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L'eredità
- Letto da: Silvia Cecchini
- Durata: 2 ore e 19 min
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Sintesi dell'editore
In questo racconto lungo Guy De Maupassant, alternando serietà e sarcasmo, propone uno spaccato di borghesi francesi che , vuoti di valori e permeati di ipocrisia, vengono a patti con tutto pur di accaparrarsi una eredità milionaria. Amico di Flaubert. Emile Zola, da cui fu profondamente influenzato, Maupassant spesso ritrae nelle sue opere la stupidità, la cupidigia, la crudeltà e soprattutto la meschinità, e il riso è più amaro che dolce. Cornice musicale di Paul Dukas.
Cosa pensano gli ascoltatori di L'eredità
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Generale
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Lettura
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Storia
- Noodlesse
- 15/04/2018
La felicità è egoista e non vuole estranei
Che bella esperienza di ascolto che proprietà di linguaggio, che ironia. L’ottocento francese è proteico dovrebbe far parte della dieta di qualsiasi lettore. Ho beneficiato del gusto retrò della traduzione, meno dell’uso del condizionale presente al posto di quello passato o dell’imperfetto in luogo del congiuntivo. Maupassant colpisce le convenzioni borghesi fino a sfiancarle, ne mette in ridicolo il senso d’onore e l’ipocrisia, lo strumento con cui il borghese nega a sé stesso l’evidenza dei propri comportamenti e li critica aspramente se a tenerli sono gli altri.
Siete mai stati a Parigi?
<i>Aprirono la vetrata. Entrò un’arietta umida. Fuori c’era un certo tepore, come
d’aprile; e tutti salirono il gradino che separava la sala da pranzo dal largo
balcone. Si vedeva soltanto un vago lucore stagnante sull’immensa città, simile
alle aureole di luce che si mettono attorno alla testa dei santi. In taluni punti il
chiarore sembrava più vivo, e Cachelin cominciò a spiegare: - Guardate, laggiù c’è
l’Eden che brilla a quel modo Ecco la riga dei boulevards. Si distinguono
benissimo. Di giorno, da qui la vista è magnifica. Potete viaggiare quanto vi pare,
ma non trovereste di meglio. Lesable si era appoggiato con i gomiti alla ringhiera accanto a Cora che
guardava nel vuoto, muta, distratta, presa all’improvviso da quel malinconico
languore che talvolta invade l’anima. </i>
Val bene un viaggio…
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Generale
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Lettura
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Storia
- Angelina
- 31/08/2020
Lettrice frettolosa, storia ironica e realistica
Il libro mi è piaciuto perché ironico e descrive il perbenismo degli umani che però si piegano senza problemi per i soldi.
La lettrice per gran parte dall’inizio aveva sicuramente un impegno perché leggeva molto di fretta!!! A me non è piaciuta.
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Generale
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Lettura
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Storia
- Nicoletta Lelli
- 03/08/2021
Delizioso ritratto della avidità piccolo boghese
Vicenda semplice e prevedibile nel suo sviluppo, con una conclusione che premia il desiderio incoercibile di accumulare denaro (a dispetto di qualunque innominabile compromesso).
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Generale
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Lettura
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Storia
- Negalo
- 05/05/2024
l'autore
Non mi è piaciuta la traduzione, datata. Di conseguenza non mi piaciuta la lettura che mi è sembrata troppo piatta e senza sentimento.
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Generale
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Lettura
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Storia
- Andrea C.
- 29/06/2023
L’eredità
Consiglio questo libro perché mi è piaciuto molto,la lettrice un po’ meno
Veramente bello
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Generale
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Lettura
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Storia
- Utente
- 29/07/2020
Bellissimo
Uno dei racconti più belli di guy de Maupassant, scabroso e articolato. Servono altre parole.
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Generale
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Lettura
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Storia
- Utente anonimo
- 17/04/2022
Occasione persa
Ho trovato la lettura inadatta per il tipo di autore. Voce poco colorata che non fa apparire i personaggi.
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