Guida per cervelli affamati
Perché da bambini odiamo le verdure e altri misteri neurogastronomici che ci rendono umani
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Cinzia Antifona
A proposito di questo titolo
Fish and chips è più buono se mentre ci unge le mani ascoltiamo i Beatles. Un’insalata è più gustosa se servita con un impiattamento ispirato a Kandinskij. Il calice di vino a 45 euro ci sembra migliore dello stesso vino pagato 5 euro. E sappiamo tutti benissimo quanto ci attrae di più una bella fragola rossa rispetto a un cavolo viola. Mangiamo perché dobbiamo nutrirci, ma non solo: il cibo più che di pancia è una questione di cervello. Le neuroscienze se ne sono accorte e si sono messe a studiare la nostra percezione del cibo, trovando che mangiare risponde non solo al primitivo, indispensabile bisogno di sazietà, ma soprattutto al bisogno di gustare; dalla scelta di un alimento al suo assaggio, mangiare mette in moto una serie di meccanismi cognitivi - ancestrali o nuovissimi - che impegna ogni lembo del nostro organo più misterioso.
Guida per cervelli affamati ci racconta il rapporto tra i nostri neuroni e quello che abbiamo nel piatto, sondato grazie a caschetti che identificano in tempo reale l'oggetto del nostro desiderio culinario, misuratori che rilevano la dilatazione delle nostre pupille davanti a un piatto e scanner che fotografano l'attività del nostro cervello mentre lo assaporiamo. In un viaggio fra menù thailandesi e menù marziani, dessert a forma di spugnette per lavare i piatti e uova centenarie, Carol Coricelli e Sofia Erica Rossi ci spiegano perché mangiamo quel che mangiamo e come ci siamo evoluti dalla raccolta delle bacche ai piatti molecolari, perché il suono che fanno le patatine sotto i nostri denti ci dà un piacere tanto intenso e la paura degli insetti ci fa provare disgusto di fronte a uno stufa'o di cavallette (anche se sappiamo che mangiarlo regolarmente farebbe molto bene al nostro pianeta). E soprattutto come mai, anche se la pancia è piena, cè sempre posto per il dolce.
©2021 Il Saggiatore S.r.l. (P)2023 Audible GmbHCosa pensano gli ascoltatori di Guida per cervelli affamati
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Generale
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Lettura
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Storia
- Utente anonimo
- 02/09/2024
Chiaro ed esauriente
Il libro spiega in modo chiaro ed esauriente gli aspetti essenziali dell' alimentazione, sia dal punto di vista neurologico sia da quello sociale
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Generale
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Lettura
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Storia
- Federico Palmas
- 06/09/2023
interessante, lettura discutibile
il libro è molto interessante e pieno di informazioni utili.
sarebbe stata apprezzata una maggiore attenzione nella pronuncia dei termini inglesi e della terminologia specifica (chimica, medica e biologica).
uno su tutti "nature" pronunciato alla francese per riferirsi alla celebre rivista scientifica.
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Generale
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Lettura
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Storia
- annarpa
- 04/10/2024
Quando ho cominciato l'ascolto
ho pensato che fosse un libro per bambini, perché l'introduzione ha un tono leggero ed adatto ai più piccoli. In realtà è un testo divulgativo, ricco di ricerche scientifiche citate sugli alimenti e sull'alimentazione, curiosità e storia di alcune tradizioni culinarie. Alcune parti un po' noiosetto, personalmente trovo le ricerche basate sulle opinioni degli individui poco scientifiche: di alcune non viene citato il campione, se si tratta di un'umanità internazionale o solo americana o solo italiana, ma si tratta comunque di una raccolta di dati che possono essere utili.
Nel complesso un libro interessante e che fa venire voglia di approfondire ulteriormente gli argomenti.
Ottimo il fatto che alcune ricerche citate siano recenti, 2020 ad esempio, il che lo rende un testo attuale e non obsoleto, come capita a volte con alcuni libri scientifici.
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