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Il vero nome di Rosamund Fischer
- Letto da: Tina Venturi
- Durata: 12 ore e 35 min
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Sintesi dell'editore
Rosamund Fischer ha ottant'anni e vive ad Arlington, in Virginia. Un giorno squilla il telefono e la voce di un uomo pronuncia il suo vero nome, Inge Brigitte.
La donna si trova catapultata nel 1940: in Europa infuria la guerra, e Inge Brigitte e i suoi fratelli trascorrono un'infanzia idilliaca. Ma è davvero così perfetta? I bambini non sanno di vivere accanto a un campo di concentramento; non sanno che le domestiche, il giardiniere, le sarte, il barbiere sono tutti prigionieri; non sanno che il padre, Rudolf Höss, è in realtà il comandante di Auschwitz.
All'età di diciassette anni, Inge Brigitte decide di scappare dal suo nome e dalle macerie della Germania postbellica; assume una nuova identità, quella di Rosamund Fischer, e si trasferisce a Madrid, dove diventa indossatrice per Cristóbal Balenciaga, il più grande couturier del mondo. Frequentando l'alta società, incontra l'uomo che sposerà e con cui si stabilirà negli Stati Uniti.
Dopo tanti anni trascorsi a crearsi una vita diversa, lontana dai riflettori della storia, il passato bussa improvvisamente alla sua porta e lei decide di svelare, per la prima volta, la sua verità. Chi è nel profondo quella donna, è Rosamund o è ancora la piccola Inge Brigitte?
Simona Dolce, grazie a un'accurata documentazione storica, ci racconta una figura femminile inedita e controversa, intrappolata nelle menzogne e incapace di ricucire i propri ricordi con la memoria della più grande tragedia del Novecento.
La sua scrittura nitida e acuminata scandaglia le ambiguità di una famiglia illusoriamente perfetta, ci interroga sulle infinite maschere che il male può indossare nel quotidiano e su come la dedizione verso un mondo ideale, grande quanto una villetta con giardino, possa diventare un'ossessione accecante e crudele.
Cosa pensano gli ascoltatori di Il vero nome di Rosamund Fischer
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Generale
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Lettura
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Storia
- Marta Riva
- 23/08/2024
La trama e la storia in sé
Libro intenso, una storia interessante, colpisce molto. L’autrice riesce a farti vivere la storia, l’ingenua visione di una bambina in un periodo storico agghiacciante. La ciliegina sulla torta è la voce di Tina Venturi e la sua interpretazione
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Generale
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Lettura
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Storia
- Claudio serra
- 10/06/2024
Ve lo consiglio un ottimo libro da leggere.
Un ottimo libro anzi molto bello, ma a momenti si dilungava troppo. Ma nell’insieme è stato un bellissimo libro.
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1 persona l'ha trovata utile
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Generale
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Lettura
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Storia
- Ilaria
- 01/10/2024
Il passato nascosto
Scritto bene,scorre e cattura dalle prime pagine
Racconto fatto di ricordi attraverso gli occhi della protagonista bambina
L’amore di figlia incondizionato,che offusca o distorce eventi atroci che nei campi dí concentramento hanno portato alla morte milioni di persone
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Generale
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Lettura
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Storia
- erika bianchi
- 31/07/2024
Indigesto
Se avete visto La zona d’interesse, questo lavoro non vi sembrerà all’altezza del tema. Difficile dire se dipenda dal romanzo in sé - in cui troppo a lungo manca un contraddittorio che si opponga con forza al ritratto di un’infanzia magica, bucolica, perfetta, e ne smascheri violentemente la falsità - o dalla narratrice, che a tratti appiattisce, a tratti travisa con un tono inopportunamente lieto, non coinvolge, biascica, annoia, scandisce male e inciampa puntualmente sulle espressioni in lingua straniera. Meglio leggerlo in cartaceo.
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Generale
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Lettura
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Storia
- Uccello Fantasma
- 19/09/2024
Scritto male e letto peggio
Scritto davvero male.
Le mani smaniose, le gote arrossate, l'inatteso ospite... la prosa è sciatta e scolastica, la narrazione priva del benché minimo sussulto nonostante la potenza della storia, insomma una scrittura infima. La parte più riuscita del libro sono le Note dell'Autrice, vale a dire l'ultimo quarto d'ora.
La lettura se possibile pure peggio, priva di intonazione. Peccato. Certe cose bisogna saperle fare altrimenti il risultato è questo
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