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Il Vangelo di Sri Ramakrishna
- Letto da: Silvia Cecchini
- Durata: 49 ore e 46 min
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Sintesi dell'editore
Il Vangelo di Sri Ramakrishna è la traduzione delle Sri Ramakrishna Kathamrita, le conversazioni di Sri Ramakrishna coi suoi discepoli, devoti e visitatori, narrate da Mahendranath Gupta, che scrisse il libro con lo pseudonimo di "M." Le conversazioni in lingua bengali riempiono cinque volumi, il primo dei quali fu pubblicato nel 1897, e l'ultimo poco dopo la morte di M. nel 1932. M., uno dei discepoli intimi di Sri Ramakrishna, fu presente durante tutte le conversazioni riportate nel corpo principale del libro e le annotò nel suo diario.
Hanno perciò il valore di registrazioni quasi stenografiche, testimoniato dalle inevitabili ripetizioni di spiegazioni e di metafore che venivano ripetute ogni volta che un diverso discepolo faceva le stesse domande. Le conversazioni offriranno perciò alla mente del lettore un quadro intimo della vita del Maestro dal marzo 1882 al 24 aprile 1886, solo alcuni mesi prima del suo trapasso. Sri Ramakrishna era quasi illetterato. La sua conversazione si svolgeva in un linguaggio popolare. E in questo sta il suo fascino: per spiegare ai suoi ascoltatori una filosofia astrusa, egli, come Cristo prima di lui, era solito usare parabole e metafore comuni, tratte dalla sua osservazione della vita quotidiana attorno a lui.
Per la prima volta tradotta integralmente in italiano, l'opera viene offerta insieme a una lunga introduzione e descrizione della vita del Maestro e della spiritualità indiana dell'epoca, oltre che la descrizione delle prime esperienze del monastero di Barangore fondato dai giovani discepoli del Maestro, tra cui Swami Vivekananda.