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Non gioco più, me ne vado
- Gregari e campioni, coppe e bidoni
- Letto da: Gianni Bissaca
- Durata: 18 ore e 4 min
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Sintesi dell'editore
Il giorno prima, l'attesa lieve, agitatissima: cosa accadrà? E poi è il giorno. Lo stadio è una muraglia di colori, di cori, di rumori. Ai lati del percorso gli appassionati di ciclismo si accalcano, attendono, scalpitano sui sandali. Sfilano i campioni in campo. I panchinari. Gli arbitri. Il quarto uomo. Sfilano i campioni sulla strada. I gregari. I fotografi. I suiveurs e i giornalisti. Il durante e il dopo. L'attesa, la tensione, la rassegnazione, la gioia. L'euforia. La poesia. Questo è un audiolibro di sport, di calcio e di ciclismo. Di poesia.
"Non gioco più, me ne vado": un audiolibro su di noi, che ci riconosciamo in quelle sfide. Come eravamo, dove eravamo, quando Tardelli urlava sotto il cielo di Madrid, o quando, nel 2006, il cielo di Berlino si tingeva d'azzurro e noi ridevamo, piangevamo, urlavamo. Come e dove quando Pantani volava sul Galibier, e come e dove e quando e perché Pantani chiuse le ali in quell'alba grigissima, in quella grigia stanza d'albergo. C'è tutto questo, c'è il giorno memorabile e il giorno comune, il giorno euforico e il giorno disperato, in questo audiolibro.
Non ancora compiuti vent'anni, Gianni Mura inizia la sua carriera alla Gazzetta dello Sport. Assiste alle partite di provincia, ma subito dopo si trova a raccontare, nel 1965, quello che succede sulle salite estreme, strette, affollate, e sulle discese ventose del Giro. Ci sono giorni che non si possono dimenticare. Ci sono giorni, ci sono anni, che sono ormai troppo lontani, i giorni di ciclisti in bianco e nero, che qui Gianni Mura disegna, come in diretta, come in una macchina del tempo, e sono veri e propri quadri d'epoca. Ci sono giorni in cui è come se una nuvola avvelenata ammorbasse l'aria. Sono quelli in cui si scopre che il calcio non è più sport, che il ciclismo non è più sport; quando si perde e non si è sicuri di aver perso davvero, perché sono i giorni, gli anni, del calcio truccato dalle scommesse, del doping rabbioso e compulsivo.
Ci sono giorni poi in cui si può ripercorrere tutto, come se fosse la prima volta; attraversare vicoli che non abbiamo mai attraversato; guardare scorci di cielo che non avevamo mai notato. I borghi illividiti dalle furie del tempo. I colori e i profumi della Provenza e di Sanremo. E così ci ritroviamo lì, ai Mondiali del 1982. Grazie a loro, siamo andati in giro a cantare, a gridare, a baciarci, a tamponarci. E, ora, lo riviviamo. Siamo nel 1985. C'è un uomo, al comando della nave dei sogni: la sua maglia è azzurra, il suo sinistro non perdona. Il suo nome è Diego Armando Maradona. E poi Bartali e Coppi, il rigore di Baggio, e Paolo Rossi e Zoff, e Ian Rush, che beve birra al pub, Chiappucci, Gimondi, Bitossi Cuorematto e Ronaldo e Platini e Gigi Riva. I mondiali, gli europei, i paesaggi e l'odore di primavera.
>> Questo audiobook in edizione integrale vi è offerto in esclusiva per Audible ed è disponibile solamente in formato audio digitale.
Cosa pensano gli ascoltatori di Non gioco più, me ne vado
Valutazione media degli utenti. Nota: solo i clienti che hanno ascoltato il titolo possono lasciare una recensioneRecensioni - seleziona qui sotto per cambiare la provenienza delle recensioni.
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Generale
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Lettura
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Storia
- Alain C.
- 14/04/2020
Questo audiolibro certamente lo riascoltero
Questo è saper scrivere, questo è saper raccontare, chiaro, semplice, come un bel articolo sportivo.
Si è verificato un problema. Riprova tra qualche minuto.
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Generale
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Lettura
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Storia
- spanishjohnny72
- 26/10/2021
Imperdibile
Assolutamente da ascoltare per tutti i SensaMura. Storie e personaggi di uno sport che non c'è più.
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Generale
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Lettura
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Storia
- Guerriero Schiazza
- 23/12/2023
Intenso ma lettura da dimenticare
Contenuti straordinari come erano straordinari gli interventi e gli articoli di Gianni Mura: le sue osservazioni, le sue conclusioni. La lettura è da dimenticare. Fortuna che per Pelé c'è l'accento sulla 'e' e Platini è troppo famoso per poter sbagliare. Il resto a livello di uiii (Weah) pronunciato da Emilio Fede.
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Generale
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Lettura
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Storia
- socceroos60
- 19/04/2019
così così
Mura indubbiamente scrive bene. non mi é piaciuta l'interpretazione del narratore. ma é questione personale
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