La prima volta
Diario di un bandito qualunque
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Letto da:
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Tommaso Amadio
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Di:
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Renato Rizzi
A proposito di questo titolo
Il romanzo, scritto sotto forma di io narrante, appartiene al genere del "diario" che utilizza la forma del racconto cronologico per raccontare la storia utilizzando il punto di vista intimo del personaggio. La distanza tra verità e verosimiglianza, che è propria di qualunque romanzo, è qui labile e stretta. La prima e l'ultima frase appartengono alla vita vera, come raccontata dal reale protagonista, tutta la restante parte è, invece, puro frutto di fantasia. Avvenimenti e personaggi storici, così come i luoghi, fanno parte della verità, il resto vuole, invece, apparire verosimile.
Il racconto si sviluppa intorno a una contaminazione, una domanda quadrangolare riguardante l'azione, la colpa, il gesto, la pena. È su questo dubbio che si articola tutto il romanzo, in un carosello di rimuginazioni, di evidenze, di dolori, di ferite, di follie, di fughe, di compulsioni che coinvolge il protagonista e gli amici, parenti, complici in un mondo di povertà, droga, violenza e, infine, di amore.
Filippo Lucchese è un ladro. Nato in una cittadina pugliese, emigra bambino in una città limitrofa a Milano, dove inizia la sua esperienza ai margini della mala, cui però non vuole sottostare preferendo lavorare solitario. La storia, totalmente inventata, ma con spunti reali, è la biografia di un bandito ricca di rimuginazioni, pentimenti, considerazioni di carattere etico e psicologico.
Egli ricorda eventi storici, quali assassini di presidenti, caduta del muro di Berlino, catastrofi naturali come un qualunque spettatore, senza farsi opinioni di carattere politico o sociale, ma solo come modo per considerare l’evolversi del tempo e dei costumi, come aspetto scenografico della propria vita, che termina con una sorta di liberazione.
L'autore: Renato Rizzi, medico, PhD, giornalista pubblicista, psicologo. Ha insegnato presso le Università di Milano, Pavia, Urbino. Autore di un centinaio di pubblicazioni scientifiche e una ventina di saggi e libri. È al suo terzo romanzo.
Voce narrante: Tommaso Amadio, direttore del teatro Filodrammatici di Milano.
Regia: Patrizia Pertuso, giornalista presso Metro e critica teatrale.
Cosa pensano gli ascoltatori di La prima volta
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Storia
- Francesca rizzi
- 31/10/2019
bellissima storia bellissima interpretazione
ho letto il libro poi lo ho ascoltato mi ha coinvolto e mi è piaciuto
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Generale
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Lettura
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Storia
- Luciano
- 18/10/2019
stupendo!!!
romanzo stupendo !! anche merito dell'interpretazione magistrale di Tommaso Amadio!! la migliore in assoluto di tutti quelli ascoltati fin ora!!!!
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2 persone l'hanno trovata utile
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Generale
- Costanza Enia
- 13/11/2019
Inaspettato
Non immaginavo questo . La prima volta che un libro a caso colpisce al segno.
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Storia
- Utente anonimo
- 11/02/2020
Tutto bene
Bene il testo, con questa storia che contiene di tutto, dal drammatico all'ironico al sentimentale. Superlativa la recitazione.
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Storia
- Loulou
- 17/11/2019
Il senso di una vita
La domanda di tutti... il protagonista però ne ricerca il senso in modo estremo trovandosi spesso sull’orlo del baratro. Avrei gradito che ci fosse più spessore nelle descrizioni dei familiari anziché farli passare accanto al protagonista come piccola meteore. La prima parte l’ho trovata molto più bella e coinvolgente della seconda. Lettore davvero notevole!
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Storia
- Utente anonimo
- 14/10/2019
Che storia!
Bellissimo. L'autore ha inventato un contenuto avvincente, singolare nella sua escalation.
La recitazione è superlativa.
Assolutamente consigliato.
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1 persona l'ha trovata utile
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Storia
- Utente anonimo
- 20/12/2019
Impeccabile
Impeccabile la lettura di Tommaso Amadio, veramente bravo. Rizzi lo conoscevo già su carta ma nell'operazione audiolibro anche il suo testo si esalta.
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Storia
- Giasone Spada
- 01/11/2019
Ottimo
Bella la storia, anche se non sempre tiene il ritmo. Straordinaria la lettura. Quando a leggere è un vero attore, si asapora meglio il contenuto.
Nel complesso uno dei migliori audiolibri che ho ascoltato su audible.
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Storia
- eliana
- 11/12/2019
Fantastico
Scritto mirabilmente, letto altrettanto bene. Un libro che ispira empatia per il dolore e l'inconsapevolezza di chi vive pilotato da un vuoto irresistibile
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Storia
- Cinzia Lanzilotto
- 20/05/2021
Ascoltato tutto d’un fiato
Mi piacciono molto i romanzi di formazione , e soprattutto quelli scritti in prima persona. Un romanzo che ti tiene incollato all’ascolto , grazie anche all’Interpretazione perfetta del lettore, un libro che ripercorre tutta la vita del protagonista geniale per certi versi ma spinto a tutto dalla voglia di dare un senso alla sua vita. Un romanzo che consiglio davvero.
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