Anna appartiene al tempo passato

Anna appartiene ad un passato che invidio di cuore Una vita fatta di piccole cose quotidiane,di luci colori, sogni e campagne con fiori che sono protagonisti insieme a lei e fanno una cosa sola con la sua voglia di vivere...un libro per entrare in una dimensione di serenità e pace di cui ora c è tanto bisogno

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Inaspettato

Abbiamo letto la trilogia,molto bella. La natura descritta in modo magistrale e l'amore per essa è profondo .I valori dell'amicizia e della lealtà, l'impegno al proprio dovere,l'ironia e la gioia di vivere, tutto è descritto magistralmente e semplicemente. Peccato che la lettura sia un po' piatta,anche se apprezziamo l'impegno della lettice.

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Non supera il primo ma è molto bello

Adoro la storia di Anna e del suo piccolo paese. vorrei viverci io stessa!

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Attenzione Spoiler

L’età meravigliosa è il secondo volume della serie per ragazzi Anne of Green Gables, chiamata così per il nome della protagonista. Racconta la storia di Anna, una bambina orfana di 11 anni che finisce ad Avonlea e viene adottata da Marilla e Matthews. I volumi sono strettamente collegati quindi vanno letti nel loro ordine di pubblicazione se volete scoprire cosa succederà alla nostra protagonista.
Questo secondo volume, va dai 17 anni di Anna fino a qualche anno dopo. Cerco di mantenermi sul vago ma in questo caso è impossibile non fare spoiler.
Matthews è morto, Marilla rischia di perdere la vista e Anna dopo aver vinto una borsa di studio per andare all’università decide di rinunciarvi per stare accanto a Marilla. Gilbert, il suo rivale negli studi, le cede il posto di insegnante ad Avanlea e i due finalmente diventano amici. Queste sono le premesse.
Come per il volume precedente la struttura del romanzo rimane simile. La parte iniziale e finale ci racconta come procede la vita di Anna, mentre la parte centrale è una serie di avventure che ci permettono di conoscere meglio Avonlea e alcuni dei suoi nuovi abitanti (ovviamente ritroveremo anche vecchie conoscenze). Tolta la parte centrale, la trama progredisce davvero poco (per questo non ho dato le cinque stelle).
Per il resto, resta anche questo un libro scorrevole, divertente e che ti fa riflettere. Ovviamente Anna è cambiata, è cresciuta ma non troppo (non ha perso la sua esuberanza, di tanto in tanto si perde ancora nei suoi mondi fantastici ma è anche molto responsabile e ama il suo lavoro di insegnante).
Mi è piaciuto quanto il primo e continuo a consigliarlo anche a chi non è più giovanissimo.

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Mamma mia che delusione

Anna cresciuta fa e dice cose di una meschinità immensa. Non mi piace. Che peccato scoprire che un’eroina dell’infanzia è una sciocca e una vanesia.
L’episodio in cui il bambino chiude la sorella in un capanno e Anna ne fa una tragedia non per il terrore che ha passato le bambina ma perché le ha mentito. E tutto gira intorno a questa qui. Il suo bel naso i suoi capelli quelli mi ha offesa a quello non piaccio.
Ma vai, Anna.
La maestra che non picchia ma manda a letto senza cena. Efficacissima.

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