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Il diritto di morire
- Letto da: Andrea Beltramo, Patrizia Giangrand
- Durata: 2 ore e 8 min
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Sintesi dell'editore
Il mondo cambia velocemente, la tecnologia trasforma le nostre abitudini quotidiane, anche le più consolidate. La morale da un lato e le leggi dall'altro faticano a tenere il passo. Eppure, certi temi, certe questioni ci impongono una riflessione attenta, puntuale, veloce.
Dacia Maraini, una delle più note e apprezzate scrittrici di oggi, dialoga in questo piccolo, densissimo e illuminante audiolibro con il giurista Claudio Volpe sulla delicata questione del "fine vita". È ammissibile che una persona decida di morire, a prescindere dalla sua condizione fisica e di salute? La libertà di togliersi la vita può essere considerata una libertà degna? Si tratta di un diritto che, in estremo, può essere sancito da una legge, tenendo conto che comunque la Costituzione afferma che "nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario" e che mai è consentito "violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana"?
Dalle parole di Maraini e Volpe emergono molti spunti di riflessione, anche suscitati dalla cronaca di ogni giorno. Muovendosi fra il mondo giuridico-normativo e quello delle testimonianze dirette, della letteratura e della mitologia antica, "Il diritto di morire", con parole semplici e un tono sempre riguardoso, perfino commovente, aiuta l'ascoltatore a ragionare senza pregiudizi di sorta, sempre al riparo dal luogo comune, su un tema cruciale della nostra contemporaneità.
Cosa pensano gli ascoltatori di Il diritto di morire
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Generale
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Storia
- Utente anonimo
- 24/09/2020
Importante
Consiglio l’ascolto a tutti, ma in particolare modo a tutte quelle persone che che dal “alto” del proprio egoismo non accettano che ogni essere umano deve avere la possibilità di scegliere come e quando porre fine alla propria vita, senza dolore.
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Generale
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Storia
- Utente anonimo
- 03/04/2024
interessante
il libro affronta con lucidità un tema scottante e molto attuale, buone le argomentazioni portate sulla tesi della libertà individuale anche sulla morte, Consigliato assolutamente
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Storia
- lidia mariani
- 02/01/2022
argomento interessante
il libro ha affrontato un argomento di discussione e attualità che i nostri politici non riescono ad affrontare con determinazione. invece è urgente legiferare in proposito
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Storia
- Tina
- 17/07/2019
Importante riflessione
È un dialogo profondo sulla scelta di porre fine alla propria vita e sul mancato riconoscimento giuridico in Italia. Argomento scomodo e trattato ancora in modo idelogizzato che non consente di avanzare onestamente sulla strada dei diritti della persona.
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Storia
- Cliente Amazon
- 10/12/2020
profondo
una lucida analisi della condizione dell'eutanasia in Italia. il diritto di vivere è altrettanto importante quanto il diritto di morire.
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Storia
- annarita ceotto
- 15/11/2020
Emozionante e riflessivo
Moltissimo
Dal momento che ho iniziato non ho voluto interromperlo e l'ho ascoltato tutto in una mattina
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Storia
- Luigino Zanet
- 17/06/2019
se ne poteva fare a meno
la presunzione di imporre le proprie idee a tal punto da dover insegnare la costituzione a Zagrebelsky è stato l'apice di un inutile proseguo di luoghi comuni si religione e morale in merito a un dibattito più profondo e che merita più dialettica e conoscenza.
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Storia
- Nunzia Padula
- 02/09/2021
Assolutamente consigliato
Tutto il mondo dovrebbe leggerlo, in tutte le scuole bisognerebbe studiare questo genere di argomenti edbin questi termini.
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Storia
- Flavia
- 09/08/2023
Riflessione sulla morte
Troppo spesso non ci si sofferma sul discorso della morte che sarebbe importante invece affrontare e qui si va ben oltre.
Penso che ad oggi non ci sia una cultura della morte e se invece ci fosse, sarebbe più accettato il trovarsi nelle condizioni di cercarla e poterla decidere.
Cercare la morte e aver
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Storia
- Marina
- 09/06/2019
Un diritto socrosanto
Ho ascoltato d'un fiato le due ore sull'argomento che tanto mi preoccupa ed ho pianto, alla fine, nel ricordo di mia madre che come mi aveva sempre chiesto, ha potuto completare il suo ciclo alle cure pagliative. Tutto il dolore che l'aveva accompagnata negli ultimi anni è per fortuna mancato al momento del suo saluto alla vita, in quello che è stato il dolce scivolare di sedazione. La prima mattina successiva al suo arrivo in struttura stentavo quasi a ricoscerla. Rosea serena, un respiro di bimbo, finalmente non più l'angoscia di dolore che squarta le viscere a lei e coloro che la guardavano soffrire impotenti.
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