12/09/2021
meraviglioso
dalla guerra in Vietnam all'America spietata . La storia di un infanzia e adolescenza raccontata in forma epistolare alla madre . Bellissima la descrizione delle presenze femminili intorno a questo ragazzo.
Il racconto passa dalla prosa alla poesia (di cui questo autore è un maestro) e viceversa perciò l'ascolto di questo libro ,nonostante sia interpretato molto bene perde e ho quindi durato fatica a finirlo.
la mia opinione personale è che andrebbe letto per poter gustarne tutta l'intensità . Silvia Santoni
Si è verificato un problema. Riprova tra qualche minuto.
Hai valutato questa recensione!
Hai segnalato questa recensione!
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
- Glikanera
- 31/10/2021
Che l’arte sia essere toccati?
“Che l’arte sia questo? Essere toccati convinti che quel che sentiamo sia nostro, ma alla fine era qualcun altro che anelava e che ci ha trovati?” Così scrive Ocean Vuong in Brevemente risplendiamo sulla terra. Un libro che ho amato così tanto che dopo averlo ascoltato su Audible l’ho acquistato in cartaceo. Perchè l’ho amato? Forse perchè lui dice che la parola mostro non è così brutta. Un mostro era il messaggero divino che indicava l’arrivo di una catastrofe. Essere un mostro è essere un faro e, insieme, un sistema d’allarme e io a volte incontro persone che si sentono mostri e qualche volta mi sento un mostro anch’io. Il mostro di cui parla Ocean è sua madre, che lo picchia in modo selvaggio e incomprensibile e che lui ama. Il mostro è la difficoltà di integrare la sua identità vietnamita e quella americana. Mostruosa è la sua capacità linguistica che, da figlio e nipote di due donne che non parlavano inglese, è riuscito a diventare un poeta e uno scrittore significativo nel panorama letterario americano. Il libro racconta come scrivere regali la forza di riscattarsi e lo fa con grazia e intensità. Un riscatto dalla sua storia, che parla a chiunque abbia qualcosa da riscattare.
Si è verificato un problema. Riprova tra qualche minuto.
Hai valutato questa recensione!
Hai segnalato questa recensione!
1 persona l'ha trovata utile
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
- Utente anonimo
- 04/06/2021
Bello tutto, titolo contenuto e scrittura.
Una scrittura materica, vedi bene quello che le parole descrivono, e i sentimenti e il dolore. Mi ha colpito tra tante "l'America è un posto meraviglioso, dipende da quello che ti capita di essere". Nulla di banale, scontato. Bella anche l'interpretazione. Rossella
Si è verificato un problema. Riprova tra qualche minuto.
Hai valutato questa recensione!
Hai segnalato questa recensione!
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
- De Donatis Francesco
- 30/07/2021
Brevemente risplendiamo
una scrittura ruvida e spessa e allo stesso traspirante e trasparente …vedo gli spiragli di luce nelle ombre (che anche siamo), i sentimenti contrastanti, gli ossimori , le incoerenze, la combinazione che siamo, delle storie ereditate, gioia e tristezza, rimpianti e slanci autentici nella ricerca di se’.
Le parole trasformano, riparano, curano.
Si è verificato un problema. Riprova tra qualche minuto.
Hai valutato questa recensione!
Hai segnalato questa recensione!
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
- Utente anonimo
- 26/05/2022
Mi aspettavo di più
Prima parte interessante, la seconda e più lunga non molto e simile ad un qualsiasi romanzo di formazione. Dico questo perché ne avevo sentito parlare come di un libro molto originale. Per me non lo è stato.
Si è verificato un problema. Riprova tra qualche minuto.
Hai valutato questa recensione!
Hai segnalato questa recensione!
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
- Veronica Viarengo
- 29/10/2024
Dal Vietnam all'America
Storia di una formazione, impostata come lettera scritta alla madre, ma il protagonista è il narratore, che rievoca le sue esperienze con flashback retrospettivi. Si sente in ogni descrizione che l'autore è un poeta, ma il modo di procedere e la struttura non mi hanno convinta del tutto.
Ottima invece la lettura, bella la voce.
Si è verificato un problema. Riprova tra qualche minuto.
Hai valutato questa recensione!
Hai segnalato questa recensione!