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Gli ultimi ragazzi del secolo
- Letto da: Andrea Oldani
- Durata: 5 ore e 34 min
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Sintesi dell'editore
'Gli ultimi ragazzi del secolo'' è il nuovo romanzo di Alessandro Bertante. Luglio 1996. Un viaggio estivo in Croazia porta il protagonista, insieme a un amico, fino a Mostar e a Sarajevo per toccare con mano i segni di una guerra non ancora finita. Attraversando con una Panda le montagne bosniache, Bertante racconta le devastazioni e le paure del conflitto balcanico. Durante questo avventuroso viaggio, il narratore si mette a nudo con coraggio, raccontando la sua generazione cresciuta negli anni Ottanta, un serpente che vediamo snodarsi attraverso le canzoni, i film, l'abbigliamento, la trasformazione di Milano, l'eplosione delle tv commerciali, la new wave e i centri sociali, fino alla mattanza delle droghe pesanti e alla tragedia dell'AIDS. ''Gli ultimi ragazzi del secolo'' è un romanzo crudo e potente dove la memoria di un adolescente randagio e ribelle si fonde con la dolorosa presa di coscienza di un giovane uomo di fronte al dramma della Storia.
Cosa pensano gli ascoltatori di Gli ultimi ragazzi del secolo
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Generale
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Lettura
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Storia
- elisa
- 12/08/2023
per milanesi..
Ho trovato questo libro cupo e pesante.. tutta la prima parte, forse di più parla si degli anni '80, ma incentrati su Milano e i suoi luoghi: pensavo di ritrovarmici ma ha delineato un mondo a me estraneo. Non ne sono stata coinvolta. esclusivamente per milanesi. e tutto l'insieme molto cupo, quasi angosciante. inoltre il fatto che l'autore faccia percepire al protagonista (lui stesso) certe arie che tiravano, certe avvisaglie di cosa si stava prospettando secondo me è anacronistico: il protagonista è, almeno fino ai vent'anni un ragazzotto violento, ignorante facinoroso di sicuro non capace di certe analisi.. Mi è piaciuta di più la parte su Sarajevo che corre in concomitanza con la storia milanese. Molto attuale, un'altra figuraccia dell'Unione europea e degli accoliti. ad ogni modo ho trovato il libro un'accozzaglia di generi, intenti, scrittura (a volte sembra voler imitare lo stream of consciousness..). il lettore invece, al solito, magistrale. mi piace così tanto che ho aggiunto alla libreria tutti i libri letti da lui.. tra cui questo.. che non voglio sminuire del tutto, cassare totalmente un libro non mi piace, c'è sempre (o quasi )del lavoro e dell'impegno dietro e questo ha dei momenti buoni, addirittura poetici direi, come la fine.
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