Consolazione della filosofia
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Letto da:
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Silvia Cecchini
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Di:
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Boezio
A proposito di questo titolo
San Severino Manlio Boezio (475 - 525) è stato un filosofo romano, venerato dalla Chiesa Romana come santo e martire. Le sue opere influenzarono notevolmente la filosofia cristiana del Medioevo, tanto che alcuni lo collocano tra i fondatori della Scolastica, per quanto l'opera si fondi sulle tradizioni stoiche e soprattutto neoplatoniche. Accusato, forse falsamente di aver voluto restaurare la libertà di Roma, nel settembre del 524 viene incarcerato a Pavia qui scrive il De consolatione philosophiae.
Nel 525 verrà poi giustiziato. L’opera, libro prediletto di Dante, oltre che di tanti altri, studiosi e non, filosofi e non, cristiani, e non, si presenta come un dialogo nel quale la Filosofia, personificata da donna, dimostra che l'afflizione patita da Boezio per la sventura che lo ha colpito non ha in realtà bisogno di alcuna consolazione, rientrando nell'ordine naturale delle cose, governate dalla Provvidenza divina. Nel quinto e ultimo libro Boezio tratta inoltre il problema della prescienza e provvidenza divina e del libero arbitrio.
Public Domain (P)2012 Silvia CecchiniCosa pensano gli ascoltatori di Consolazione della filosofia
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Generale
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Lettura
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Storia
- Cliente Amazon
- 21/07/2022
poesia e filosofia ben fuse
opera valida sia per il contenuto filosofico che per la forma letteraria. È incredibile che un uomo in attesa del patibolo abbia avuto la forza e la lucidità di scrivere un'opera della struttura ben
architettata, della forma così serena e dal contenuto così carico di fiducia nel buon Dio.
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Generale
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Lettura
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Storia
- Giorgio Cannella
- 03/10/2022
Saggezza e cultura in un periodo storico difficile
Privato delle dignità pubbliche e imprigionato a seguito di ingiuste accuse mossegli da alcuni avversari politici, Severino Boezio scrisse questa opera al contempo filosofica, etica e morale.
In essa, Boezio affronta e risolve alcune questioni che ancora oggi impensieriscono coloro che non hanno attinto al suo sapere.
I suoi avversari politici, incapaci di replicare alla chiarezza espositiva di quest’opera, decideranno di far morire Severino Boezio per decapitazione.
Anni fa, il professore di filosofia medievale Giulio D’Onofrio, durante una lezione e del suo corso, disse che questa lettura non poteva mancare tra le nostre esperienze.
Aveva ragione.
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