Zuleika apre gli occhi
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Letto da:
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Tiziana Avarista
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Di:
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Guzel' Jachina
A proposito di questo titolo
Questo romanzo non è solo uno squarcio su un periodo della storia russa, né è soltanto la storia straordinaria di un amore filiale forte come pochi nel panorama letterario contemporaneo. Zuleika apre gli occhi è la Storia nella storia, in una miscela talmente rarefatta e intensa da catapultarci fuori del tempo, fra antichi usi, sopraffazioni radicate, una suocera-arpia, un marito-despota e Zuleika-Cenerentola.
Difficile credere che dietro a questo osannato e pluripremiato romanzo-rivelazione ci sia una scrittrice esordiente, ma così è: al suo debutto letterario, Guzel' Jachina riesce nell'intento di innestare nelle spire sovietiche di una Storia devastante come fu la dekulakizzazione degli anni Trenta del Novecento (con le sue centinaia di migliaia di deportati) la piccola - banale, ma esemplare - vicenda di una donna come tante. Altrettanto difficile è credere che possa averlo fatto con una scrittura che il romanzo storico, pur se sui generis, mai aveva conosciuto.
Intima e distesa, la narrazione ricorda la voce calda e profonda dei 'fuori campo' dei vecchi film epici; sapide e affilate, le descrizioni introducono in una realtà altra nel tempo e nello spazio senza nulla concedere all'esotismo da cartolina; fresca nonostante l'argomento rovente, agile nonostante il piombo degli eventi narrati, visiva, cinematografica quasi (e dalla cinematografia viene infatti l'autrice), la scrittura offre con una leggerezza quasi straniante l'orrore di ciò che accade.
In mezzo all'orrore, tuttavia, si accende una luce: quella "bontà illogica", quell'"umano nell'uomo" che si ostina a sopravvivere anche là dove dell'umanità sembra non restare più traccia.
Fra la neve delle lande russe più desolate si fa dunque strada un'eroina indimenticabile, degna erede delle grandi donne della letteratura russa.
©2017 Salani (P)2021 Adriano Salani Editore
Un inno potentissimo all'amore a alla tenerezza anche all'inferno.
-- Ljudmila Ulickaja
Cosa pensano gli ascoltatori di Zuleika apre gli occhi
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Generale
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Lettura
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Storia
- martina farro
- 20/10/2021
bellissimo
doloroso dolce crudo emozionante letto benissimo mai noioso ovviamente è un romanzo di genere ma molto delicato sembra proprio di vivere col personaggio
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Generale
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Lettura
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Storia
- Maria Margherita Striano
- 01/01/2022
Un tassello di storia importante
Il romanzo, attraverso le vicende di Zuleika, mi ha catapultato nel mondo dei kulaki, annientati e deportati in Siberia, per volere di Stalin, un altro aspetto drammatico della dittatura.
La lettura è chiara ma quando cambia tono, quasi sussurra rende difficoltoso l’ascolto, nonostante l’espressività.
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Generale
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Lettura
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Storia
- Cliente Amazon
- 17/01/2024
Il Grande Romanzo Russo Vive Ancora🖋️📖 🌫️
Ogni possibile commento risulterebbe, comunque,superfluo,per un Romanzo che ha già Tutto e che dice, sicuramente,di Più.
Eppure,ci sono Racconti che ' segnano ' con il loro inizio travolgente,corpo febbrile e finale commovente.
' Stoner ' e ' Maude ' ne sono un esempio.
Qui,la Lettura Ardente, all'altezza di tale Fervida Scrittura,affascina e imbriglia,seduce e cattura,in un crescente groviglio di Emozioni mai sopite,che si stemperano,via via, come miele chiaro e sottile,nelle dettagliate descrizioni degli esseri umani sofferenti,negli sterminati spazi di acqua e ghiaccio dell'infido Angara,nei boschi fitti e stormienti, fruscianti di bacche preziose,nella neve densa,fitta, che cade lenta,copiosa sulle casette di legno di abete fresco, piallato,sui villaggi sparsi, feriti dal tempo.
Umano e Crudele,Straziante e Toccante,lo Stile Asciutto e Fervente,ci porta là,in quell'Urman muto e pericoloso,che si perde oltre l'orizzonte,nella Taiga dai mille odori e dalle infinite sfumature di grigio e di verde,dove sole,luna,terra e cielo,sempre freddo,molto freddo, si scambiano continuamente di posto,su quella Terra scabra e ostile, in una Siberia Desolata e Dimenticata,dove il Dolore Sferzante conta quanto l'Amore Silenzioso e Profondo.Tra sfide,sforzi,cadute e improvvise, luminose schiarite, insieme, vanno verso la Vita e la Libertà.
Quel treno dei deportati che già faceva nascere la Poesia di Zivago,il Caro,Umanissimo Dott.Zivago e che prometteva l'incontro,tenero e struggente, con Lara Antipov,é anche la locomotiva per una nuova Libertà,pur costretta e limitata,di Zuleika che,in essa, troverà un Figlio da Amare e una Passione Bruciante.
' Zuleika guarda attraverso la piccola grata del treno i nastri stropicciati dei ruscelli,le tovaglie della steppa,le spazzole delle foreste e si dimentica di avere fame '
Cover Voto 8
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Lettura
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Storia
- Manuela M.
- 18/01/2022
Spettacolare. Non perdetevelo
Scrittura fresca ed emozionante, una storia trascinante ed originale con lettura eccellente. Una magia inattesa
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1 persona l'ha trovata utile
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Generale
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Lettura
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Storia
- Ofe
- 26/09/2021
Terribile e bellissimo
Una bellissima e struggente storia di resilienza.
Scritto meravigliosamente e letto benissimo.
Lo consiglio!
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Lettura
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Storia
- Fellone
- 18/05/2022
Peccato lo tolgano da audible...
Il libro è scritto con una delicatezza unica seppure racconti di fatti cruenti che hanno sconvolto la vita di Zuleika e di migliaia di persone costrette alla prigionia nei gulag.
Un profondo ringraziamento alla lettrice che con la sua voce mi ha fatto vibrare il cuore.
Cercherò di riascoltarlo prima che venga tolto da Audible perché merita tanto.
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Generale
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Lettura
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Storia
- Susi
- 02/11/2021
Avvincente
Ben scrittore e ben letto.
La storia è avvincente. Il finale lascia un po’ di stucco.
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Generale
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Lettura
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Storia
- Luca C.
- 19/10/2021
Bellissimo
Un romanzo bellissimo, da comprare e da rileggere su carta.
Lettrice bravissima, una interpretazione perfetta.
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Generale
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Lettura
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Storia
- Silvia Morlacchi
- 13/10/2021
Meraviglioso
Libro scritto magnificamente e letto in altrettanto modo. Apre la porta ad un mondo dimenticato e poco conosciuto, mi ha commossa ed emozionata come pochi altri libri.
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Generale
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Lettura
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Storia
- MG C
- 07/06/2022
buon libro
forse un po lungo e a tratti troppo descrittivo. Ma ci sta. La lettrice sicuramente di buon livello, troppo indulge nei fiati nei sospiri nei sussurri e si capisce un certo compiacimento. Perciò l'ho trovata brava ma irritante.
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