Come cade la luce
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Letto da:
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Betta Cucci
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Di:
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Catherine Dunne
A proposito di questo titolo
Una madre severa e un padre comprensivo, una sorella maggiore ribelle e una sorella minore fin troppo responsabile: ogni luogo comune è ribaltato nella famiglia Emilianides, costretta a lasciare Cipro e a trasferirsi in Irlanda dopo il colpo di Stato del 1974. Perché loro sono così diversi da tutti gli altri? Per il trauma di un'esistenza interrotta, e ricominciata in terra straniera? O per via di Mitros, il secondogenito, segnato da una malattia che lo ha colpito a pochi mesi dalla nascita, mettendolo al centro dell'affetto e delle preoccupazioni della famiglia?
Di certo le due ragazze cercano disperatamente una loro normalità: Alexia la insegue nelle fughe dell'adolescenza e poi in un matrimonio affrettato; Melina, al contrario, nel rifiuto di ogni legame. Fino a quando si sente costretta, dalla trama di affetti e mancanze che da sempre avvince la sua famiglia, ad accettare il più sbagliato di tutti. Sembra l'inizio di un destino di solitudine, se non fosse per un dettaglio: il filo teso tra due sorelle non si può spezzare.
Catherine Dunne tesse con delicatezza una nuova, grande storia famigliare, in cui ci troviamo a crescere, amare, illuderci e soffrire assieme a Melina, ad Alexia e ai vividi personaggi che popolano le loro vite, in una Dublino di cielo e acqua. Un romanzo che ci interroga sull'inesorabile verità dei sentimenti.
©2018 Ugo Guanda Editore (P)2019 Adriano Salani EditoreCosa pensano gli ascoltatori di Come cade la luce
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Generale
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Storia
- sandra lucentini
- 26/10/2022
insomma
niente di speciale. ha scritto di decisamente meglio. narrazione scorrevole ma storia un po' banale
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Generale
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Storia
- sciacchitano giovanna
- 07/09/2019
Per chi ama le saghe familiari
Fratellanza, passioni, sentimenti nella storia di una famiglia greca i cui protagonisti sono ben caratterizzati dalla voce narrante. Una trama interessante e convincente.
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Generale
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Storia
- Barbara B.
- 13/12/2019
Bello!
Secondo le sue migliori tradizioni, la Dunne sa descrivere situazioni di vita che potrebbero capitare a tutti con profondità e delicatezza, in una prosa accurata e scorrevole
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Storia
- Utente anonimo
- 15/07/2020
Bella storia , narratrice perfetta
Interessante questa storia familiare, che con leggerezza tratta il tema della lontananza, della disabilità, dei sentimenti ...la narratrice è stata per me bravissima a interpretare tutte le emozioni intrecciate in questo romanzo
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Storia
- Daniele L.
- 24/05/2021
Un finale insipido
Il romanzo mi è piaciuto fino alla comparsa del figliastro, a quel punto tutto scontato e prevedibile.
(per altro decisamente improbabile)
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Generale
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Storia
- Utente anonimo
- 16/12/2022
Una scrittrice stupefacente
Le storie di famiglia sono difficili da raccontare ma la Dunne è riuscita in un libro ad esprimere numerosi problemi che si potrebbero riscontrare anche nelle famiglie di oggi: queste ultime però sembrano non avere elementi soddisfacenti per poter risolvere i problemi dei propri figli. Sicuramente i genitori hanno dato loro una buona educazione ma allora è la società che ha stravolto tutto? O sono i nostri papà e le mamme che hanno dimenticato come si deve educare? Ecco che potrebbero subentrare i nonni a dare una mano….la lettura del libro è eccezionale. Brava Betta!
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Storia
- Laura B.
- 19/08/2021
abbandonato
Tanti anni fa avevo molto apprezzato "La metà di niente", ma questo romanzo non vi ha nulla a che fare. Il modo di raccontare ha, in alcuni punti, quella irritante strategia di dire e non dire e accennare misteriosamente. La trama, almeno sin dove sono arrivata, per certi versi mi pare un po' sulla falsariga del " il quinto figlio". Le riflessioni dei personaggi sono noiose e lente.
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Storia
- amaranta de francisci
- 03/09/2019
Harmony?!?
Romanzetto da ombrellone. non ho mai letto un Harmony ma immagino che si discostino poco da questo genere di narrazione. La lettura è tecnicamente ineccepibile ma stucchevole ed enfatica.
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Generale
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Storia
- anna a.
- 03/11/2022
Deludente
Avevo letto L'altra metà di niente sempre di Catherine Dunne e mi era piaciuto. Ma questo... Lo spunto era pure interessante, una famiglia di immigrati ciprioti a Dublino, però di ogni membro della famiglia viene fatto un santino: tutti belli, buoni e interessanti. E si arriva al paradosso di far passare un'azione terribile commessa dalla protagonista per qualcosa di normale, addirittura giusto... Deludente e fuorviante. E a ciò si aggiunge la lettrice: terribile col suo insistere nel fare "le voci" : la voce del vecchio, della bambina, dell'insegnante. Sembrava che stesse leggendo Cappuccetto Rosso ai bambini! Da evitare.
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