Quel luogo a me proibito
Impossibile aggiungere al carrello
Rimozione dalla Lista desideri non riuscita.
Non è stato possibile aggiungere il titolo alla Libreria
Non è stato possibile seguire il Podcast
Esecuzione del comando Non seguire più non riuscita
Ascolta ora gratuitamente con il tuo abbonamento Audible
Acquista ora a 12,95 €
Nessun metodo di pagamento valido in archivio.
-
Letto da:
-
Camilla Filippi
-
Di:
-
Elisa Ruotolo
A proposito di questo titolo
In un Meridione ben distante dai segni della modernità urbana, la protagonista cresce oppressa da un ambiente familiare in cui le condotte pubbliche e private sono spietatamente misurate sul terrore del giudizio sociale e sul rigore vincolante del dovere quotidiano. Il nido protettivo diventa allora nodo difficile da sciogliere e da portare. “Famiglia era questo: una messa in comune del privato, un difetto di autonomia, una continua chiamata in causa dell’altro, un sostenersi che diveniva peso.” A smentire il clima familiare, la figura della nonna materna, una donna vitale, attenta ai propri spazi di autonomia e libertà, un modello stigmatizzato dai genitori della ragazza ma di cui lei sente di aver ereditato il “sangue ferino”, una sotterranea spinta a spezzare i legami per seguire i propri desideri. Questa attrazione si incarna per lei, nell’infanzia ma soprattutto nell’adolescenza, in Nicla, una ragazzina libera e istintiva che non ha paura di andare con i ragazzi. Paura che al contrario la protagonista non riesce a vincere se non nelle sue fantasie o nei libri, tanto che la ritroviamo adulta ma ancora inesperta di sé e degli uomini: la sua piccolezza assai simile a quella del bonsai, che – frenato nella crescita con tagli e legature – non è in grado di dare ombra né frutto. Ha un lavoro e si è lasciata alle spalle il dialetto da cui proviene quando conosce un uomo che rappresenta il proibito, il desiderio: forse il nodo più difficile da affrontare: “Avevo sempre pensato che per me tutto potesse risolversi nel chiuso di una stanza o negli affetti in cui ero nata, ma Andrea ora mi dimostrava che c’era anche altro”. Si tratta di fidarsi, ma quanto coraggio serve per assumersi la responsabilità del proprio piacere?
©2021 Feltrinelli Editore (P)2021 Feltrinelli Editore