Dei delitti e delle pene
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Letto da:
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Oliviero Cappellini
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Di:
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Cesare Beccaria
A proposito di questo titolo
Pubblicato nell'estate del 1764, "Dei delitti e delle pene" gettava con coraggio le basi dell'attuale organizzazione della giustizia, in contrasto con la Chiesa e la classe dirigente aristocratica.
Separare il delitto dal peccato, volere una giustizia umana, rigorosa e non arbitraria, considerare i cittadini come individui liberi e uguali di fronte alla legge: tutto ciò non poteva non suscitare aspre e accese polemiche in ogni angolo d'Italia e d'Europa.
©1764 / 2019 Per la versione audio italiana: Audible Studios (P)2019 Audible StudiosCosa pensano gli ascoltatori di Dei delitti e delle pene
Valutazione media degli utenti. Nota: solo i clienti che hanno ascoltato il titolo possono lasciare una recensioneRecensioni - seleziona qui sotto per cambiare la provenienza delle recensioni.
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Generale
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Lettura
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Storia
- maurizio caputo
- 07/09/2023
Intelligenza politica
Questo libro è da leggere e rileggere è ci troverai sempre qualcosa di importante e fondativo per una società più giusta e inclusiva. Cesare Beccaria è un gigante. Lettura ottima
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Generale
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Lettura
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Storia
- Utente anonimo
- 24/12/2021
Contenuto edificante ma stile farraginoso
Opera importante, anzi di più, fondamentale, ma lettura pesante perché Beccaria non ha la facilità di scrittura di Voltaire, il linguaggio è da giurista, non da letterato.
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Generale
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Lettura
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Storia
- Utente anonimo
- 10/11/2019
Quanto lavoro ancora da fare!
Alcuni principi di Cesare Beccaria, all’epoca rivoluzionaria, sono diventati la base delle democrazie. Però non tutti, in parte perché la sua filosofia basata sull’utilità e sulla necessità, non è scevra di contraddizioni, in parte percché tra Razionalità, ragionevolezza, e sentimento, è difficile trovare una condotta coerente. Però, la lettura di questo libro, dopo più di duecentocinquant’anni, anche dove le sue considerazioni non sono più in linea con la nostra sensibilità, ci interroga sempre, e ci fa capire quanto sia difficile trovare una soluzione efficace, giusta, anche nel rispetto delle vittime che lo stesso Beccaria trascura alquanto.
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Generale
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Lettura
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Storia
- Maria Cristina Manai
- 30/01/2020
Bellissimo!
Letto divinamente.
Un classico che non può mancare nella cultura di un giurista.
Ancora attuale.
Grazie
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Generale
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Lettura
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Storia
- Cappella Barbara
- 20/12/2020
Scoperta
Il piacere della lettura integrale dei testi studiati a scuola e molto spesso citati dai più.
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Generale
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Lettura
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Storia
- Pellegrino
- 05/03/2021
attualissima analisi .
In tempi di illimitata prescrizione, giustizialismo sfrenato, prevalenza del potere giudiziario sugli altri, affermazione dei populismi ecc...solo la voce di Beccaria illumina. dovrebbe diventare testo scolastico obbligatorio
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Generale
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Lettura
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Storia
- alberto scalici
- 19/09/2020
Piccolo manuale di riflessione sulle leggi
Un capolavoro di sintesi e chiarezza utile a chi voglia capirci sulle leggi, la giustizia e sulle pene. Incredibilmente attuale e capace di illuminare persino oggi.
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Generale
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Lettura
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Storia
- Alessandro Rum
- 12/07/2023
Non ci ho capito un cazzo
O meglio, qualcosa ho capito, ma in linea molto generale. Ci sarebbe assolutamente bisogno di una versione italianizzata del libro, perché presentarlo così, con la scrittura settecentesca, è una tortura mentale.
Forse per una persona che se lo vuole leggere cartaceo e che desidera distrecarsi nelle sue esatte parole, questo genere di libro sarebbe divertente, come un rebus, ma a chi vuole comprenderlo senza stare li a tradurre, e a chi vuole capirlo molto più velocemente e fluentemente, sconsiglio questo libro.
Piuttosto predetevene una versione tradotta con parole e modi di esprimersi dei nostri tempi, versione che non esiste tutt'oggi in versione audiobook.
Sconsigliato.
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Generale
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Lettura
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Storia
- Alessio
- 01/05/2019
Difficile a seguirsi
Essendo il tema ci plesso di suo, penso occorresse una maggiore preparazione all'interpretarlo. Alcuni passaggi ricchi di subordinate hanno momenti in cui ci si smarrisce perché si perde, data l'interpretazione, il fuoco della sentenza primaria
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